prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] 'mbolare, " colto sul fatto mentre ruba ".
Al participio passato, con valore o funzione tendente verso l'aggettivo: la nobilitade da la perfezione; XVIII 3, Pg XXV 40 [sangue perfetto] prende nel core a tutte membra umane / virtute informativa; Pd I ...
Leggi Tutto
sicilianismi
Ghino Ghinassi
Il linguaggio della lirica duecentesca, e non solo della lirica, fu profondamente segnato dalla koinè creata dalla prima scuola poetica italiana, la cosiddetta scuola siciliana. [...] far rimare é con i e ó con u. E anzi, stante la perfetta normalità di é: è e ó: ò, si poté estendere questa possibilità XXVII 3). Un po' diversa e meno banale la situazione del participio passato in -uto da verbi in -ire, altro tratto meridionale ...
Leggi Tutto
poi (pui; poi che)
Riccardo Ambrosini
1. Delle circa 600 ricorrenze di p., con una frequenza che, relativamente costante nelle singole opere nonostante puntuali oscillazioni (v. 4.1.), si aggira sullo [...] 2, XXI 2, XXII 18, XXVI 4 prima conviene essere perfetto, e poi la sua perfezione comunicare ad altri (cfr. 2. si nota ancora (v. 5.7., 5.8.) l'uso del trapassato remoto, forse sollecitato dalla facile (e popolaresca?) rima con il participio debole. ...
Leggi Tutto
rendere [III plur. pass. rem. rendero; per la var. reddero, di Pg XI 46, cfr. Petrocchi; ad l.; partic. pass. renduto]
Alessandro Niccoli
Ha un numero abbastanza alto di occorrenze, che sono però distribuite [...] Giacomino Pugliese; ecc.): lo documenta anche l'uso del participio passato renduto in funzione di sostantivo (a meno che / e in dolcezza ch'esser non pò nota, " cantare in accordo perfetto di voci "; XIV 52 carbon che fiamma rende / ... per vivo ...
Leggi Tutto
rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] risultativo è rinforzato dalla presenza del verbo nella forma del participio passato: Vn XXXVII 3 E acciò che questa battaglia fosse rimaso / lo giovanetto che retro a lui siede; XXV 38 Sangue perfetto, che poi non si beve / da l'assetate vene, e si ...
Leggi Tutto
terminare [pass. rem. III plur., in rima, terminonno]
Usato come verbo transitivo, ha il valore di " delimitare ", " segnare il confine ", " limitare ", e, per traslato, " definire "; insieme vale " [...] al " compiersi " di un desiderio, il termine è usato (al participio passato) in Cv III XV 4 l'uomo, in quanto ello è uomo Aristotile terminata fue; e in II XIII 12 la Dialettica... perfettamente è compilata e terminata in quello tanto testo che ne l ...
Leggi Tutto
discendere
Antonietta Bufano
Verbo di uso molto largo, ma limitato in pratica al Convivio e alla Commedia (tre soli esempi nelle Rime, nessuno nelle altre opere). Quasi esclusivo il costrutto intransitivo. [...] è bene divino dono, secondo la parola de l'Apostolo: " Ogni... dono perfetto di suso viene, discendendo dal Padre de' lumi " (IV XX 6; e da uno vile. In questo senso ricorre il participio presente sostantivato: appresso la sua morte [di Federico II ...
Leggi Tutto
sospendere (suspendere)
Marisa Cimino
Il verbo ricorre in D. quasi sempre nella forma participiale con valore predicativo; il suo uso è limitato alla Commedia (oltre che in Cv III XV 16). Accanto ai [...] " di Prov. 8, 28.
Significato proprio si ha ancora nel participio passato di If IX 121 Tutti li lor coperchi eran sospesi, " dall'aequa lanx del giudizio divino che li tiene ‛ librati ' in un perfetto equilibrio (e cfr. s. per " librare " in Cv III XV ...
Leggi Tutto
statuto
Filippo Cancelli
Solo in Pd XXI 95 è impiegato s., ed è con etterno, per cui dovrebb'essere perspicuo che sia una designazione sinonima di " legge eterna ", espressione usata in Pd XXXII 55, [...] conseguenza dell'interpretazione corrente di s., inteso quale participio sostantivato, si vede in esso significata la predestinazione, la vorrebbe attuata nel mondo umano fatto perciò stesso veramente perfetto; non esita ad affermare che la vera e la ...
Leggi Tutto
compiere (compire; part. pass. compiuto e compito)
Andrea Mariani
Non pare sussistano differenze semantiche fra le voci del verbo ‛ compiere ' e quelle del verbo ‛ compire '; anzi, si può affermare che [...] l'apparimento soprascritto (III 1), e così in XXIX 1 lo perfetto numero nove volte era compiuto.
Infine si cita l'occorrenza di tua rabbia, / sarebbe al tuo furor dolor compito, il participio va spiegato come " adeguato ", " adatto ", " sufficiente ...
Leggi Tutto
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà a.; volontà a.; giudizî troppo a., perentorî,...