contraposto
. Participio passato da ‛ contraporre ', con ufficio aggettivale; è lectio difficilior, anche perché termine non altrimenti documentato in D., in If XXXIV 113 ch'è contraposto a quel che [...] la gran secca / coverchia, rispetto a opposito, diffuso soprattutto nelle edizioni moderne (in particolare nella '21 e nel Casella), ma di meno rilevante attestazione nei codici dell'antica vulgata. Per ...
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decreto
Participio latino, che riecheggia formule legali, a cui D. ricorre in due luoghi particolarmente solenni del Paradiso: l'uso è tanto più notabile in quanto egli non usa mai il verbo ‛ decretare [...] '. Cacciaguida dice di sapere, prima che egli parli, quale sia la domanda che D. ha in animo di rivolgergli; perciò la sua risposta è già decreta (XV 69), cioè già " stabilita ", fissata (ma tuttavia lo ...
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interciso
Vincenzo Valente
Il participio (raro latinismo) ricorre due volte nel Paradiso, con valore predicativo, in rima come altri derivati dalla stessa radice (cfr. decisa, riciso, preciso: Pd IV [...] 53, XXIII 63, XXX 30). Significa " interrotto ", in opposizione a ‛ continuo '.
A cosa corporea è riferito in Pd XXXII 25, dov'è detto dei vari ‛ gradi ' della candida rosa, che da una parte sono intercisi ...
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affetto (agg.)
Dal participio latino affectus del verbo afficio (Papias: " Affectus ab ‛ afficio -cis ' maceratus, caesus, ex ‛ ad ' et ‛ facio ' "). Si trova soltanto, con valore di aggettivo, in Pd [...] XXXII 1 Affetto al suo piacer, quel contemplante/ libero officio di dottore assunse: s. Bernardo (quel contemplante), " fisso con affetto " (cfr. XXXI 141 li suoi [occhi] con tanto affetto volse a lei), ...
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Filosofante
Participio presente del verbo ‛ filosofare ', usato come aggettivo in Cv IV II 18 l 'anima filosofante non solamente contempla essa veritade, ma ancora contempla lo suo contemplare medesimo [...] e la bellezza di quello, col senso di " che filosofa ", " che attende alla filosofia ", come sostantivo, in Cv II XII 7 cominciai ad andare là dov 'ella [la filosofia] si dimostrava veracemente, cioè ne ...
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naturato
Antonio Lanci
Participio passato da ‛ naturare ', esclusivo del Convivio; indica tutto ciò che è legato a uno stato naturale, e vale " determinato per natura ", " innato ", " conformato da [...] natura ", " connaturato ": II V 13 li quali [le intelligenze motrici], naturati de l'amore del Santo Spirito...; III III 2 le corpora simplici [gli elementi: terra, aria, acqua, fuoco] hanno amore naturato ...
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auso
Andrea Mariani
. Participio di ‛ ausare ', " osare ", appare unicamente in Pd XXXII 63 Lo rege per cui questo regno pausa / in tanto amore e in tanto diletto, / che nulla volontà è di più ausa. [...] Secondo il parere unanime dei commentatori, specialmente moderni, si tratta di un latinismo. Per il Sapegno " Il latinismo ausa (come già l'inconsueta forma verbale pausa, con valore intransitivo, del ...
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andata
Lucia Onder
. Participio sostantivato con valore astratto, " viaggio ", " atto dell'andare in un luogo ": in If II 25 Per quest'andata [la discesa di Enea nell'oltretomba] ... intese cose che [...] furon cagione / di sua vittoria e del papale ammanto, e in Pg XII 99 poi mi promise sicura l'andata [la salita di D. al girone degli invidiosi, più agevole dopo che l'angelo ha cancellato uno dei sette ...
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foracchiato
Participio, in funzione di aggettivo, da ‛ foracchiare ' (da ‛ forare ', con suffisso iterativo). E usato una sola volta, in If XIX 42 la giù nel fondo foracchiato e arto, ed è spiegato nei [...] vv. 13-15 dello stesso canto: Io vidi per le coste e per lo fondo / piena la pietra livida di fóri, / d'un largo tutti e ciascun era tondo. Il Buti chiosa: " Foracchiato ed arto, cioè stretto e pieno di ...
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tenebrato
Luigi Blasucci
Participio impiegato una sola volta, in rima, in Pg XVI 3 Buio d'inferno e di notte privata / d'ogne pianeto, sotto pover cielo, / quant'esser può di nuvol tenebrata, in un [...] contesto in cui si vuol rendere per accumulazione di circostanze (astronomiche, topografiche, meteorologiche) una situazione di tenebra assoluta (non dunque, come alcuni dei commentatori moderni opinano, ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...