giunta
Federigo Tollemache
Ricorre due volte nell'Inferno e una volta nel Paradiso. Derivato dal participiopassato sostantivato di ‛ giungere ' (v.), è adoperato da D. con l'uno o l'altro dei significati [...] che egli dà al verbo. Infatti, in If XIX 26 [i simoniaci] sì forte guizzavan le giunte, / che spezzate averien ritorte e strambe, vale " articolazione ", " giuntura "; in Pd VI 30 Or qui a la question ...
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battezzare
Fernando Salsano
" Conferire il battesimo ": nella forma del participiopassato sostantivato, in Pd XIX 76 Muore non battezzato e sanza fede, si riferisce propriamente all'effetto del sacramento, [...] la cancellazione del peccato originale, che, unitamente alla fede, è condizione fondamentale della salvezza dell'anima; in XXVII 51 che contra battezzati combattesse, significa ancora l'effetto, ma questa ...
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crucifiggere
Bruna Cordati Martinelli
Sempre in senso proprio, è riferito a Cristo, in Cv III VII 16 e IV XXIV 6; e in Pg VI 119, nella perifrasi o sommo Giove / che fosti in terra per noi crucifisso. [...] In altri due luoghi ricorre nella forma del participiopassato: in If XXIII 111 a l'occhio mi corse / un, crucifisso in terra con tre pali, si allude a Caifas che attraversato è, nudo, ne la via (v. 118), è posto cioè di traverso, sì da essere ...
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valuta
Luigi Vanossi
La parola, che indicava anticamente il " valore " o prezzo di una cosa, ricorre nel Detto e nel Fiore. Designa valore materiale in Fiore LVIII 12 I lor gioe' non son di gran valuta [...] ").
E assunta invece figuratamente, per designare il pregio inestimabile della donna, nel Detto, dove forma rima equivoca con valuta (participiopassato di ‛ valere '): ma' non fu allattata / nulla di tal valuta (v. 213; cfr. pregio ai vv. 249 e 250 ...
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dispendere [partic. pass. dispenduto]
Federigo Tollemache
In Fiore CXCIII 8 ma tutto dispendea in ribalderia, vale " sperperare "; in CXV 3 Dì, Falsembiante: in che maniera puote / seguire Iddio chi [...] anche qui d. varrebbe " sperperare ", che è il significato che ha, oltre che nel latino medioevale (v. Du Cange), anche presso Matasala, B. Latini, G. Villani e nel Novellino. La forma debole del participiopassato pare dovuta a esigenza di rima. ...
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COMPITO O COMPITO?
Si tratta di una coppia di ➔omografi.
• Cómpito, con accentazione ➔sdrucciola, è un sostantivo maschile (dal latino tardo còmputum) e indica il lavoro assegnato a sé o agli altri e, [...] ➔piana, è un aggettivo che significa ‘educato, dai modi signorili’
È una persona davvero compìta.
Storia
Compìto ‘portato a termine’, in origine era il ➔participiopassato del verbo compire poi soppiantato dalla variante compiere e dunque dal ...
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simulare
Lucia Onder
" Mostrare il contrario di quello che si ha nel pensiero ", in Vn XXXII 2, laddove D. presenta un amico, probabilmente un fratello di Beatrice che gli chiede dei versi per la sorella [...] , Sapegno e Mattalia): e simulava sue parole, acciò che paresse che dicesse d'un'altra, la quale morta era certamente.
Il participiopassato in funzione di aggettivo, nel senso di " finto ", " falso ", in IX 6 di queste parole ch'io t'ho ragionate se ...
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SCIVOLARE: AVERE O ESSERE?
Il verbo scivolare può essere usato, nei tempi composti, sia con l’ausiliare ➔essere sia con l’ausiliare avere
Il piatto gli è scivolato addosso
Il campione russo ha scivolato [...] www.motoclub-tingavert.it)
Naturalmente, in base alle norme della ➔concordanza, quando si usa l’ausiliare essere il participiopassato deve essere accordato in genere e in numero con il soggetto
Giulia è scivolata sulla classica buccia di banana. ...
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SUCCEDUTO O SUCCESSO?
Entrambe le forme sono corrette per il ➔participiopassato del verbo succedere.
• Succeduto, forma debole del participio in -uto, è usato di solito con il significato di ‘subentrato’
Gli [...] è succeduto sul trono il figlio
• Successo, forma forte del participio, è usato di solito con il significato di ‘accaduto’
Cos’era successo di tanto grave?
ma può essere usato, più raramente, anche con il significato di ‘subentrato’
Il ...
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arrabbiare
Freya Anceschi
. È documentato soltanto in Fiore CLXXXIII 13: l'uccello del bosco, quando è in gabbia, canta sì, ma non appetisce più nessun cibo: ché natura in franchezza l'ha sì miso / [...] fare. Esempi del verbo con uso intransitivo si hanno anche nell'Angiolieri, in Giordano da Pisa, nell'Arrighetto.
Il participiopassato, con valore di aggettivo, ricorre soltanto in If XXX 79, riferito alle ombre dei falsatori di persona, che corrono ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
passato
agg. e s. m. [part. pass. di passare]. – 1. agg. a. Che è trascorso nel tempo, anteriore rispetto al momento attuale, al presente: il tempo p.; i secoli p.; nei giorni p. il tempo è stato bellissimo. In partic., l’anno, il mese p.,...