piovere
Antonio Lanci
Il senso proprio, nell'usuale costrutto impersonale, è documentato solo in Pg XXXII 110 Non scese mai con sì veloce moto / foco di spessa nube, quando piove / da quel confine che [...] caduti come una pioggia; l'altra, egli è un venir giù a piombo ed a scavezzacollo " (Cesari). Si noti il participio sostantivato, accompagnato da mille come quantificatore; e cfr. IX 91 0 cacciati del ciel, gente dispetta.
Ancora detto di persone ...
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creare (criare)
" Dare l'esistenza ", " far nascere dal nulla ", atto peculiare di Dio: ovviamente la maggior parte degli esempi danteschi si riferisce a questo significato principale del verbo: Cv II [...] l'altro modo quell'amor s'oblia / che fa natura, e quel ch'è poi aggiunto, / di che la fede spezïal si cria.
Il participio passato nei tre esempi di Pd VII 131 Li angeli... dir si posson creati, / sì come sono, in loro essere intero; XXIX 38 Ieronimo ...
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rilucere (relucere; pass. rem. relusse)
Antonietta Bufano
Il verbo si registra sia nel senso proprio che in quello figurato, e ripete alcuni dei significati di ‛ lucere ' (v.). Dell'uso proprio si ha [...] X 83-85 lo raggio de la grazia... / in te... resplende, e a I 1-2, detto della gloria di Dio.
Il Participio presente è assunto a significare lo splendore degli occhi di Beatrice, finalmente riapparsa al poeta dopo la decenne sete (Pg XXXII 2): Mille ...
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seminare
Domenico Consoli
- " Spargere il seme " sul terreno o altro luogo adatto alla germinazione. Il verbo è adoperato da D. quasi sempre con valore estensivo o metaforico: oh ammirabile e benigno [...] riferimento al seme umano, in Fiore CCXXX 11 la semenza ch'i' avea portata, / quand'ebbi arato, sì la seminai, e, al participio presente sostantivato, in Cv IV XXI 7 la disposizione del seminante puote essere migliore e men buona (cfr. § 4).
Sta per ...
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privare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nel Convivio e nella Commedia con il significato di " togliere " a qualcuno una cosa, " lasciarlo mancante " di una cosa; ciò che è stato tolto è per lo più sentito [...] la debita confessione si priva, allorquando " si rifiuta di riconoscere, di ammettere " la verità.
Tre volte ricorre il participio passato con valore sostanzialmente identico a quello dell'aggettivo ‛ privo ': Pg XVI 1 notte privata / d'ogne pianto ...
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(v. ebrei: Lingua, XIII, p. 356)
L'ebraico non è mai stato una lingua totalmente morta. Dopo la catastrofe degli anni 132-34 d. C. restò come lingua della teologia e della cultura in generale, raramente [...] essa mantiene l'eliminazione, nella lingua parlata, dello ''stato costrutto'' e del waw consecutivo; fissa l'uso del participio qal attivo in funzione di presente, un tempo assente dalla grammatica classica. Termini moderni vennero resi mediante l ...
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Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] la posposizione del possessivo, come la comare mia, il libro mio; l’uso di senza come avverbio di negazione, davanti a un participio passato, come ho lasciato il letto senza fatto; l’uso di sto con gerundio per indicare un’azione imminente, come sto ...
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fare
Carlo Delcorno
. Dal latino facĕre, da cui già nel sec. VI deriva la forma contratta fare per analogia con dare. Usatissimo in D., copre pressoché tutta l'area semantica che il vocabolo domina [...] XVI 55, XXIII 26, XXVII 40, Pd XI 125, XIII 82 e 84, XVI 154, XXI 119, XXII 93, XXIII 44, XXVIII 60.
Il participio si trova in Pd XXIII 48 possente se' fatto a sostener lo riso mio. Più frequentemente in proposizione modale: Cv II XII 6 imaginava lei ...
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dire (Dicere)
Riccardo Ambrosini
1. Il verbo - a prescindere da ‛ essere ', di cui il solo è ne supera tutte le attestazioni - è, insieme con ‛ vedere ', il più frequente della Commedia: vi appare circa [...] 6 dica, 2 diche, " tu dica ", sempre in rima; 1 dichi: cfr. Vn XII 7, XVII 6, XIX 13. Le 30 attestazioni del participio, con funzione sia verbale che aggettivale, sono di scarso rilievo (cfr. detto, " suddetto ", in Cv II V 13; lo detto cielo, II XIV ...
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Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] personaggio viene indicato nella Commedia sono: ch'elli era da ciel messo (If IX 85), dove la parola messo è usata come participio passivo, e non come sostantivo. Nel poema dantesco tale uso del termine non è raro. L'espressione più simile a quella ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...