Kim Il-sung
Paolo Santangelo
Uomo politico coreano, nato il 15 aprile 1912 a Magyŏngdae, non lontano da P'yŏngyang, in una famiglia di origine contadina.
Secondo la storiografia ufficiale della Corea [...] forze giapponesi costrinsero K. a muovere ripetutamente le sue basi. Secondo la storiografia ufficiale, fra il 1938 e il 1939 i partigiani coreani, con una ''dura marcia'', si diressero verso il fiume Yalu e il monte Paektusan. Non è chiaro se K. sia ...
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LA ROCHEJAQUELEIN
Alberto Maria Ghisalberti
. A partire dal sec. XIII acquistò importanza la famiglia Du Vergier, che traeva il suo nome da una terra del Poitou. Un Du Vergier fu compagno di Luigi IX [...] che il nome dei La R. acquista più grande fama, per la parte avuta da questa famiglia di valorosi soldati e partigiani ardenti della monarchia nella lotta contro la rivoluzione. Il più noto fu Henri (v.), l'eroe della guerra vandeana. Suo fratello ...
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LAVRENËV, Boris Andreevič
Anjuta MAVER
Scrittore, nato a Cherson il 17 luglio 1891, morto a Mosca il 7 gennaio 1981. Iniziò le sua attività (1913) come poeta, futurista prima, sotto l'influenza di Gumilëv [...] di L., Sorok pervyj ("Il quarantunesimo") - da cui è stato tratto un noto film -, storia di una ragazza che combatte coi partigiani, attraversa con un gruppo di compagni steppe e deserti e dopo molte pene e peripezie si trova sola su un'isola deserta ...
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REUTERHOLM, Gustaf Adolf
Sture Bolin
Uomo di stato svedese, nato il 7 luglio 1756 in Svidia (Finlandia), morto il 26 ottobre 1813. Figlio di un uomo politico di tendenza liberale, il R. fu educato in [...] capacità di lavoro e la mancanza di riguardi ne fecero il vero reggente della Svezia negli anni 1792-96. I vecchi partigiani di Gustavo III furono messi da parte. In politica interna il R. espresse il desiderio di adoperarsi in favore della libertà ...
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, Fu, tra il 1000 e il 1200, la famiglia più potente, alle dipendenze dell'impero, nel ducato di Trento e prese il nome da una località chiamata in tedesco Eppan (ital. Appiano, v. III, p. 761), dal latino [...] arbitrario di due cardinali legati del papa Adriano IV al Barbarossa, eseguito dai fratelli Enrico (II) e Federico (II), partigiani dei ghibellini (1157). Per punizione, Enrico il Leone di Baviera distrusse il castello avito e li rese vassalli della ...
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MICHELE (Michal) Korybut Tomasz Wiśniowiecki, re di Polonia
Giovanni Maver
Nato nel 1639, morto a Leopoli il 14 novembre 1673, era figlio di Geremia Wiśniowiecki e crebbe orfano e povero (gl'immensi [...] . Sobieski lo sconfisse nel 1671, ma la sua vittoria non fu sfruttata per le grandi discordie interne. Tra gli stessi partigiani del re il malcontento assumeva forme di congiura e di ribellione. Intanto Maometto IV condusse contro la Polonia un forte ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] duro colpo con la cacciata dei Bentivoglio e la conquista di Bologna da parte di papa Giulio II nel 1506: i partigiani della signoria furono perseguitati e i due figli di Vincenzo (Alessandro, docente di diritto canonico, e Camillo, letterato) furono ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] quasi ottuagenario il 15 febbr. 1764.
L'attività lessicografica del B. va situata nell'ambito delle dispute tra partigiani e avversari dell'Accademia della Crusca: dispute che l'uscita della quarta edizione del Vocabolario (1729-1738) rinfocolava ...
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SAVELLI, Antonello.
Giampiero Brunelli
– Secondogenito di Cristoforo e di Porzia Ciccano, nacque intorno al 1450. Non è noto il luogo di nascita: forse Albano, di cui il padre era signore insieme con [...] in Albano, assegnati dal pontefice alla comunità di Velletri. Savelli si dimostrò deciso nel volerli riprendere: con alcuni partigiani rimastigli fedeli, entrò in città mettendo in fuga il presidio velletrano e si rese responsabile dell’omicidio di ...
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MOSCATELLI, Vincenzo
Marco Albeltaro
(detto Cino). – Nacque a Novara il 3 febbraio 1908, quarto di sette figli, da Enrico, ferroviere, e da Carmelina Usellini.
Terminata la sesta elementare abbandonò [...] , organizzare la guerriglia. Grazie ai suoi guadagni come agente di commercio, fu anche il finanziatore dei primi gruppi partigiani in Valsesia.
Organizzatore capace e combattente temerario, ben presto fu oggetto di una vera e propria mitologia, come ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...