n
n 〈ènne〉 [Forma min. della 14a lettera dell'alfab. it. moderno] [ALG] [ANM] Lettera usata frequentemente, spec. nella matematica e nelle sue applicazioni, per indicare un numero intero non definito: [...] problema degli n (o N) corpi (→ n corpi), sistema di n particelle, ecc. ◆ [FAT] Simb. del numero quantico principale di un elettrone legato in un atomo: v. atomo: I 297 e. ◆ [FSN] Simb. del neutrone. ◆ [FSD] Simb. (iniziale di negativo, con rifer. al ...
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radioattivita
radioattività [Der. del fr. radioactivité, introdotto da M. Curie, comp. di radio- "radio-" nel signif. a e activité "attività"] [FNC] Fenomeno consistente nel decadimento spontaneo di [...] di 4 unità, Z di 2), per il decadimento beta (Z cresce o diminuisce di 1 unità a seconda che si tratti di particelle β- o β+, mentre A rimane costante: transizione isobarica), ma non per il decadimento gamma (la transizione avviene tra due stati ...
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agitazione
agitazióne [Der. del lat. agitatio -onis "atto ed effetto dell'agitare o dell'agitarsi", dal part. pass. agitatus di agitare, frequentativo di agere "spingere"] [GFS] A. ondosa: v. oceanologia: [...] IV 225 e. ◆ [FML] [MCS] [TRM] A. termica: l'incessante movimento caotico di cui sono animate le particelle di materia, che si svolge con modalità diverse a seconda dello stato di aggregazione e non sarebbe presente alla temperatura dello zero ...
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singoletto
singolétto [Der. di singolo] [ALG] Nella teoria degli insiemi, insieme che contiene un solo termine. ◆ [FAT] Nella spettroscopia, riga spettroscopica isolata, cioè tale da non potere essere [...] contrapp. a doppietto e, generalizzando, a multipletto. ◆ [MCQ] Per estensione del signif. spettroscopico, con rifer. a particelle o a sistemi di particelle (quindi anche atomi), in contrapp. a multipletto, stato non degenere, cioè non costituente la ...
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disintegrazione
disintegrazióne [Comp. di dis- e integrazione] [LSF] Generic., il collasso della struttura di un sistema che porta alla suddivisione in frammenti. ◆ [FNC] Il processo, spontaneo oppure [...] cui un nucleo atomico si trasforma, o, come si preferisce dire, decade, in un nucleo diverso, emettendo particelle varie (alfa, beta, mesoni, ecc.) ed energia elettromagnetica: v. disintegrazione nucleare; decadimento alfa; decadimento beta; raggi ...
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In fisica, processo mediante cui nuclei leggeri sono portati con varie tecniche a una distanza mutua abbastanza piccola e per un intervallo di tempo sufficiente affinché entrino in gioco le forze nucleari.
C. [...] dei quark e dei gluoni La legge per cui i quark e i gluoni non possono esistere come particelle libere, ma sono confinati negli adroni (➔ forti, interazioni). ...
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forze di Van der Waals
Mauro Cappelli
Forze attrattive o repulsive che si instaurano tra molecole, dette più genericamente forze intermolecolari. Si tratta di forze di debole entità (dell’ordine di [...] 1 kJ/mol) ma che possono diventare molto rilevanti quando si prendono in esame colloidi e particelle macroscopiche. Tipicamente i cristalli molecolari presentano molecole con energie di legame molto elevate (qualche centinaio di kJ/mol). Ogni ...
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eta
èta [s.m. o f.] [LSF] Nome della lettera η (maiusc. Η) dell'alfab. gr., usata come simb. con vari significati. ◆ [FSN] (a) La lettera η indica una famiglia di mesoni leggeri senza sapore, di spin [...] appartengono essenzialmente all'ottetto o al singoletto di SU(3) (v. quark: IV 635 e); comprende i mesoni η (547), η' (958) e altre particelle di massa maggiore (il numero tra parentesi è il valore della massa in MeV): v. App. II: VI 677 d, 678 a e f ...
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rydberg
rydberg 〈rü´dber〉 [s.m. invar. Der. del cognome di J.R. Rydberg] [MTR] [FAT] Unità di misura pratica dell'energia nell'ambito atomico, di simb. Ryd, pari all'energia di ionizzazione dell'idrogeno [...] e quindi pari a 13.6 eV. ◆ [MTR] [FAT] R. efficace: v. liquido quantistico di particelle cariche: III 440 e. ...
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liquido
lìquido [agg. e s.m. Der. del lat. liquidus, da liquere "essere liquido"] [LSF] (a) Come agg., si dice, in contrapp. a solido e aeriforme, di uno stato di aggregazione (stato l.) della materia, [...] l'orientamento dello sforzo specifico è tale che esso si manifesta sempre come una pressione (e mai come una trazione) sulle particelle che lo subiscono. È ciò che brevem. si esprime dicendo che in un l. perfetto (in generale, in un fluido perfetto ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...