Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] cui Xt ha distribuzione di Poisson. Uno dei più noti esempi di fenomeno che segue tale andamento è il numero Xt di particelle emesse da una sostanza radioattiva in un intervallo di tempo t: il processo si mantiene costante negli intervalli in cui non ...
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corrente
corrènte [Der. del part. pres. currens -entis del lat. currere "correre"] [LSF] (a) Moto d'assieme di una massa d'acqua in un fiume, un tratto di mare, ecc. e anche la massa stessa in movimento: [...] gasdinamica dei gas rarefatti: II 826 f. ◆ [FSN] C. neutra: c. accoppiata al bosone intermedio neutro delle interazioni deboli: v. particelle elementari: IV 480 c. ◆ [FSN] C. neutra n-p: v. neutrone: IV 158 d. ◆ [GFS] C. oceaniche: v. oceanologia: IV ...
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analisi
anàlisi [Der. del gr. análysis "scomporre in elementi"] [LSF] Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a scopo di studio; si oppone a sintesi, [...] di lavoro, gli elementi per la progettazione delle corrispondenti procedure automatizzate. ◆ A. di velocità: (a) [EMG] v. ottica delle particelle: IV 373 f; (b) [GFS] v. geofisica applicata: III 28 d. ◆ [MCQ] A. in onde parziali: v. gruppo di ...
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massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] va applicata a ogni stadio i-esimo e per l'intero razzo si ha Δv=gIe ln(Σiμi). ◆ [FSN] Spessore di m.: v. particelle attraverso la materia: IV 455 a. ◆ [FSD] Teorema delle m. efficaci e tensore m. efficace: v. elettroni, dinamica nei solidi di: II ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] con ℏ costante di P. ridotta, c velocità della luce nel vuoto, G costante della gravitazione universale (v. particelle elementari: IV 468 d); per una particella puntiforme con tale massa, M²MP, il raggio di Schwarzschild, 2GM/c2, è dell'ordine della ...
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Fisica
Livello energetico
Nell’ambito della fisica quantistica, ognuno dei valori discreti che può assumere l’energia di un sistema, per es. un atomo, o di una particella in un sistema, per es. un elettrone: [...] dove le onde di superficie, trasmettendo il loro movimento verso il basso, esercitano una trazione sul fondo, muovendo le particelle sabbiose depositate; il limite più interno, verso terra, che viene raggiunto dalle onde durante eventi di tempesta ...
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Imparare a generalizzare
Manfred Opper
(Neural Computing Research Group, Aston University Birmingham, Gran Bretagna)
Questo saggio fornisce un'introduzione alle teorie che mirano alla comprensione della [...] microscopico completo di un sistema simile, descritto dalle posizioni e dalle velocità, rapidamente fluttuanti, di tutte le particelle. D'altra parte, quantità macroscopiche come la densità, la temperatura e la pressione sono in genere proprietà ...
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Caos deterministico
Angelo Vulpiani
Il programma di formalizzazione matematica della realtà inaugurato con la pubblicazione, nel 1687, dei Principia Mathematica di Isaac Newton è un punto di riferimento [...] la traiettoria) e da Josiah W. Gibbs (per i fenomeni irreversibili). Nel caso della meccanica statistica di un sistema di N particelle lo spazio delle fasi è costituito dalla superfice ad energia costante su cui si svolge il moto, x=(q1,q2,…,qN; p1 ...
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dipolo
dipòlo [Comp. di di- e polo "con due poli"] [LSF] Sinon., poco usato come tale, di bipolo. ◆ [ALG] [EMG] Sorgente vettoriale puntiforme di un campo vettoriale, caratterizzata da una grandezza [...] una spiretta circolare piana percorsa da corrente elettrica, un elettrone legato in moto sulla sua orbita atomica, molte particelle libere) non hanno struttura di dipolo. ◆ [CHF] Denomin. delle molecole polari, cioè delle molecole dotate di momento ...
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vetro
vétro [Der. del lat. vitrum] [FTC] [FSD] Lo stato di aggregazione della materia che si produce quando un liquido viene raffreddato e diventa rigido senza cristallizzarsi: v. vetro. Per le proprietà [...] contengono alogenuri di argento e sono chiari prima dell'esposizione alla luce solare; per azione di quest'ultima le particelle di alogenuro danno poi origine ad argento metallico, che conferisce al v. colorazione grigia, facendolo diventare così un ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...