STEFANO V re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Béla IV e di Maria Lascaris, nacque nel 1239. Incoronato re nel 1245, per assicurarsi l'aiuto dei Cumani nel caso di un nuovo attacco dei Tatari [...] da Béla, ma poco soddisfatto di queste concessioni, il giovane principe ambizioso, istigato anche dalla moglie e dai partigiani, richiese una provincia indipendente, e vedendo la sua richiesta respinta dal padre, nel 1262 l'attaccò a mano armata ...
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LOVAT, Simon Fraser, lord
Avventuriero politico scozzese, nato verso il 1667 a Tanich (contea di Ross e Cromarty), giustiziato a Londra il 9 aprile 1747. Spirito avventuroso e amante dell'intrigo, appena [...] scarsa preparazione e scarso entusiasmo per la rivolta e il L. tenne allora una condotta molto ambigua, trattando con i partigiani delle due fazioni in contrasto, tradendo insieme e la causa della regina Anna e quella dei giacobiti. Sospettato, al ...
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Nobile persiano della casa degli Achemenidi, satrapo della Battriana e della Sogdiana sotto Dario III Codomano. Partecipò alla battaglia di Gaugamela od Arbela (331 a. C.), in cui Dario fu per l'ultima [...] e lo costrinse a cercare scampo oltre l'Oxo. A questo punto B. fu abbandonato dalla maggior parte dei suoi soldati e partigiani e facilmente catturato da Tolomeo di Lago, che era stato inviato ad inseguirlo. Condannato a morte come regicida fu ucciso ...
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RIGORISMO
Agostino Tesio
. Sistema morale, che dinnanzi al dubbio dell'esistenza di una legge o di un obbligo sostiene non essere lecito seguire l'opinione favorevole alla libertà, se non nel caso ch'essa [...] dall'assoluto soltanto a parole, poiché praticamente la probabilità grandissima si confonde con la certezza morale.
Partigiani del rigorismo assoluto furono, contro i gesuiti fautori del probabilismo, i giansenisti in generale, sebbene Giansenio ...
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NÁDASDY, Tamás (Tommaso)
Giulio de Miskolczy
Statista e capitano ungherese, nacque nel 1498. Con gli studî compiuti a Bologna e a Roma acquistò una profonda cultura umanistica. Nel 1525 divenne membro [...] e avvertito degl'intrighi di L. Gritti, N., unitosi in matrimonio con la ricca Ursula Kanisay, nel 1533 ritornò fra i partigiani del re Ferdinando. Nel 1537 fu nominato bano di Croazia e di Slavonia, nel 1540 giudice della corte e nel 1559 raggiunse ...
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OSBORNE, Thomas
Conte di Danby, marchese di Carmarthen, duca di Leeds. Uomo politico inglese, nato nel 1631, morto a Easton (Northamptonshire) il 26 luglio 1712. Deputato alla camera dei comuni dal 1665, [...] nel 1684, riapparve sulla scena politica al momento della crisi del 1688, quando si schierò risolutamente fra i partigiani di Guglielmo d'Orange, preparando anzi la rivolta in Inghilterra, contro Giacomo II. Lautamente ricompensato dal nuovo re ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] fazione dei cittadini pavesi favorevole agli esiliati Beccaria, aveva occupato Pavia e, cacciati i Langosco, e i loro partigiani di parte guelfa, si riserbò l'alto dominio sulla città, che preferì amministrare attraverso Manfredi Beccaria.
Subito ...
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VASSALLI, Sebastiano
Roberto Cicala
– Nacque a Genova il 25 ottobre 1941, ma fu abbandonato presto dai genitori (il padre Luciano, operaio nato a Voghera, e la madre Alfreda Falaschi di origini toscane) [...] scrittura, ambientandovi molte delle sue opere.
Alla guerra sono legati i primi ricordi, fin dal rumore della fucilazione di partigiani nella piazza Cavour vicino alla casa degli zii adottivi, sopra il cinema teatro Faraggiana, nell’ottobre del 1944 ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] lavoro, fuga successiva e breve militanza nella Resistenza, con rischio di fucilazione a Osoppo, evitata grazie ai partigiani.
Anche se partecipò presto a iniziative filodrammatiche e a letture sceniche, nel clima febbrile per la riacquistata libertà ...
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LOMELLINI, Matteo
Riccardo Musso
Figlio di Leonello di Napoleone e di Pietra di Luciano Doria (del ramo Branca), nacque a Genova intorno al 1395.
Il padre, "maonese", governatore e poi conte di Corsica, [...] ripresa della guerra tra loro portò, in giugno, all'arresto del L., del figlio Antonio e di altri loro amici e partigiani. I due vennero liberati poco dopo ma, non sentendosi sicuri a Genova, si ritirarono a Ventimiglia. Qui, sul finire dell'anno ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...