BUSCHETTI, Andrea
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese (ignota è la data di nascita), quartogenito di Giovanni Francesco che nel 1629 era stato governatore di Trino, abbracciata l'attività [...] , cioè, di Nizza e, con essa, delle provincie marittime del Ducato.
In effetti, sin dal 23 maggio i partigiani locali dei principi-cognati, capitanati dal vescovo Giacomino Marenco, erano andati premendo sul cardinal Maurizio perché inviasse a Nizza ...
Leggi Tutto
esodato
p. pass. e s. m. e agg. 1) Riferito agli esuli italiani provenienti dai territori dell’Istria e della Dalmazia, a seguito del Trattato di pace di Parigi del 10 febbraio 1947. 2) Riferito a un [...] mondiale, quando si trovò dalla parte dei vincitori. E allo stesso modo, da vincitore, lo ottenne Tito, grazie ai suoi partigiani e a Churchill (non solo a Stalin). In compenso, chi ne ha sempre sofferto erano gli abitanti. Sloveni e croati sotto ...
Leggi Tutto
benecomunista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che si propone di ricercare il bene comune.
• Alcuni tra i critici di [Mario] Monti sono in buona fede, perciò vanno rispettati sperando che venga anche [...] viene a comporsi, in un sapiente gioco di lumeggiamenti, citazioni e allusioni. Tanti i cattivi. Magistratura Democratica e i giudici «partigiani della Costituzione» (che, dopo settant’anni «non si può dire che è la più bella gnocca del mondo», come ...
Leggi Tutto
Uno degli uccisori di Cesare (85-42 a. C.); ebbe un'elevata educazione retorica e filosofica, che affinò ad Atene; la sua formazione politica risale allo zio Catone Uticense, che lo allevò partigiano dell'oligarchia [...] De officiis, De patientia (di tendenza accademica e stoica), ora perdute. Con Cassio, B. fu giudicato parricida dai partigiani del nuovo regime, esaltato invece dall'aristocrazia fedele alla tradizione repubblicana.
Il Medioevo cristiano e lo stesso ...
Leggi Tutto
UGO Capeto, re di Francia
Francesco COGNASSO
Dà il nome all'importante famiglia feudale che con lui giunse a conquistare stabilmente il regno di Francia e a conservarlo per molti secoli (v. capetingi). [...] sono sincere e durature. Sfruttano la situazione Adalberone arcivescovo di Reims e il suo segretario Gerberto d'Aurillac, partigiani degli Ottoni, e irritati che re Lotario facesse in Germania politica antiottoniana, d'accordo con Enrico di Baviera ...
Leggi Tutto
. Principe mongolo, nipote di Genghīz Khān. Poiché la legittimità della nascita di Khān era dubbia, così anche B. trovò difficoltà per partecipare all'eredità di Genghīz Khān. Morto questi (1229) e nominato [...] Gran Khān il figlio di Turakina e Ogotāi, Guyūk; ma egli morì improvvisamente al principio della campagna (verosimilmente fu ucciso dai partigiani di B.). Nel 1251 fu scelto Gran Khan il figlio di Tulūi Mőngke, col quale B. era in buoni rapporti ...
Leggi Tutto
STEFANO re d'Inghilterra
Reginald Francis Treharne
Figlio di Stefano conte di Blois e di Adela, figlia di Guglielmo I. Nato verso il 1097, fu allevato e largamente dotato dallo zio Enrico I, e giurò [...] fece prigioniero Stefano a Lincoln nel 1141. Il clero lo depose dal trono, però Matilde si attirò presto l'ostilità dei suoi partigiani e Stefano fu liberato e rimesso sul trono (1141). Espulse Matilde e dominò i baroni sia con la corruzione sia con ...
Leggi Tutto
Guerriero normanno-russo, insieme con Dir compagno di družina di Rjurik, il primo principe russo di stirpe varjaga (sec. IX). Secondo la leggenda, questi due compagni domandarono a Rjurik di andare a Tsarigrad [...] però A. e Dir non sarebbero personaggi storici, ma prodotto della fantasia popolare. Il nome Oskold, secondo i partigiani della teoria detta normanna dell'origine dei Russi, sarebbe derivato da quello scandinavo di Höskuldr.
Bibl.: D. Ilovajskij ...
Leggi Tutto
JENATSCH, Georg
Nacque nel 1596 da Israel, di famiglia dell'Alta Engadina. Studiò a Zurigo; poi divenne, come il padre, pastore evangelico. Ma più che della questione puramente religiosa, egli s'interessò [...] mantenere le promesse fatte: ma la cosa, divulgata dallo stesso Richelieu, determinò la diffidenza degli Asburgo e dei loro partigiani nei Grigioni contro J., la cui soverchia potenza era ormai malvista e temuta. Inviso così a protestanti e cattolici ...
Leggi Tutto
MURRAY (o Moray), James Stuart
Eucardio Momigliano
Uomo di stato scozzese, nato nel 1531, morto il 21 gennaio 1570 a Linlithgow. Figlio illegittimo di Giacomo V e di Margherita Erskine, fratellastro [...] più pericolosi del suo regno, è stata favorita da M., contro il quale si levarono aspre critiche da parte dei partigiani di Maria Stuarda. M. resistette alle accuse e il suo governo riuscì a mantenere l'ordine nel paesi introducendo una legislazione ...
Leggi Tutto
partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...