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alzare

Enciclopedia Dantesca (1970)

alzare Emilio Pasquini È da avvertire subito che D. non adopera mai a. in prosa e pare dunque considerarlo termine solo poetico e popolare, non inseribile se non in contesto ‛ comico ' o ‛ elegiaco [...] domanda posta da D.-personaggio ai vv. 35-36; mentre in If V 83 con l'ali alzate e ferme, il participio passato assume un valore aggettivale più indefinito e pittorico, tra " sospendere " e " spiegare " (forse un " librare "), che giustifica anche l ... Leggi Tutto

creare

Enciclopedia Dantesca (1970)

creare (criare) " Dare l'esistenza ", " far nascere dal nulla ", atto peculiare di Dio: ovviamente la maggior parte degli esempi danteschi si riferisce a questo significato principale del verbo: Cv II [...] l'altro modo quell'amor s'oblia / che fa natura, e quel ch'è poi aggiunto, / di che la fede spezïal si cria. Il participio passato nei tre esempi di Pd VII 131 Li angeli... dir si posson creati, / sì come sono, in loro essere intero; XXIX 38 Ieronimo ... Leggi Tutto

sormontare

Enciclopedia Dantesca (1970)

sormontare Andrea Mariani Verbo comune nell'italiano medievale, compare in D. sei volte, di cui cinque in poesia (sempre in rima) e una nel Convivio. L'uso è assoluto (tre casi) o intransitivo; le testimonianze [...] ad locos). Il senso proprio di " ascendere ", " andare verso l'alto " (forse intensivo di ‛ montare ') è presente solo nel participio passato, in Pg XIX 54 poco amendue da l'angel sormontati: " essendo ambedue [io e Virgilio] saliti un po' più in su ... Leggi Tutto

IMPERSONALI, VERBI

La grammatica italiana (2012)

IMPERSONALI, VERBI I verbi impersonali sono verbi usati senza un riferimento specifico a una persona che ne sia il soggetto. Si usano alla 3a persona singolare dei modi finiti e in tutti i modi indefiniti. Sono [...] differenza di significato Ha piovuto per due giorni / È piovuto per due giorni Non avendo un soggetto di riferimento, la ➔concordanza del participio passato resta al maschile singolare È sembrato che Giulia sorridesse. VEDI ANCHE avere o essere? ... Leggi Tutto
CATEGORIA: GRAMMATICA

ascondere

Enciclopedia Dantesca (1970)

ascondere Freya Anceschi Sia in poesia, sia in prosa, presenta gli stessi valori semantici dell'allotropo ‛ nascondere ' (v.), meno letterario e, anche in D., più comune (le ricorrenze della prima forma [...] con voi nasceva e s'ascondeva vosco / quelli ch'è padre d'ogne mortai vita (Pd XXII 115). Il participio passato ‛ ascoso ' (latinismo, dal latino tardo absconsus, formato per analogia dal perfetto abscondi, in luogo del classico absconditus) è usato ... Leggi Tutto

conto

Enciclopedia Dantesca (1970)

conto (agg.) Lucia Onder Dal francese antico cointe, " noto ", che deriva dal latino cognitus, mantiene il valore di " conosciuto ", " manifesto "; incrociatosi con il latino comptus (participio passato [...] anime a Dio. In Detto 134 ed è scritto... / ch'i' non sia più tu' conto, il termine sembra risalire al participio passato cognitus con il valore di " persona ben conosciuta " e quindi, per estensione, di " amico "; il Parodi spiega " amico (quasi per ... Leggi Tutto

ardere

Enciclopedia Dantesca (1970)

ardere Freya Anceschi Come verbo transitivo vale " assoggettare all'azione del fuoco ", quindi " consumare, distruggere col fuoco ": lo fuoco che dovea ardere lo corpo morto (Cv IV XXVI 13); inoltre [...] più che mai ardea (Pd XXVII 90); mai per mio veder non arsi / più ch'i' fo per lo suo (XXXIII 28). Nella forma del participio passato, con valore di aggettivo, si hanno esempi in If XXX 75 il corpo sù arso lasciai, e Pd XVIII 100 nel percuoter d'i ... Leggi Tutto

opporre

Enciclopedia Dantesca (1970)

opporre [partic. pass. opposto e opposito] Alessandro Niccoli Vocabolo a scarsa frequenza, usato soprattutto nel Convivio e nella Commedia, ma presente due volte anche nella Vita Nuova. La forma più [...] in Busnelli-Vandelli); la Simonelli invece ha preferito ricavarne un s'[a]ppone nel senso di " s'immagina, s'indovina ". Il participio passato indica posizione di contro o di fronte, ed è usato con riferimento a un luogo rispetto a un altro o anche ... Leggi Tutto

matto

Enciclopedia Dantesca (1970)

matto Lucia Onder Si rilevano nell'uso di questo aggettivo due diverse gradazioni d'intensità. La più forte dà m. nello stesso grave significato con cui D. usa ‛ folle ' (v.), cioè " contrario alla [...] 'aggia non m'ha crocco, il termine compare due volte, in rima; nel primo caso (al v. 361) m. è probabilmente participio passato di ‛ mattare ' (v. voce seguente) e vale " vinto " (Parodi), ma non si esclude che esso sia tratto dall'espressione in uso ... Leggi Tutto

tardare

Enciclopedia Dantesca (1970)

tardare [tarde, in rima, cong. pres. II singoli Luigi Blasucci Il verbo è attestato in tutte le opere volgari di D. a eccezione della Vita Nuova; è presente anche nel Fiore. Nel senso di " attardarsi [...] : detto dell'avaro che indugiando nel concedere il suo beneficio, ne rende penosa l'accettazione da parte del bisognoso; come participio passato, probabilmente con valore attivo (Porena): Pd XXX 84 Non è fantin che sì sùbito rua / col volto verso il ... Leggi Tutto
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Vocabolario
particìpio
participio particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
passato agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...
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