MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] coppia fero-tuli che ci permette di dire che tuli è il perfetto di fero, ma non già che questo rapporto sia un rapporto pregio e che la lingua greca debba la sua fortuna ai numerosi participî. Ed è fuor di luogo la difesa a oltranza del passato ...
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LEGGENDA
Raffaele CORSO
Nicola TURCHI
. Il termine deriva dal participio latino legenda, "da leggersi", con riferimento alla vita di un santo, martire o confessore, di cui doveva farsi la lettura nel [...] del mondo a dare man forte all'Anticristo. Così Virgilio, che già nel secolo IV è per Servio e Macrobio il savio perfetto, diviene nel Medioevo addirittura un veggente e un mago sulla cui tomba si estraggono le sorti.
I temi della leggenda. - Per ...
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VERBO (fr. verbe; sp. verbo; ted. Zeitwort; ingl. verb)
Giacomo Devoto
Categoria di parole che indicano un'azione, opposta al nome che indica cosa o qualità; come il nome, categoria di parole fornita [...] stesse forme temporali (l'imperativo avere l'aoristo o il perfetto come in greco) o viceversa che ci siano forme temporali categoria del verbo e del nome cfr. gerundio; infinito; participio e soprattutto nome, dove è sottolineata la differenza fra ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] dire se siano verbi o nomi), con la predilezione del participio (di cui Becher nella poesia già citata ben rileva la di mi bemolle minore (VI-II-V) e mi-la-re, cadenza perfetta di re minore, per la precedente attrazione del si bemolle (II-V-I ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] desinenze verbali (fra cui più di un centinaio da participi passati); se ne trae l'impressione di una versificazione afferma di voler ripigliare lo stilo de la ... loda, in Vede perfettamente (XXVI 10-13), nelle terzine ricorrono le r. onore: amore ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] satya (nom.-acc. sing. neutro satyam), 'vero' egli ricava sat dal participio di as- 'essere' e -yam dal verbo i- 'andare', più il radice gam-. Jagmatuḥ (terza persona duale indicativo perfetto attivo), 'entrambi andarono', jagmuḥ (terza persona ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] cedere ad ò. Scompare invece in età moderna il perfetto ed è un elemento caratteristico del dialetto attuale, vorave) e infinito + HABEBAM (deveria, farla, voria); il participio, dove accanto ad abbondanti forme deboli (già segnalate a proposito del ...
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essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] , ma per suono è noto (v. 5.).
5.1.1. Il participio presente con funzione di predicato aggettivale forma una sorta di perifrasi con e. né è la sua bontade in potenza, che non è essere perfettamente, e. è usato con il chiaro valore filosofico di " atto ...
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lingua
Lucia Onder
Pier Vincenzo Mengaldo
Pier Vincenzo Mengaldo
In senso proprio, per l'organo della bocca: Cv I I 12 né denti né lingua ha né palato; If XVII 75 Qui distorse la bocca e di fuor trasse [...] genitivo (rerum), con conseguente spostamento di valore del precedente participio, che non ha più funzione verbale-aggettivale, ma di 'esperienza erroneamente interpretati (qui con argomenti ed esempi perfettamente simili al passo di Cv III VII 8 in ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] da altra struttura; al fine di ristabilire la rima perfetta non si renderebbe necessaria alcuna 'ritraduzione' in siciliano ), 17 dismaruto : 19 feruto, con desinenza siciliana del participio;
Pietro Morovelli, Donna amorosa sanza merzede, 10 fino : ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...