digesto
Fernando Salsano
Latinismo, participio del latino digerere. In Pd XVII 132 la voce tua... / vital nodrimento / lascerà poi, quando sarà digesta, nell'ambito della metafora che si sviluppa dal [...] più comune di " digerito ", " assimilato ", e va quindi interpretato come " ben ponderato ". Vale " elaborato ", in Pg XXV 43 Sangue perfetto... / Ancor digesto, scende ov'è più bello / tacer che dire (su cui si veda F. D'Ovidio, Studi sulla D.C ...
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COMPOSTO CON, COMPOSTO DI O COMPOSTO DA?
Tutte e tre le formulazioni sono ammissibili. La scelta della preposizione dipende dalla funzione e dal significato con cui è usata la parola composto.
• Il participio [...] Il sostantivo composto, riferito a ‘ciò che risulta dalla commistione di più cose’, regge solo la preposizione di
un perfetto composto di potenza e armonia
• Anche il verbo comporre, quando si presenta nella forma pronominale comporsi, regge solo ...
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resurressito
Il participio è stato ricostruito sulla base del perfetto latino, che aveva avuto grande fortuna in relazione ai noti passi evangelici, tanto che se n'era tratto perfino un sostantivo (‛ [...] il resurressi ' col valore di " la risurrezione "). In D., in contesto figurato, s'incontra il participio passato in Vn XIV 8 io, riposato... e resurressiti li morti spiriti miei, e li discacciati rivenuti a le loro possessioni, dissi; ed è ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...