nascere [pass. rem. III singol. anche nascette]
Verbo di uso piuttosto largo, in senso sia proprio che metaforico. Particolarmente notevole l'uso del participio passato.
Vale propriamente " venire al [...] / che mal nacque (Pg XVIII 125) è giuseppe della scala, " bastardo " di Alberto. v. anche MALE; MALNATO.
Ancora sostantivato, il participio vale talvolta " figlio ": Israèl con lo padre e co' suoi nati, If IV 59; direte... a quel caduto / che 'l suo ...
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disviare
Nel senso di " sviare ", " trarre dal retto cammino ", ma in senso sempre fortemente figurato, il verbo è usato abbastanza spesso, anche al participio passato: Rime LXXXIII 60, Cv III Amor che [...] essere coltivato, e per essere disviata la sua pullulazione (si tratta del seme di felicitade, per cui cfr. XXI 8 ss.).
Al participio passato il verbo ricorre in Rime LXXXIII 77 Non è pura vertú la disviata (con riferimento al v. 60 Ancor che ciel ...
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lucere
Antonietta Bufano
Il verbo, che è di largo uso soprattutto nella Commedia, ricorre con particolare frequenza nella forma del participio presente, con valore sia attributivo che predicativo, e [...] una volta di sostantivo. La consueta accezione di " mandar luce ", " risplendere ", è comune in pratica a tutte le occorrenze, acquistando però connotazioni particolari non soltanto nell'uso figurato, ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] "che non parla") è il periodo della vita che precede l'età adulta e si definisce come prima maturità fisica, psichica e sessuale. L'infanzia viene generalmente divisa in: periodo neonatale, comprendente ...
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ingentilito
Nel senso di " nobilitato " (‛ gentile ' nella poesia stilnovistica vale " nobile " - nobile di cuore, spiritualmente - e quindi ‛ ingentilire ' è " nobilitare "), questo participio passato [...] con valore di aggettivo ricorre soltanto in Vn XXII 11 chiamo e domando queste donne [che ritornano dalla visita a Beatrice morta] se vegnono da lei, dicendo loro che io lo credo, però che tornano quasi ...
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discacciare
Federigo Tollemache
Ricorre sempre in poesia (con la sola eccezione di un passo del Convivio), e sempre nella forma del participio passato, talvolta con valore di aggettivo. Dal senso proprio [...] di " scacciare ", " allontanare con mal garbo ", documentato in Fiore CXIII 9 Ha 'ncor di gentil gente discacciata, / che non son costumati a lavorare, e CXIX 9, si passa, per estensione, al significato ...
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disfare
Antonietta Bufano
Verbo non molto frequente, adoperato però - nelle Rime, nel Convivio e nella Commedia - con notevole varietà di costrutti. Si trova anche al participio, attributivo o predicativo.
È [...] non ti parrà nova cosa né forte, dice Cacciaguida (Pd XVI 76); e poco oltre il verbo ritorna (v. 109, al participio predicativo), con preciso riferimento a quei che son disfatti [" schiantati, distrutti ", Mattalia] / per lor superbia, gli Uberti e i ...
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rappaciato
Federigo Tollemache
Una sola occorrenza, con valore predicativo, in If XXII 76 Quand'elli un poco rappaciati fuoro, dove significa " calmati ", " quietati ". Il participio funziona da aggettivo [...] nella proposizione temporale introdotta da ‛ quando ', poiché in questo caso il passato remoto seguito dal participio passato di verbo abitualmente riflessivo non costituisce di regola un trapassato remoto (v. F. Brambilla Ageno, Osservazioni sull' ...
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suaso
In Cv II VII 5 ‛ soave ' è tanto quanto ‛ suaso ', cioè abbellito, dolce. Uguccione, nelle sue Derivationes, accosta suavis a suetus (participio di sueo), " quia quae sueta sunt suavia solent esse... [...] autem dicitur suadere quasi suavia dare ". Il passo, citato dal Toynbee, è ripreso nel commento di Busnelli-Vandelli (v.) ...
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inservire
Col significato di " asservire ", è attestato solo in Fiore X 2 perch'i' al Die d'amor era 'nservito, dove il participio ha valore predicativo, e in Detto 6 Po' ch'e' m'ebbe inservito, dove [...] l'asservimento è, come suggerisce il Parodi, una sorta di prigionia o totale dedizione ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...