Anatomia
Ammasso di cellule epiteliali alla cui attività si deve la formazione di un tessuto.
M. dell’unghia L’ammasso di cellule dello strato onicogeno che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia [...] che ne urta un’altra). Particolare approccio allo studio teorico dell’interazione tra particelleelementari, introdotto indipendentemente da W. Heisenberg e da J.A. Wheeler nel 1943. L’idea basilare consiste nel cercare di far intervenire nella ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...]
dove α′, β′, γ′,... indicano gli stati dei nuclei e α″, β″, γ″,... quelli delle particelle incidenti ed emergenti. Se a, b,... sono particelleelementari, gli stati α″, β″, γ″,... si riferiscono alla loro orientazione di spin. La prima reazione è ...
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Atomi che hanno numero atomico uguale e occupano perciò lo stesso posto nel sistema periodico degli elementi, ma hanno massa atomica diversa. I primi i. a essere scoperti furono gli i. radioattivi, allorché [...] determinato isotopo.
Spin isotopico (o isospin)
Grandezza introdotta in fisica nucleare e delle particelleelementari per contraddistinguere particelle che hanno identico comportamento per quanto riguarda le interazioni forti (➔ forti, interazioni ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari [...] del numero delle specie atomiche conosciute: già più di cinquanta a metà dell'Ottocento. La condizione che le particelleelementari esistessero solo in poche specie diverse non era evidentemente soddisfatta dagli atomi.
I costituenti degli atomi
La ...
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Denominazione di vari dispositivi mediante i quali si effettua la separazione di sostanze diverse. Hanno pure, genericamente, il nome di s., o diaframmi s., corpi come lastre, tubi, involucri ecc., aventi [...] stesso e si raccoglie cadendo in d; la ganga amagnetica viene invece scaricata in e.
S. di particelle In fisica delle particelleelementari si ricorre a s. per realizzare fasci il più possibile omogenei. A tal fine, dal fascio secondario (ottenuto ...
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gauge In inglese, misura, calibrazione. Il termine viene usato per indicare una particolare scelta o convenzione in base alla quale determinati enti acquistano certe proprietà. Trasformazioni di g. Nella [...] è costituito da due teorie di g. fuse insieme in modo molto naturale.
In fisica delle particelleelementari, è detta gaugino ogni ipotetica particella di spin 1/2 (in unità della costante di Planck razionalizzata), che sia partner supersimmetrica di ...
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còppia In fisica, insieme di due enti (due particelle, due forze, due conduttori ecc.) legati fra loro da particolari relazioni.
Coppia cinematica
In meccanica applicata, ha il nome di c. l’insieme di [...] è responsabile del fenomeno della superconduzione.
Coppia di particelle
In fisica delle particelleelementari, l’insieme di una particella e della corrispondente antiparticella: costituiscono una c. di particelle, per es., l’elettrone e il positrone ...
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Particella elementare leggera, portatrice di una carica elettrica negativa di cui tutte le cariche esistenti in natura sono multipli interi (a parte il segno): la carica elettrica e dell’e. costituisce [...] quantità di moto (➔ spin), come se ruotasse su sé stesso a mo’ di trottola, e quindi anche un momento magnetico intrinseco (➔ particelleelementari). E. di conduzione E. (detto anche e. libero) al cui moto in seno a un mezzo materiale è dovuta la ...
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In fisica, particella elementare con spin 1/2. Insieme ai quark, i l. – l’elettrone, il muone μ, la particella τ (o tauone), i rispettivi neutrini (νe, νμ, ντ) e le rispettive antiparticelle (➔ particelle [...] elementari) – costruiscono la materia. Si differenziano dai quark perché non sono soggetti alle interazioni forti, esistono liberi ( per gli antileptoni e pari a 0 per le altre particelle. Secondo la legge di conservazione del numero leptonico, in un ...
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Quindicesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma è rimasta pressoché immutata dalla scrittura romana del periodo imperiale fino all’età moderna. La P della scrittura romana più antica differiva [...] , in spettroscopia per caratterizzare certi livelli energetici. In sismologia P è il simbolo delle onde sismiche longitudinali, o onde prime. In fisica delle particelleelementari, p è il simbolo del protone, mentre con P si indica la parità. ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...