disformato
Andrea Mariani
" Non conforme ", " reso difforme ": Cv IV V 3 Volendo la 'nmensurabile bontà divina l'umana creatura a sé riconformare, che per lo peccato de la prevaricazione del primo uomo [...] tra uomo e Dio, e riconformare l'uomo al suo creatore, cioè renderlo di nuovo conforme alla natura divina.
Il participio è già, con lo stesso significato, in Bono Giamboni (volgarizzamento delle Storie di Paolo Orosio, Firenze 1849, 312) e in ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] di parlare sulle verità della fede onde ammaestrare gli altri (ἄλλους κατηχήσω; I Cor., XIV, 19). Quindi, al participio passivo κατηχούμενος "catecumeno" (v.), il verbo designò nell'antica Chiesa colui che viene ammaestrato nelle dottrine della fede ...
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volare
Alessandro Niccoli
Un riferimento diretto alla facoltà degli uccelli e di altri animali alati di " muoversi in aria ", staccati dal suolo, compare in Vn XXIII 24 52 Poi mi parve vedere... / cader [...] così in XXV 11 e XXVI 44. Forse in Pd XVIII 45 com'occhio segue suo falcon volando (il gerundio ha valore di participio presente), il verbo ha l'accezione di " ghermire in volo " la preda, che gli era propria nel linguaggio tecnico della falconeria e ...
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coprire (Covrire; cuoprar, cong. pres. III plur., nel Fiore)
Lucia Onder
Con costrutto transitivo, in senso proprio, s'incontra in Rime CI 12 il dolce tempo che riscalda i colli / e che li fa tornar [...] , " da la tramontana... imperò che ogni di' lo Carro gira una volta per la sua ritondità " (Buti). Con lo stesso valore il participio passato, in Pd XXIX 2 li figli di Latona, / coperti del Montone e de la Libra, / fanno de l'orizzonte insieme zona ...
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scorgere (iscorgere)
Guido Favati
1. Prevalente è il senso (passivo, ricettivo) di " vedere ", " percepire con la vista ", garantito oltretutto dall'equivalenza con veder in Vn XXIII 26 67 Lo imaginar [...] per la folle strada: / pruovi, se sa; ché tu qui rimarrai, / che li ha' iscorta sì buia contrada (l'Ageno intende iscorta come participio di ‛ scortare ', v.). Cfr. anche Cv IV Le dolci rime 39 Ma vilissimo sembra, a chi 'l ver guata, / cui è scorto ...
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Di fronte a quella che appare come una caratteristica strutturale del ➔ lessico delle lingue, l’essere cioè costituito da una massa di parole sterminata e incontrollabile, è naturale chiedersi: è possibile [...] delle lingue. Ad es., nel caso dell’italiano (ma anche di altre lingue) molte forme nominali del verbo (infiniti, participi, gerundi) sono diventate nomi, al punto che i dizionari li registrano come entrate autonome e che la loro origine verbale non ...
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riposare
Antonio Lanci
È adoperato per lo più come intransitivo o intransitivo pronominale; più raro il costrutto transitivo. Nel senso proprio di " riprendersi ", " ristorarsi " dopo una fatica, ricorre [...] che l'occhio ha riacquistato le facoltà ch'eran venute meno mentre Dante era svenuto ". Il Chimenz, infine, nota: il participio " può essere attributo di occhio, o (meno probabilmente) apposizione del sogg. io; ma il concetto non è chiaro: chi è ...
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fulgore (folgore)
Lucia Onder
È voce tipica del regno della luce, il Paradiso, dove compare 13 volte (per l'alternanza tra le due forme v. Petrocchi, Introduzione 433). Il termine indica infatti una [...] un f. che percuote la sua mente (XXXIII 141).
In rima con splendori, il termine fulgori riprende il valore del participio folgorate che si trova all'inizio del verso precedente in una specie di chiasmo figurativo con richiamo interno dell'immagine ...
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trafiggere
Alessandro Niccoli
Ricorre nell'Inferno, nel Purgatorio e, una volta, nelle Rime, quasi sempre in rima.
In senso proprio è adoperato nel significato di " ferire con un'arma da punta " o anche, [...] che 'l trafisse / là dove 'l collo a le spalle s'annoda; e così in XXV 86 e 88 (dove compare il participio passato trafitto con valore di sostantivo). Medesima accezione in contesto figurato il verbo ha in Rime CXIII 5 Io che trafitto sono in ogni ...
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spendere
Federigo Tollemache
In senso proprio s. ricorre in Pg XXII 44, nelle parole di Stazio (Allor m'accorsi che troppo aprir l'ali / potean le mani a spendere), e in Fiore LXXV 7, dove parla la [...] frequente in D.: cfr. Rime CVI 121-122, Pg XVII 59-60, Pd XVII 74-75; e anche Rime L 38-39, Pg XI 133-142). Al participio passato, in Pg XII 74 Più era già per noi del monte volto / e del cammin del sole assai più speso / che non stimava l'animo non ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...