BORGHESE, Alessandro
Gaspare De Caro
Figlio di Borghese, che fu tra i maggiori protagonisti della vita politica senese della seconda metà del sec. XV, nacque a Siena, in data imprecisabile. Come era [...] alla quale lo stesso Pandolfo apparteneva. E l'adesione del B. non appare, quale fu quella di tanti altri partigiani del Petrucci, come la rassegnata sottomissione ad una egemonia politica ormai inarrestabile, né un effetto dei benefici economici che ...
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SIROLA, Orlando
Umberto Tulli
– Nacque il 30 aprile 1928 a Fiume, ultimo di sei figli di Maria Vrh e di Nicolò.
Dopo la precoce morte della madre, Sirola crebbe in una famiglia di modeste condizioni. [...] pallacanestro italiana.
Dopo l’8 settembre 1943 si ritrovò stretto nella morsa dei nazisti, da una parte, e dei partigiani iugoslavi dall’altra. Suo fratello Sleven fu deportato nel lager di Dachau, dove morì nel 1944, mentre Orlando fu arrestato ...
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Ciulei, Liviu
Daniele Dottorini
Regista, attore e scenografo teatrale e cinematografico romeno, nato a Bucarest il 7 luglio 1923. Benché abbia diretto soltanto tre film, per le innovazioni della sintassi [...] del Danubio), di cui è anche protagonista, raccontò la storia di un battelliere, coinvolto in un'azione dei partigiani antinazisti durante una traversata del Danubio. Ma soprattutto si affermò con Pãdurea spînzuraţilor nel quale, sullo sfondo della ...
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Attrice cinematografica e teatrale, nata ad Ancona il 14 dicembre 1915 e morta a Trieste l'11 novembre 1997. Interprete dalle molte sfaccettature, la N. è ricordata soprattutto come caratterista di alto [...] con Amedeo Nazzari e Massimo Girotti (la N. è una delle suore del convento in cui trova rifugio un gruppo di partigiani). Le sue doti di caratterista la portarono a confrontarsi anche nel cinema sia con la commedia, spesso di livello commerciale, sia ...
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Occhétto, Achille. - Uomo politico italiano (n. Torino 1936). Segretario della federazione giovanile comunista (1963-66), quindi segretario del PCI in Sicilia (1969-77), è stato eletto deputato a partire [...] forza politica di sinistra. L'ipotesi del cambiamento di nome al partito, avanzata dopo un discorso tenuto agli ex partigiani della Bolognina (nei pressi di Bologna), e dunque la rinuncia anche simbolica al comunismo confermata nei giorni successivi ...
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Uomo politico italiano (Magreta 1920 - Modena 2004), rappresentante del cattolicesimo democratico e sociale, deputato e ministro del lavoro nel governo Fanfani (aprile-luglio 1987); fu tra i fondatori [...] liberazione di Montefiorino, e, alla fine dei 45 giorni della Repubblica, il più lungo e impegnativo combattimento dei partigiani modenesi. Al termine del conflitto mondiale, iniziò la sua carriera politica e sindacale: negli anni 1945-46 fu eletto ...
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SLOVENIA (XXI, p. 959)
Giovanni MAVER
A seguito degli avvenimenti che, nella primavera 1941, portarono allo smembramento della Iugoslavia (v. in questa Appendice), la Slovenia fu oggetto degli accordi [...] sia nel romanzo (Jammica, 1945, ma scritto nel 1941) sia nelle novelle (Naši mejniki, I nostri cippi di frontiera). Alla vita dei partigiani ci riportano fra l'altro, i bozzetti di Karel Grabeljšek, Za svobodo in kruh (Per la libertà e per il pane) e ...
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LIPPE (A. T., 53-54-55)
Arrigo LORENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Repubblica della Germania che ha per capitale Detmold e che fino al 1918 costituì un principato. Compresi i tre piccoli frammenti staccati [...] di Lotario il titolo di "nobile signore sulla Lippe". Bernardo II (circa 1140-1224) fu uno dei più fedeli partigiani di Enrico il Leone; osteggiò gli arcivescovi di Colonia e di Magdeburgo, fondò Lippstadt e Lemgo. Divenuto monaco cisterciense ...
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. Georg Bauer, meglio noto sotto il nome latinizzato di Agricola, nacque in Glauchau (Sassonia) il 24 marzo 1494. Si interessò dapprima di teologia, filosofia e filologia, ed insegnò anche latino. Tornato [...] , in quel periodo movimentato, le questioni teologiche, prendendo parte con calore forse eccessivo alle discussioni fra i partigiani della riforma e quelli del cattolicismo al quale si era mantenuto fedele. Sembra anzi che una discussione troppo ...
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Capitano e uomo di stato arabo del primo periodo dell'età musulmana. Nato alla Mecca e ostile dapprima all'Islām, si convertì nell'8 ègira (629-30 d. C.), quando Maometto aveva già assodato la propria [...] nella lotta tra Mu‛awiyah e Ali (v.), mercanteggiò il proprio appoggio al primo, cui riconquistò l'Egitto, togliendolo ai partigiani di Ali, e ottenendo in compenso di riaverne il governo senza controllo da parte del potere centrale (37 ègira = 657 ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...