Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] danze strumentali che ci restano, le quali rimontano al sec. XIII e portano il nome di estampies, come derivato dal participio di un verbo estamper, percuotere la terra col piede. Secondo l'Aubry (Trouvères et Troubadours, Parigi 1905), l'estampida ...
Leggi Tutto
La neologia
Bernard Quemada
La neologia, fenomeno linguistico e disciplina recente delle scienze del linguaggio, è un settore della lessicologia moderna che, dalla fine del 20° sec., accompagna lo sviluppo [...] o derivazione impropria) modificano la funzione grammaticale di un’unità: Verbo > Nome: disossare > disosso; passare > passi; Participio > Nome: fuoriuscito > fuoriuscito, o all’inverso Nome > Verbo: bacio > baciare. Così come i ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] con coesistenza del più frequente tipo infinito + HABUI (devrave, mostrerave, vorave) e infinito + HABEBAM (deveria, farla, voria); il participio, dove accanto ad abbondanti forme deboli (già segnalate a proposito del dileguo di -d-), si hanno forme ...
Leggi Tutto
latino
Bruno Basile
Giorgio Brugnoli
In funzione sostantivale o aggettivale, la voce ricorre con alta frequenza (specie nel Convivio) e con interessanti variazioni di significato.
Il riferimento alla [...] si escludono le parole tecniche e le forme avverbiali, rimane solo coronatus = " sovrano " di VE I XII 4, un participio peraltro attestato già in forma sostantiva, anche se non in questo significato, nell'uso classico.
Nonostante la precarietà della ...
Leggi Tutto
Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] (il 44% dei verbi nei testi tecnici contro il 28% nei testi ‘generali’), e all’uso di forme indefinite (participi presenti e passati, gerundi, infiniti, anche allo scopo di eliminare o ridurre i costrutti relativi); alla deagentivizzazione, ossia l ...
Leggi Tutto
Stile
Giuseppe Patota
Scritti politici minori
Per avere un’idea dello stile che caratterizza la prosa politica di M. è necessario (e per alcuni aspetti sufficiente) analizzare alcuni dei suoi scritti [...] è prodotto (cfr. Vela 1992, pp. 100-02) dalla successione di tre comparazioni parallele, un’enumerazione tragica incardinata soprattutto su participi (l’Italia è «più stiava che li ebrei, più serva che e’ persi, più dispersa che gli ateniesi: sanza ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] analisi semantico-grammaticale Valla mostra la risoluzione di tutti nell’unico termine res. Il primo e fondamentale, ens, è un participio passato dalla forma verbale a quella nominale e come tale si risolve nel pronome che si cela in esso, cioè in ...
Leggi Tutto
Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] s'era dato a ricercarne un'eco negli scritti aristotelici e aveva creduto di trovarla in quella frase dove il participio negotiantem, a lui pregiatore dell'otium, appariva come una parola di scherno. Ci stupisce non tanto l'errore cronologico, in ...
Leggi Tutto
Insieme alle ➔ consonanti, le vocali (dal lat. (litteram) vocālem «lettera provvista di voce») sono una delle due fondamentali categorie di foni linguistici (➔ fonetica; ➔ fonologia).
Per definire le vocali [...] (cioè, perché, andò) o nei casi in cui sia necessario disambiguare il significato (còrso «abitante della Corsica» ~ córso «participio passato di correre»), le vocali semiaperte sono trascritte con l’accento grave (‹è ò›), quelle semichiuse con l ...
Leggi Tutto
Generalità. - La regione che comunemente è chiamata Balcanica, limitata a occidente dal Mare Adriatico e dall'Ionio, a Oriente dal Mar Nero, dal Bosforo, dal Mar di Marmara, dai Dardanelli e dall'Egeo, [...] ujkońe; 8) formazione dei numerali ordinali: rom. al doilea, al treilea ecc., alb. i düti, i treti ecc.; 9) uso del participio passato in luogo dell'infinito retto dalla prop. "da": p. es. rom. apă de buăt ,"acqua da bere"; rom. de înţeles o ...
Leggi Tutto
participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...