DIFETTIVI, VERBI
I verbi difettivi sono verbi che mancano di alcuni tempi, modi e persone verbali.
Quelli ancora in uso nell’italiano contemporaneo, soprattutto scritto e di registro alto, sono ormai [...] si addice, si addicono; si addiceva, si addicevano; si addica, si addicano; si addicesse, si addicessero, e nel participio passato sostantivato addetto
un linguaggio che non si addice al suo ruolo, gli addetti alla sicurezza
• Aggradare nella ...
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mungere
Alessandro Niccoli
Ricorre nella Commedia, sempre in rima e in senso figurato, solo nelle forme del presente indicativo (munge) e del participio passato.
Vale " spremere ", in If XII 135 La [...] divina giustizia... / in etterno munge / le lagrime... / a Rinier da Corneto: " trae fuori; traslato dal mungere il latte " (Daniello). Con analogo traslato, ma inserito in un diverso giro sintattico, ...
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ripercuotere [partic. pass. ripercusso]
Alessandro Niccoli
È vocabolo presente solo nel Paradiso e nel Convivio, per lo più usato nella forma del participio passato.
In un caso ha forse valore iterativo, [...] potendo indicare il " battere " più volte, con ritmo assiduo e regalare, la superficie del mare mediante i remi: Pd XXV 134 li remi, pria ne l'acqua ripercossi, / tutti si posan al sonar d'un fischio.
In ...
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segnare
Antonio Lanci
Ricorre soprattutto nella Commedia; compare una sola volta nelle Rime, e una nel Convivio. Piuttosto frequente l'uso del participio, con valore attributivo o, più spesso, predicativo.
Il [...] significato fondamentale di " indicare con un segno " è documentato in Cv III V 13 Segnati questi tre luoghi sopra questa palla [che rappresenta la terra], leggiermente si può vedere come lo sole la gira. ...
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congiungere (congiugnere)
Domenico Consoli
Verbo di media frequenza nelle opere dantesche, più di prosa che di poesia, frequentemente usato nella forma del participio passato.
Ha vasto campo di significati, [...] sia propri che figurati. In senso proprio vale fondamentalmente " unire, collegare strettamente " (le cose congiunte comunicano naturalmente intra sé le loro qualitadi, Cv IV I 2), e ha attinenza a un ...
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REBOANTE O ROBOANTE?
La forma corretta di questo aggettivo (che significa ‘che rimbomba, altisonante’) sarebbe reboante, perché la parola deriva dal latino reboantem, participio presente di reboare ‘risuonare’.
Ma [...] la forma roboante, in cui la prima vocale e è stata attratta dal suono della seconda vocale o, è ormai molto più diffusa, tanto che alcuni vocabolari la registrano senza commenti
In bocca reboante ma ...
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sollenare
Bruno Bernabei
Nel senso di " alleviare ", " lenire ", ricorre due volte nella Vita Nuova, sempre in riferimento a lagrimare e nella forma del participio passato (in un caso con la funzione [...] di aggettivo): XII 2 alquanto mi fue sollenato questo lagrimare; XXXIX 4 Per questo raccendimento de' sospiri si raccese lo sollenato lagrimare.
Ridotta da taluni interpreti al più comune sollevato, risulta ...
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NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente [...] passivo del verbo νοεῖν "intelligere") sono le idee in quanto distinte dagli αἰσϑητά, gli oggetti sensibili del mondo empirico. Per Kant una simile assoluta distinzione non può naturalmente sussistere, ...
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cassare
Angelo Adami
. Sinonimo di " cancellare ", può trovarsi anche usato nel senso di " abbattere ", " distruggere ", " annullare ". Ricorre soltanto in poesia; cinque volte al participio passato [...] nella forma di aggettivo verbale: If XXV 76 Ogne primaio aspetto ivi era casso, cioè " l'aspetto di prima era completamente cancellato " (cfr. Monte Or è nel campo 40 " quanti son li ben' per lui son cassi ...
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disgiungere
Federigo Tollemache
È vocabolo di media frequenza, attestato nella lingua due-trecentesca, che compare soltanto nel Convivio e nella Commedia, sempre sotto forma di participio passato.
In [...] vedi l'entrata là 've [il balzo] par disgiunto (propriamente " interrotto " da una spaccatura).
Anche in senso figurato il participio conserva un valore prevalentemente aggettivale: Cv IV XI 1 Resta omai solamente a provare come le divizie sono vili ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...