osservabile
osservàbile [agg. e s.f. Der. del lat. observabilis, da observare (→ osservazione)] [LSF] Nel signif. tradizionale, denomin. o qualifica di ogni grandezza suscettibile di misurazione e quindi [...] che occupa un volume V, finito o infinito, e che dipende solo dalle coordinate delle particelle contenute in un volume v⊂V finito; per es., il numero di particelle in una piccola regione diviso per il volume della regione stessa definisce la densità ...
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Nel linguaggio scientifico e tecnico, si dice di fenomeni influenzati in modo sostanziale da effetti tipici caratteristici di varie scale associate a grandezze fisiche tipiche quali lunghezza, tempo, energia [...] di sezione d’urto nel caso di processi di diffusione in cui compaiano negli stadi iniziali, finali e intermedi più particelle con massa non nulla e non trascurabile, oppure nel caso si debbano trattare matrici con autovalori distribuiti su intervalli ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] per es., sono in definitiva gli spettrometri di massa)o di determinata energia (f. di energia e f. di velocità): v. fasci di particelle cariche: II 518 e per i separatori di carica, di massa e di velocità, e 520 e per i selettori di quantità di moto ...
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Scienza che studia gli equilibri raggiunti nella materia che fluisce o si deforma per effetto di uno stato di sollecitazione. Le sue basi furono poste da E.C. Bingham nel 1928, con l’obiettivo di conferire [...] si ha interesse a considerare i movimenti dei corpi come ‘interi’, ma è importante considerare i movimenti relativi delle particelle che compongono il corpo. Infatti, lo studio della deformazione di un corpo per effetto di uno stato di sollecitazione ...
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collimatore
collimatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di collimare, dal lat. mediev. collimare, nato da un'erronea lettura, nei manoscritti, di collineare "congiungere"] [LSF] Dispositivo per effettuare [...] ; è basato sull'uso opportuno di campi elettrici e magnetici, nonché di diaframmi, di varia forma, opachi per le particelle in questione. ◆ [OTT] C. di visuale: (a) denomin. generica di qualsiasi strumento ottico atto a individuare una visuale: una ...
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risposta
rispòsta [Atto ed effetto del rispondere, s.f. dal part. pass. risposto di rispondere (→ risponditore)] [LSF] (a) Il modo con cui un sistema fisico e, nel campo tecnico, un dispositivo o un [...] c). ◆ [MCQ] Funzione di r. densità-densità: v. liquido quantistico di particelle cariche: III 434 e. ◆ [FSN] Funzione di r. di un rivelatore di particelle: v. rivelatori di particelle: V 54 d. ◆ [FNC] Funzione di r. nucleare: v. fotoreazione nucleare ...
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fusione
fusióne [Der. del lat. fusio -onis, dal part. pass. fusus di fundere propr. "versare", poi "fondere"] [FML] Transizione di fase dallo stato solido a quello liquido: v. fusione; per gli aspetti [...] formazione di un nuclide di numero atomico maggiore del più grande fra quelli di partenza, la formazione di altre particelle meno massive e la liberazione di energia; è ottenuta aumentando molto la temperatura, avendosi allora la f. termonucleare (v ...
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principio variazionale
Daniele Cassani
Corrispondenza tra le soluzioni di un’assegnata equazione differenziale e i punti critici di un opportuno funzionale. I modelli della fisica matematica sono essenzialmente [...] funzionale associato al sistema, detto funzionale d’azione (o funzionale energia). Per es., le equazioni del moto di un sistema di k particelle di massa mj e con posizione assegnata al tempo t da xj(t)∈ℝ3, j=1,...,k, sono ottenute come equazioni di ...
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perturbativo
perturbativo [agg. Der. di perturbato] [LSF] Che è capace di produrre perturbazioni o che riguarda queste ultime. ◆ [ANM] Metodo p.: denomin. generica di ogni metodo di studio di sistemi [...] (v. meccanica celeste: III 667 b) e nella meccanica quantistica per studiare l'evoluzione di un sistema di particelle soggette a interazioni sufficientemente deboli (v. elettrodinamica quantistica: II 297 c). ◆ [ANM] Teoria p.: lo stesso che teoria ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] ’ordine di 10−8 s; i decadimenti radioattivi, v. comprese tra frazioni di secondo e miliardi di anni; i decadimenti delle particelle elementari quasi stabili hanno v. medie comprese tra 10−6 e 10−13 s, quelle che danno luogo a decadimenti radiativi ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un solido in p. quasi impalpabili; meno com.,...
particellare
agg. [der. di particella]. – 1. Che si riferisce a particelle o è costituito da particelle: sistema p.; lo schema p. di un sistema materiale; la struttura p. (cioè discontinua) della materia. 2. Relativo alle particelle del terreno:...