calore
Franco Foresta Martin
Una delle forme dell'energia
Il calore è una necessità primordiale della vita e sulla Terra tutti gli esseri viventi ne hanno bisogno. L'uomo ha imparato a sfruttarlo nel [...] che fu il primo a parlare di atomi come costituenti elementari del mondo, pensava che ne esistessero diversi tipi a seconda possiede sotto forma di agitazione termica di tutte le sue particelle.
Dal calore al lavoro e viceversa
Fin dagli albori della ...
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Maxwell, James Clerk
Giuditta Parolini
Diavolo d’un fisico!
Nell’Ottocento il fisico scozzese James Clerk Maxwell ha unificato i fenomeni elettrici e magnetici nella teoria del campo elettromagnetico, [...] A cosa si riferiva Maxwell con il suo piccolo diavolo? Le particelle dei gas che compongono l’aria non si muovono con la suo Trattato sull’elettricità e il magnetismo gli aspetti elementari assunti da elettricità e magnetismo erano ben noti già ...
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viscosita
viscosità [Der. di viscoso, dal lat. viscosus, che è da viscum "vischio"] [MCF] (a) La proprietà dei fluidi per la quale le particelle incontrano resistenza (più grande nei liquidi che negli [...] a prolungare, per così dire, l'effetto del campo; ciò è dovuto al rilassamento, con vari meccanismi, dei momenti elementari: v. magnetofluidodinamica: III 549 d. ◆ [FSD] V. magnetica per diffusione atomica o elettronica: v. ferromagnetismo: II 566 e ...
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eccitazione
eccitazióne [Der. del lat. excitatio -onis, da excitare (→ eccitatore)] [LSF] L'atto e l'effetto dell'eccitare, cioè: (a) processo in virtù del quale s'instaura un determinato fenomeno, per [...] in volt. ◆ [FAT] E. atomica: v. sopra: [LSF]. ◆ [FSD] E. collettiva: v. eccitazioni elementari: II 234 b. ◆ [FSD] E. collettive come quasi particelle: v. quasi particella: IV 644 e. ◆ [FPL] [FSD] E. collettive di plasma: v. solidi, effetti a molti ...
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concentrazione
concentrazióne [Der. di concentrare (→ concentrato)] [LSF] (a) Generic., atto ed effetto del concentrare. (b) Specific., il numero di enti elementari di data natura, per es. molecole o [...] particelle, nell'unità di volume dello spazio in cui esse si trovano: per es., numero di elettroni liberi a m3 nell'atmosfera terrestre; in questo signif. è spesso usata come sinon. di densità numerica. ◆ [CHF] C. chimica: la quantità relativa di ...
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scintillazione
scintillazióne [Der. del lat. scintillatio -onis, da scintillare, che è da scintilla] [ELT] Disturbo dell'esplorazione fatta con un radar, dovuto a una particolare struttura dell'eco, [...] questo provenisse da un gran numero di diffusori elementari, con conseguente continua e irregolare variabilità delle sue profitto in una classe di rivelatori di particelle, appunto detti rivelatori a s.: v. rivelatori di particelle: V 61 e. ◆ [GFS] ...
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atomismo
atomismo [Der. di atomo] [STF] [LSF] Concezione della struttura intima dei corpi e degli elementi chimici, tendente a ricondurne le proprietà osservabili alle proprietà dinamiche e strutturali [...] di particelle o quanti elementari (atomi, corpuscoli, molecole), contrapposta, con alterna fortuna, alla concezione secondo la quale la materia è continua, ossia suddivisibile all'infinito: v. atomismo chimico e atomismo fisico. ...
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Il termine e. fu introdotto intorno al 1940 per indicare quella parte della scienza elettrica dedicata allo studio dei fenomeni associati al moto di fasci di elettroni nel vuoto e nei gas (American standard [...] diodi di vario tipo, componenti fotovoltaici, diodi rivelatori di particelle, tiristori, transistori a effetto di campo ecc.).
A base alla tecnologia usata per la realizzazione delle celle elementari (porte logiche), al consumo di potenza e alla ...
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Ogni concezione che consideri l’accadere, tanto fisico quanto spirituale, come il prodotto di una pura causalità meccanica e non preordinato a una superiore finalità.
Filosofia
Nel senso più generale, [...] dell’uomo, riconducendola ai movimenti provocati nelle particelle del cervello dai movimenti degli oggetti esterni organismi, cui sono subordinati tutti i fenomeni fisici e chimici elementari, e affermando che i fenomeni biologici sono su un piano ...
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In fisica, viene detto generalmente f. un corpo allo stato liquido o aeriforme; in tale solido manca l’elasticità di forma propria dello stato solido; pertanto, imponendo al f. una variazione di forma [...] di distribuzione (per es., delle velocità) dei costituenti elementari, che si assume che in ogni punto e istante contatto e dell’attrito del mezzo che si desta fra particelle del f. e particelle della superficie di un solido in esso immerso, fra ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...