ricevere; recepere [partic. pass. ricetto]
Alessandro Niccoli
II verbo ricorre in tutte le opere di D., ma con varia frequenza: piuttosto scarse le occorrenze nella Vita Nuova, nelle Rime, nella Commedia, [...] Novello (Pd IX 56). Di qua anche la locuzione r. lo seme, presente in Cv I III 7, IV II 7.
Per spiegare il modo si recepe, / quanti son li splendori a chi s'appaia. Probabilmente il participio ‛ ricetto ' sarà da riferirsi più a ‛ recepere ' che a ‛ ...
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cadere
Aldo Duro
. Il verbo è frequente in tutte le opere di D.; ricorre più volte anche nel Fiore, mai invece nel Detto.
Per la morfologia, da notare le forme: caggion(o), che compare due volte nella [...] non è mai attestata la forma cadono; il cong. caggia, come III persona, presente quattro volte nella Commedia (If VI 67, Pg IV 37, VI 100, Pd il suo avello) si ha un esempio di participio passato sostantivato. Con uso assoluto, indica l'improvviso ...
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passare [passe, II singol. indic. pres.]
Alessandro Niccoli
Presenta un numero abbastanza alto di occorrenze, distribuite in modo uniforme in tutte le opere: Vita Nuova 29; Rime 10; Convivio 20 (21 [...] , Pg XI 106 e 131; in Vn XXII 1 ricorre il participio con valore verbale: Appresso ciò non molti di passati...
Usato con armi! La proposizione relativa si riferisce non a Gerione, la fiera presente, ma alla frode di cui essa è la personificazione; D. ...
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persona
Alessandro Niccoli
È vocabolo largamente attestato in tutte le opere; ricorre anche nel Fiore e nel Detto.
Un esame del valore semantico della parola nel linguaggio dantesco; non può prescindere [...] accompagnato da un aggettivo qualificativo o da un participio con valore aggettivale o corrispondente a una vita ".
Indica la categoria verbale: Cv IV XXV 11 ‛ adorna ' è verbo ... indicativo del tempo presente in terza persona; Vn XII 17, XIX 1. ...
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piacere (verbo)
Si presenta con una notevole frequenza nelle opere di D., ivi compresi il Fiore e il Detto, e in particolar modo in quelle in poesia, nelle quali, al pari del sostantivo, costituisce uno [...] piacente; e ancora XIX 2 (la piacente, unico caso di sostantivizzazione del participio), CLVIII 2, CXCII 9, CXCIII 3, e anche CXLVII 14 e come in Vn XXVIII 2 avvegna che forse piacerebbe a presente trattare alquanto de la sua partita da noi, non è ...
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sempre (sempre mai)
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di frequenza media nell'opera dantesca: 2 casi nella Vita Nuova, 21 nelle Rime, 78 nel Convivio (di cui uno in integrazione, in IV XX 7), e 77 nella [...] , ma del non volere è sempre (rimarchevole l'ellissi del participio, con un più forte rilievo dell'avverbio; altri casi del sempre sanza errore; XVIII 38, XXII 11, Pd IV 96 (dov'è presente il sintagma ‛ essere s. '), VIII 134, e 139 Sempre natura, ...
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ordine
Federigo Tollemache
Guy Dominique Sixdenier
In quanto concetto prevalentemente filosofico, o. ricorre assai spesso nel Convivio e nella Monarchia; con una certa frequenza ricorre nel Paradiso [...] interpreti come sostantivo, sia che venga inteso come participio passato).
Sull'esempio dell'o. naturale come intendo (XI 3 ordine de la canzone); III IX 1 l'ordine del presente trattato richiede; X 10 per che l'ordine de l'opera domanda; XI ...
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rimanere (remanere; indic. pres. i singol. anche rimagno; cong. pres. I e III singol. rimagna; partic. pass. rimaso]
Maurizio Dardano
1. Le modalità d'uso non differiscono molto da quelle dell'italiano [...] durata nel tempo è spesso posta in evidenza da varie determinazioni. È presente il complemento di modo, in If VIII 38 Con piangere e con è rinforzato dalla presenza del verbo nella forma del participio passato: Vn XXXVII 3 E acciò che questa battaglia ...
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terminare [pass. rem. III plur., in rima, terminonno]
Usato come verbo transitivo, ha il valore di " delimitare ", " segnare il confine ", " limitare ", e, per traslato, " definire "; insieme vale " [...] " compiersi " di un desiderio, il termine è usato (al participio passato) in Cv III XV 4 l'uomo, in quanto ello trattato), III XV 19 (E qui si può terminare la vera sentenza de la presente canzone) e Pd VIII 87 (la 've ogne ben si termina e s'inizia ...
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stringere (istringere; strignere)
Domenico Consoli
Verbo di media frequenza, presente in tutte le opere canoniche, nel Fiore ma non nel Detto, e usato con valore proprio e figurato, in costruzione transitiva [...] fu strett' ed a corto, l'espressione assai oscura (risultante da una correzione del Parodi su strette da torto) allude al pericolo, quasi un " essere distretto ". Per il participio passato con funzione aggettivale, v. STRETTO. V. anche RISTRINGERE. ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» (dove invece la s fa parte del pref. abs-)]....