ARQUER, Giovanni Antonio
Gaspare De Caro
Giureconsulto e magistrato, padre del famoso Sigismondo, nacque a Cagliari alla fine del sec. XV o al principio del successivo. Nel 1534 il vicerè: Antonio de [...] tragica fine di Sigismondo.
La situazione anormale in cui si svolgeva la vita politica della Sardegna, divisa tra, i partigiani del governo vicereale e quelli della nobiltà, che accanitamente difendeva i suoi privilegi, indusse nel 1543 Carlo V a ...
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BOLDÙ, Giacomo (Iacopo)
Giovanni Pillinini
Figlio di Gerolamo, dei Boldù di San Marciliano, nacque a Venezia verso il 1475. Fu dei Quaranta e nel 1506 fu eletto nella magistratura dei Cinque Savi agli [...] imperiali, poco sostenuto o addirittura osteggiato da alcuni elementi locali, vide fallire i suoi sforzi: con l'aiuto di partigiani interni, i collegati entrarono nella piazza e il B. fu fatto prigioniero. Rimase in prigionia sino al gennaio 1512 ...
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Clavisignati
Quando nel 1227 Federico II tentò una prima volta di partire per la crociata, papa Gregorio IX, immaginando torbide macchinazioni da parte del sovrano, non esitò a sciogliere tedeschi e [...] pianto come morto. La notizia del rientro del sovrano si diffuse velocemente nel Regno e molti dei suoi partigiani accorsero costituendo un'armata di tali dimensioni da sbaragliare i clavisignati, che si ritirarono precipitosamente fino ai confini ...
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Giornalista e scrittore italiano (Lizzano in Belvedere, Bologna, 1920 - Milano 2007); va considerato un maestro del giornalismo contemporaneo e della comunicazione, noto per le sue importanti inchieste. [...] la carriera giornalistica, divenendo molto presto professionista. Dopo l'armistizio dell'8 sett. 1943, si unì ai partigiani per sottrarsi all'adesione alla RSI. Fu giornalista dallo stile elegante e dall'angolazione di forte impegno civile ...
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Famiglia di uomini politici e di prelati scozzesi: 1. James I (1473-1539), lord tesoriere (1505-09), vescovo di Galloway (1508), arcivescovo di Glasgow (1509), lord cancelliere (1513-1526), reggente durante [...] conte di Arran, liberatosi, capeggiò il partito cattolico, cui accedette lo stesso Arran, e perseguitò i protestanti; fu ucciso dai partigiani di G. Wishart, che aveva condannato a morte. 3. James II (n. 1517 - m. Parigi 1603), nipote di David, fu ...
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LEONIDA II re di Sparta
Gaetano De Sanctis.
Appartenente alla casa degli Agiadi, era figlio di quel principe Cleonimo che condusse una vita turbolenta guerreggiando nell'occidente e aiutando Pirro contro [...] , fece che L., tornando con le armi in mano da Tegea l'anno successivo, riuscisse a rovesciare Agide e i suoi partigiani (241). Agide fu condannato a morte e la sua vedova, Agiatide, costretta a sposare il figlio di Leonida, Cleomene; Cleombroto fu ...
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HUNYADI, László (Ladislao)
Giulio de Miskolczy
Figlio di Giovanni H. (v.), reggente d'Ungheria, e di Elisabetta Szilágyi, nacque nel 1432. Ancora giovanissimo seguì il padre nelle lotte contro i Turchi. [...] a Ladislao H., ma il 9 novembre 1456, in occasione di una rissa fra i due, il conte di Cilli fu ucciso dai partigiani dei Hunyadi. I due fratelli Ladislao e Mattia H. furono arrestati per ordine del re e Ladislao venne decapitato a Buda (16 marzo ...
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Giudeo ellenizzante, che per lo zelo verso il suo partito e per gl'intrighi orditi da lui nella corte dei Seleucidi fu nominato gran sacerdote da Antioco V Eupatore, per suggerimento di Lisia (162-61 a. [...] dal proprio generale Bacchide. Ivi A. s'insinuò con buone maniere e false promesse nell'animo anche di alcuni Asidei (v.), partigiani di Giuda; ma poco dopo, vistosi ormai padrone, ne uccise 60 in un sol giorno (I Macc., VII, 8-16). Costretto ...
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GIORDANA, Tullio (Carlo Tullio)
Giovanni Orsina
Nacque a Crema il 5 luglio 1877, da Pietro, ufficiale dei carabinieri, e da Elvira Carniti. Rimasto assai presto orfano di entrambi i genitori, fu allevato [...] Dopoguerra e fascismo. Politica e stampa in Italia, a cura di B. Vigezzi, Bari 1965, ad ind.; G. Bocca, Storia dell'Italia partigiana, Bari 1966, ad ind.; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dal 1900 al 1926, Roma 1977, ad ind.; D. Biondi ...
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AMETRANO, Nicola
Gaspare De Caro
Nacque a Massalubrense alla fine del sec. XVI da un mercante di seta. Fu abate e visse in Napoli, dove nel 1620, per incarico del visitatore generale Juan Chacon, esercitava [...] 'attentato contro Masaniello del 10 luglio 1647, nella chiesa del Carmine. L'attentato falli e, mentre il Perrone venne ucciso dai partigiani di Masaniello, l'A. riuscì a fuggire ed a rifugiarsi nella casa del duca di Caivano (secondo altre fonti l'A ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...