MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, terzo di questo nome, nacque verso il 1200-05 dal conte di Gorizia Engelberto (III) e dalla contessa Matilde, sorella di Bertoldo (IV) di Andechs duca di Merania. [...] (II), che solo dopo lunghe esitazioni si decise per Federico II, M. fu dall'inizio tra i più decisi e fidati partigiani di questo sovrano.
Già nella primavera 1232 egli si incontrò con l'imperatore ad Aquileia e tre anni dopo si trovava presso ...
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CALCONDILA (Calcocondila, Χαλκονδύλης Χαλκοκανδύλης), Demetrio
Armando Petrucci
Nacque ad Atene nell'agosto del 1423 da Basilio, di nobile famiglia ateniese; suo zio Giorgio, padre del ben noto storico [...] di ottenere da questo il riconoscimento del governo del ducato per sé e per lo stesso Calcondila. Ma in Atene i partigiani degli Acciaiuoli si impossessarono dell'Acropoli, scacciarono la duchessa e insediarono al potere i due nipoti del defunto duca ...
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BAGLIONI, Giampaolo
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia da Rodolfo e da Francesca di Simonetto da Castel San Pietro, intorno al 1470. Sposò nel 1490 Ippolita Conti, di aristocratica famiglia romana, e [...]
Postosi nel 1500 al servizio di Alessandro VI, il B. fiancheggiò Cesare Borgia nella lotta contro i Colonna e i loro partigiani: insieme con Paolo Orsini e con Vitellozzo Vitelli espugnò Acquapendente, dove si era rifugiato il capo della fazione dei ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] ed il 6 giugno 1443 il B. riusciva a scalare le mura di Bologna e a penetrare nella città; quindi, riuniti i suoi partigiani che lo attendevano in armi, assalì i soldati viscontei e, dopo una lotta accanita - cui prese parte anche il popolo al grido ...
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BELLARMATI, Ippolito
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Nacque a Siena nel 1465, da una famiglia, tra le principali della città, appartenente al Monte dei Nove e legata da vincoli di parentela ai Piccolomini, ai Borghese e ai Petrucci. [...] non più solida di quella del suo predecessore: già nel settembre del 1524, infatti, un accordo tra i popolari e i partigiani di Francesco, al quale assai probabilmente il B. non fu estraneo, costrinse Fabio ed i suoi fautori ad abbandonare Siena. Ma ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] fazione dei cittadini pavesi favorevole agli esiliati Beccaria, aveva occupato Pavia e, cacciati i Langosco, e i loro partigiani di parte guelfa, si riserbò l'alto dominio sulla città, che preferì amministrare attraverso Manfredi Beccaria.
Subito ...
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VASSALLI, Sebastiano
Roberto Cicala
– Nacque a Genova il 25 ottobre 1941, ma fu abbandonato presto dai genitori (il padre Luciano, operaio nato a Voghera, e la madre Alfreda Falaschi di origini toscane) [...] scrittura, ambientandovi molte delle sue opere.
Alla guerra sono legati i primi ricordi, fin dal rumore della fucilazione di partigiani nella piazza Cavour vicino alla casa degli zii adottivi, sopra il cinema teatro Faraggiana, nell’ottobre del 1944 ...
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VALLI, Romolo
Paolo Puppa
– Nacque il 7 febbraio 1925 a Reggio Emilia, ultimo di tre figli (un fratello poi ginecologo e l’altro architetto), da Giuseppe, ingegnere civile, e da Matilde Mazzelli.
Dal [...] lavoro, fuga successiva e breve militanza nella Resistenza, con rischio di fucilazione a Osoppo, evitata grazie ai partigiani.
Anche se partecipò presto a iniziative filodrammatiche e a letture sceniche, nel clima febbrile per la riacquistata libertà ...
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LOMELLINI, Matteo
Riccardo Musso
Figlio di Leonello di Napoleone e di Pietra di Luciano Doria (del ramo Branca), nacque a Genova intorno al 1395.
Il padre, "maonese", governatore e poi conte di Corsica, [...] ripresa della guerra tra loro portò, in giugno, all'arresto del L., del figlio Antonio e di altri loro amici e partigiani. I due vennero liberati poco dopo ma, non sentendosi sicuri a Genova, si ritirarono a Ventimiglia. Qui, sul finire dell'anno ...
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GHISILIERI, Bonaparte (Parte)
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1290, ultimo dei quattro figli di Francesco di Jacopo e di Bartolomea, figlia di Francesco da Ignano.
Con il padre e i fratelli [...] il papa i termini di un accordo che ponesse fine al contrasto.
L'ambasceria, che era composta in misura paritetica da partigiani del Pepoli e del Gozzadini - e già questo dovette intralciarne non poco l'attività - si trovò ad agire in Avignone alla ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...