In linguistica, il termine collocazione indica la combinazione (tecnicamente co-occorrenza) di due o più parole, che tendono a presentarsi insieme (contigue o a distanza) più spesso di quanto si potrebbe [...] a. fermamente convinto
b. diametralmente opposto
c. gravemente ferito
A questo tipo appartengono collocazioni formate da participio con funzione aggettivale e avverbio: la base (l’aggettivo) è intensificata dal collocato (l’avverbio). Analogamente ...
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Il termine anglicismo («una voce o frase dell’idioma inglese; ovvero una maniera di parlare», così nell’enciclopedia di Chambers tradotta a Venezia nel 1747; in ingl. anglicism risaliva al secolo precedente) [...] del tipo compositivo costituito da un primo elemento (avverbio, aggettivo o sostantivo) + un aggettivo (o participio) che ne è determinato (lungodegente, sieropositivo, videodipendente). E quella delle giustapposizioni attributive di due nomi in ...
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Con il termine ispanismi si intendono le parole, i costrutti o le espressioni che dallo spagnolo (cioè dal castigliano) sono penetrati, più o meno durevolmente, in altre lingue, nel nostro caso in italiano. [...] cinque della sera (Federico García Lorca) o il successo ‒ parallelo a quello che si è avuto in spagnolo ‒ del participio annunciato (dalla Cronaca di una morte annunciata, di García Márquez; D’Agostino 1994: 821).
Nel linguaggio dei giovani possono ...
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participio
particìpio s. m. [dal lat. participium, traduz. del gr. μετοχικόν «partecipante»]. – Modo nominale del verbo, così chiamato dai grammatici greci perché partecipe, da un lato, della categoria dei nomi, di cui segue la flessione distinguendo...
composto
compósto agg. e s. m. [part. pass. di comporre]. – 1. Messo insieme, risultante dall’unione di più elementi (contr. di semplice): corpi c.; moti c.; parole c., risultanti da composizione; tempi c., in grammatica, quelli formati con...