BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] permanente di una massa fluida omogenea in movimento, con particelle attraentesi per effetto di forze newtoniane. Tale problema, in Italia il livello dello studio delle matematiche elementari, come aveva grandemente contribuito a rialzare quello ...
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BOMBICCI PORTA, Luigi
Aldo Gaudiano
Nacque a Siena l'11 luglio 1833 da Tito, ingegnere, e da Gesilia Bulgarini. Studiò all'università di Pisa, dove si laureò in scienze naturali nel 1853, allievo e [...] medesima massa cristallina, e dotata di speciali caratteri, di particelle fisiche fra loro differenti". Il B. sostiene che alla base 1870; Discorso sui terremoti, Bologna 1883; Le scuole elementari in Italia, Bologna 1889; La cremazione dei cadaveri ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] il F. acquisì nella stessa scuola di Borgo nozioni elementari di matematica e in particolare di geometria euclidea. Le fascio di luce che passa attraverso una finestra aperta con particelle di polvere sospese, un sottile accorgimento proprio dell'arte ...
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DE VIT (Devit), Vincenzo
Dante Nardo
Nacque a Mestrino, in provincia di Padova, il 10 luglio 1811 da Giovanni, negoziante, e da Elisabetta Carturana; a Padova, nel ginnasio erariale di S. Stefano (oggi [...] ), rimase fino al 1844 come docente nelle scuole elementari e nel ginnasio, e da Giuseppe Furlanetto - anche molto superiore per alcuni settori speciali, come quello delle particelle (p. CXIV). Ulteriore accrescimento sarebbe venuto, nelle intenzioni ...
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CATANI, Tommaso
Simonetta Barbini
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Nato a Firenze il 7 dic. 1858 da Germano e da Maria Francia, dopo aver studiato presso gli scolopi nel collegio La Grande Magnolia della città natale, a 17 anni [...] , il "magistero",dopo la prime esperienze didattiche nelle scuole elementari della casa scolopia de Il Campuccio (Firenze) passò per elisioni, le forme apostrofate; frequenti le doppie particelle pronominali contratte; preferito nei verbi l'uso ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...