solitóne In fisica, termine usato per indicare entità localizzate, presenti in soluzioni numeriche dell'equazione di Korteweg e de Vries, aventi la notevole proprietà di sopravvivere a reciproche collisioni [...] non lineare, nella fisica dei plasmi. Si sono applicati metodi di analisi propri dei s. anche nello studio delle particelleelementari. Esempio di s. è l'onda di maremoto che si propaga per decine di migliaia di chilometri attraversando gli oceani ...
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Fisico (Carpaneto Piacentino 1908 - Roma 1989), figlio di Ugo, dal 1937 prof. di fisica sperimentale a Roma; nel dopoguerra ha promosso la costituzione dell'INFN, del quale è stato poi presidente; assertore [...] diretta della diffrazione dei neutroni veloci da parte dei nuclei. Importanti anche i contributi allo studio delle particelleelementari nella radiazione cosmica (determinazione delle proprietà dei mesoni K, degli iperoni e dei muoni di alta energia ...
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Fisico statunitense (New York 1929 - Santa Fe 2019); prof. (1955-93) di fisica teorica al California institute of technology (Pasadena). Nel 1953 pubblicò un fondamentale lavoro in cui introdusse la nozione [...] unitaria SU(3), elaborò una prima sistematica classificazione delle particelleelementari, raggruppandole in multipletti in base alle loro proprietà. Per le sue ricerche sulle particelleelementari gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica ...
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In fisica, si dice di ente caratterizzato da dimensioni minori di quelle dei nuclei atomici, e in particolare di particelle facenti parte della struttura nucleare, come protoni, neutroni ecc. (➔ particelle [...] elementari). Fisica s. La parte della fisica che si occupa delle particelle subnucleari. ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] che il nucleone e più in generale gli adroni avessero una struttura interna, costituita dai quark (➔ particelleelementari).
S. astronomica
Le tecniche spettroscopiche rivestono enorme importanza in astrofisica, in quanto consentono di studiare la ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] r. sonore o quelle elettromagnetiche con lunghezza d’onda maggiore di 10–7 m.
R. cosmica
R., costituita da particelleelementari e nuclei atomici (detti anche raggi cosmici), che raggiunge la Terra, provenendo dallo spazio. Essa ha origine in parte ...
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Ogni processo in seguito al quale si manifesta una qualche polarità elettrica o magnetica in un corpo, un sistema di corpi ecc.: p. elettrica di un dielettrico, di un sistema elettrochimico ecc.; p. magnetica [...] e analizzatori, si determina sperimentalmente lo stato di p. di una radiazione. Poiché il momento magnetico delle particelleelementari che ne sono dotate è parallelo (o antiparallelo) allo spin, la p. può essere ottenuta sottoponendo le ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelleelementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro [...] . Lo studio delle interazioni d. si è sempre rivelato di estrema importanza per lo sviluppo teorico della fisica delle particelleelementari.
La teoria di Fermi del decadimento beta
La radioattività beta fu scoperta nel 1896 da H. Becquerel, ma solo ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...]
dove α′, β′, γ′,... indicano gli stati dei nuclei e α″, β″, γ″,... quelli delle particelle incidenti ed emergenti. Se a, b,... sono particelleelementari, gli stati α″, β″, γ″,... si riferiscono alla loro orientazione di spin. La prima reazione è ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] costituenti ultimi della m. i quark, i leptoni e i bosoni mediatori delle interazioni fondamentali (➔ particelleelementari). I fatti accertati e le loro interpretazioni teoriche consentono di dare una spiegazione quantitativa delle diversità ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...