prandere
Antonio Lanci
Dal latino prandeo (propriamente, " faccio colazione "); è usato solo due volte, e in rima.
In senso proprio: Quali si stanno ruminando manse / le capre, state rapide e proterve [...] verbo, come in Pd XXV 24, transitivo), ovvero " antequam sint cibatae " (Benvenuto; analogamente Tommaseo e Porena); cfr. il participio pransus, con valore attivo.
In contesto figurato, da ricondurre all'usitata metafora del cibo (v. E.R. Curtius, La ...
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navicare
È usato, nel senso proprio di ," andar per mare ", con costrutto assoluto: in inverno i Viniziani ‛ rimpalmano ' i legni lor non sani, / ché navicar non ponno (If XXI 10); Il marinaio... tuttor [...] che mai non vide navicar sue acque / omo, che di tornar sia poscia esperto (Pg I 131).
Ancora nel Purgatorio, il participio presente sostantivato indica, secondo il Buti, " li marinai e mercatanti che vanno per mare "; ma tutto il contesto Era già l ...
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crepare
Bruna Cordati Martinelli
Ricorre in If XXX 121 " E te sia rea la sete onde ti crepa ", / disse 'l Greco, " la lingua... "; è un momento del piato tra Sinone e Maestro Adamo, e questa lingua [...] dello stile, sia l'importanza che vi trovano le immagini precisamente patologiche espresse nel linguaggio medico del tempo.
Il participio passato, con valore predicativo e con lo stesso significato, ricorre in Pg IX 99, riferito alla petrina ruvida e ...
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Fenomeno per cui una parola, priva di accento proprio, si appoggia a quella precedente in modo da formare con essa un’unità fonetica e spesso anche grafica (per es., parlami, salvalo ecc.). La parola atona, [...] si uniscono all’esclamazione ecco e ad alcune forme verbali (oggi solo l’imperativo, l’infinito, il gerundio, il participio passato, ma anticamente anche a forme diverse, ora sentite arcaiche e pedantesche, come per es. dicesi, diconsi) e talvolta ...
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chiedere
È la forma dissimilata (r-r in d-r), normale in verso e in prosa, dal latino quaerere; la forma latineggiante (con metaplasma dalla III alla II coniugazione) è ‛ cherère ' (v.). La forma flessionale [...] LX 6) sia in rima che all'interno del verso. Da notare la forma sincopata chiedrò del futuro (Fiore CLVIII 9). Il participio passato è ‛ chesto '; la forma dittongata ‛ chiesto ' ricorre una sola volta (Pd XXI 125).
Come il latino quaerere, c. in D ...
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discoprire (discovrire)
Fernando Salsano
Intensivo di " scoprire ", il verbo, abbastanza frequente in testi del Due e Trecento, è attestato in Pd XVI 83 E come 'l volger del ciel de la luna / cuopre [...] 'autenticità della Quaestio), e Pg I 128 ivi mi fece tutto discoverto / quel color che l'inferno mi nascose.
Nella forma del participio passato, vale semplicemente " non coperto ", in Cv III V 8 Di questi due poli, l'uno è manifesto quasi a tutta la ...
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affaticare [affaticasse, I singol. imperf. cong., in rima]
Ha il senso proprio di " sottoporre a fatica ", " stancare ", in Cv III IX 15 per affaticare lo viso [la vista] molto, a studio di leggere, [...] Pd XIV 58). In Vn XXXI I li occhi miei... tanto affaticati erano che non poteano disfogare la mia tristizia, il participio passato affaticati ha il senso di " indeboliti ", " svigoriti " (è interessante notare che in tutti questi esempi il vocabolo è ...
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rallargare
Con prefisso di valore intensivo, è sempre in opposizione a un precedente ‛ restringere ' o ‛ stringere '. Come transitivo, ricorre in senso figurato: Pg III 13 la mente mia, che prima era [...] per merore o per timore si contrahe, e ristrigne, così per letizia o per speranza si diffunde e dilata " (Landino).
Il participio passato, con valore attivo, in Pg XXIV 130 rallargati per la strada sola, procedendo per la strada sgombra, " discostati ...
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attorcere
Vincenzo Valente
Ricorre solo due volte. In I f XXVII 124 A Minòs mi portò; e quelli attorse / otto volte la coda, ha valore intensivo rispetto al semplice ‛ torcere ' e al ‛ cingere ' di [...] , in cui si aizza la rabbia di Minosse.
Analogamente in If XXV 115 li piè di rietro, insieme attorti, / diventaron lo membro che l'uom cela, dove il participio ritrae un momento inaudito della mostruosa metamorfosi. V. DISTORCERE; STORCERE; TORCERE. ...
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pendere
Lucia Onder
Con costrutto intransitivo, nel senso di " essere attaccato ", " penzolare ": detto ad esempio della tasca che pendea dal collo degli usurai (If XVII 55), delle minugia che pendevan [...] e l'acqua che discende / del colle eletto dal beato Ubaldo, / fertile costa d'alto monte pende. Con lo stesso valore il participio presente in funzione di aggettivo, in If XXIII 44 giù dal collo de la ripa dura / supin si diede a la pendente roccia ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...