Variazioni, calcolo delle
Giuseppe Buttazzo
Gianni Dal Maso e Ennio De Giorgi
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Alcuni esempi storici: a) il problema isoperimetrico; b) il principio di Fermat e le leggi [...] il profilo del corpo mediante il grafico di una funzione u (r), come in fig. 2, si trova che il contributo dell'urto di una particella di massa m al rallentamento del corpo è dato da
dove v è la velocità del corpo e θ è l'angolo indicato in fig. 2 ...
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Statistica applicata alle scienze sociali
Italo Scardovi
La statistica e l'immanenza della variabilità
Statistica è parola dai tanti, forse troppi, significati. Essi riflettono, nella loro varietà, [...] della realtà ormai essenziale a un sapere sempre più intessuto di leggi statistiche: leggi di popolazioni, siano esse di particelle o di viventi. È la filosofia naturale venuta con l'evoluzionismo biologico, con la termodinamica, con la teoria della ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] , nella d. termica (v. oltre) per effetto di una somministrazione o sottrazione di calore che, facendo variare l'energia delle particelle, ne modifica i moti da cui esse sono animate e quindi le distanze medie che le separano; in partic., d. lineari ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] ) di origine solare e cosmica, grazie a due diversi schermi. Quello esterno è rappresentato dalle fasce di van Allen, dove le particelle cariche sono trattenute dal campo magnetico terrestre e si muovono a spirale lungo le sue linee di forza (solo in ...
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Sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa composizione spettrale ( c. soggettivo) e la luce stessa ( c. oggettivo), costituita da radiazioni elettromagnetiche di determinate [...] luce solare) appare rosso, apparirà quasi nero se investito da una luce che non contenga il rosso.
In fisica delle particelle elementari, il c. è un numero quantico con tre possibili valori (rappresentati generalmente mediante i c. rosso, verde e blu ...
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Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto greco primitivo la z aveva una forma simile a un I con i due tratti orizzontali piuttosto lunghi, ma prese per tempo la [...] è sinistrorsa e non destrorsa. fisica La lettera Z è solitamente usata come simbolo del numero atomico. In fisica delle particelle elementari, Z è il simbolo del bosone intermedio elettricamente neutro. In elettrotecnica, Z è usata come simbolo dell ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] (data la sua difficoltà), tracciò un quadro di grande vastità che tendeva a rappresentare gli ecosistemi come insiemi di particelle governati da un comportamento simile a quello di un sistema meccanico: i predatori divorano le prede quando avviene un ...
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La grande scienza. Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Enrico Arbarello
Geometria numerativa e invarianti di Gromov-Witten
Nel trattato Le coniche, Apollonio di Perge (262-180 a.C. circa) [...] della meccanica quantistica, forze elettromagnetiche, forze di gravità). Così come la traiettoria descritta da un certo numero di particelle puntiformi è una curva unidimensionale, che si biforca e si ricongiunge a seconda di processi di creazione e ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] materialiste e ateiste della filosofia meccanicista, riteneva, secondo una prospettiva neoplatonica, che nella cosmologia basata sulle particelle e sugli impatti fossero necessari principî attivi nella Natura. La Natura non poteva essere ridotta a ...
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transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] e in unità Weisskopf: v. raggi gamma: IV731 e. ◆ [FSN] Radiazione di t.: radiazione elettromagnetica emessa da particelle, in determinate condizioni, nell'attraversare la superficie di separazione tra due mezzi con costante dielettrica diversa: v ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...