MAZZEI, Filippo
Howard R. Marraro
Nato il 25 dicembre 1730 a Poggio a Caiano (Firenze), morto a Pisa il 19 marzo 1816. Studiò medicina all'ospedale di Santa Maria Nuova in Firenze, e da giovane esercitò [...] subito risultati magnifici.
Anche prima che scoppiasse la rivoluzione delle colonie americane, il M. fu tra i partigiani militanti dell'indipendenza. Con lo pseudonimo di "Furioso" scriveva articoli nella rivista Virginia Gazette a favore delle ...
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PIETRO Mongo (gr. μογγός "balbuziente")
Patriarca monofisita di Alessandria (sec. V). Probabilmente diacono di Dioscuro di Alessandria e compagno di esilio di costui, tornato ad Alessandria, fu, con Timoteo [...] soddisfare l'ala estrema del partito monofisita, che manifestò decisamente il suo disappunto. Per vincere questa opposizione i partigiani di P. misero in circolazione una corrispondenza apocrifa fra P. e Acacio tale da giustificare l'atteggiamento di ...
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MARTIGNAC, Jean-Baptiste-Sylvère Gay, visconte di
Uomo politico francese, nato a Bordeaux il 20 giugno 1778, morto a Parigi il 3 aprile 1832. Già segretario di E.-J. Sieyès nel 1798, non esercitò alcuna [...] française de 1823, pubblicato postumo nel 1832) partecipò come commissario civile, invano tentando di moderare gli eccessi dei partigiani dell'assolutismo. Consigliere di stato fin dal 1822, ministro di stato e visconte al ritorno di Spagna, il ...
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WYATT, Sir Thomas
Florence M. G. Higham
Nato forse nel 1521, morto nel 1554. Era figlio di sir Thomas W. il vecchio (v.). Alcune scappate giovanili lo fecero imprigionare, con l'amico Henry Howard conte [...] e una settimana dopo l'annunzio ufficiale del trattato di matrimonio, il 15 gennaio 1554, il W. riunì i suoi partigiani ad Allington e fissò al 25 gennaio la data della sollevazione. Egli sperava in rivolte concomitanti nel Devonshire e nei Midlands ...
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Pubblicista e deputato ungherese, nato a Budapest il 7 ottobre 1828 da famiglia israelita, morto ivi il 10 settembre 1908. Nel 1844 ottenne di collaborare all'Ungar in qualità di critico teatrale. Licenziatosi [...] lo statu quo alla monarchia, e con esso la pace. Propenso a un avvicinamento alla Turchia, si staccò dai partigiani del conte Andrássy, e criticò aspramente l'occupazione della Bosnia-Erzegovina. La sua attività politica può dirsi dedicata a ...
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VONCK, Jean-François
François L. Ganshof.
Uomo politico belga, nato a Baardegem (ducato di Brabante) il 29 novembre 1743, morto a Lilla il 1° dicembre 1792. Studiò legge all'università di Lovanio e [...] attivi della nazione. Ma dal 1790, gli "statisti" ebbero il sopravvento e scatenarono un vero furore popolare contro i partigiani di V. Egli dovette ritirarsi a Lilla, dove visse ancora due anni, tentando invano di lottare ancora per la realizzazione ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] pontefice legittimo.
A. si preoccupò di fornire a Gregorio VII le risorse finanziarie per il proseguimento della lotta contro i partigiani del sovrano e dell'antipapa; e a tale scopo egli, insieme con la contessa Matilde, chiese e ottenne dall'abate ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] tuttavia una conferma clamorosa di lì a poco, quando al-Mustanṣir, che aveva intanto offerto rifugio a vari fuoriusciti e partigiani della causa sveva, permise a Corrado Capece di organizzare, da Tunisi e con il concorso dei pisani, una spedizione in ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] contributo di 15.000 ducati fornì infatti ai popolari l'arma migliore per presentarsi agli Imperiali come i soli partigiani dell'imperatore degni di fiducia. Con questa precisa intenzione il Bandini e altri esponenti popolari si recarono in Lombardia ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] a svolgere un ruolo di primo piano nel 1956, anno in cui, in seguito all'intervento sovietico in Ungheria, si dimise dai Partigiani della pace e vide il suo partito imboccare con decisione la strada dell'autonomia dal PCI.
In tema di rapporti con il ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...