Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] . In particolare: l. coerente, costituita da onde elementari coerenti tra loro (➔ coerenza; laser); l. fredda etere «per superficie e onde sferiche», generate dall’agitazione delle particelle del corpo luminoso. Ma il movimento della materia eterea è ...
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Geografia
Il precipitare di una massa d’acqua, di fiumi o torrenti, per un dislivello di varia altezza, e l’acqua stessa che precipita. La più alta c. del mondo sarebbe quella di Angel (Venezuela) con [...] . In opportune condizioni, essa può essere ceduta in successivi processi elementari (estrazione di elettroni, interazioni nucleari, effetto Compton ecc.) a un certo numero di particelle (secondarie), che a loro volta con analoghi processi cedono la ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] essere definiti come sostanze i cui momenti magnetici elementari (indicati per brevità come spin) hanno interazioni °C per cui i granuli cominciano a saldarsi inglobando le particelle di carbone, che bruciando sviluppano anidride carbonica; la massa ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] cariche, la radiazione è costituita da o. elementari (una per ciascun portatore di carica), persistenti ’onda.
In meccanica ondulatoria, il vettore d’o. k associato a una particella libera con quantità di moto p, per la relazione di de Broglie λp=h ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] all’emissione, assorbimento o diffusione di radiazioni o particelle elettromagnetiche. Tutti i metodi spettroscopici hanno in comune del campione in atomi gassosi o in ioni elementari, mediante un adeguato trattamento termico (atomizzazione). Nel ...
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Sigla di radio detection and ranging («rivelazione e localizzazione mediante radioonde»), che indica un sistema elettronico in grado di rivelare, per mezzo di ecoradio, la presenza di bersagli distanti, [...] come somma di un numero molto alto di riflettori elementari, che, in seguito a variazioni anche minime nell’assetto segnale trasmesso dal r. da parte delle idrometeore, cioè delle particelle di pioggia, neve o grandine. Per quanto riguarda la scelta ...
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Sigla di light amplification by stimulated emission of radiation, che indica un dispositivo per ottenere fasci intensi ed estremamente concentrati di radiazioni elettromagnetiche coerenti nei campi infrarosso, [...] paralleli, di luce (luce l.) costituita da onde elementari coerenti tra loro. Tale luce è per lo più spettralmente l’impiego di plasmi di prodotti da l. come acceleratori di particelle (o stadi di acceleratori).
Infine, è da rilevare che ...
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Attributo di disciplina che utilizza nell’indagine teorica l’elaboratore elettronico come sistematico strumento di lavoro, per es. la meccanica c., la linguistica c.; si dice c. anche il procedimento che [...] ). Questi sono impiegati per la trattazione di eventi elementari descritti da leggi statistiche (quali, per es., assorbimento o emissione di un fotone, scattering di particelle ecc.). Sono anche spesso usate combinazioni dei metodi precedenti ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] operativa non ha impedito però che sostanze ritenute elementari si rivelassero successivamente dei composti: per es nucleosintesi sono: a) il processo-α, che consiste nella cattura di una particella α da parte, per es., di 16O o 20Ne; b) il processo ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] esempi di fenomeno che segue tale andamento è il numero Xt di particelle emesse da una sostanza radioattiva in un intervallo di tempo t: il sia in modo ‘locale’, come innumerevoli sistemi elementari interagenti, sia come macrosistemi: i processi s. ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...