Ecclesiastico e uomo politico (Mühlebach, Alto Vallese, 1465 circa - Roma 1522); ordinato prete a Roma (1489), fu uomo di fiducia di Giorgio Soprassasso nella lotta contro il vescovo di Sion e i partigiani [...] della Francia (1494-96); poi, divenuto (1499) egli stesso vescovo di Sion, svolse un'intensa attività politica antifrancese, rompendo (1509) col suo antico alleato Soprassasso. Creato cardinale in segreto ...
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Pontiggia, Giuseppe
Luigi M. Cesaretti Salvi
Scrittore, nato a Como il 25 settembre 1934 e morto a Milano il 27 giugno 2003. In seguito alla morte del padre, ucciso da ignoti partigiani nel 1943, la [...] famiglia, che risiedeva a Erba, dopo vari spostamenti si trasferì a Milano, dove P., terminato il liceo classico a diciassette anni, cominciò a lavorare come impiegato di banca. A questa precoce esperienza ...
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Figlio (n. 1450 - m. 1486) del duca Ludovico; ricevette nominalmente in appannaggio (1460), col titolo di conte di Romont, il paese di Vaud, di fatto possesso del fratello Amedeo (poi IX). Fu uno dei principali [...] partigiani del duca di Borgogna Carlo il Temerario; in occasione della rivolta di Filippo Senzaterra, si rese signore quasi indipendente di tutto il Vaud; ma ne fu scacciato dalle truppe di Berna e di Friburgo (1475), né poté più rioccupare il paese, ...
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Somenzi, Vittorio
Antonio Rainone
Filosofo della scienza, nato a Redondesco (Mantova) il 2 aprile 1918. Ufficiale meteorologo nel Genio aeronautico, nel 1945 partecipò alla Resistenza come ufficiale [...] di collegamento tra gli Alleati e i partigiani; passò poi all'ufficio studi dello Stato maggiore. Dal 1956 è stato contemporaneamente ufficiale dell'Aeronautica e professore incaricato di filosofia della scienza nell'Università degli studi di Roma. ...
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BAGLIONI, Adriano
Luisa Bertoni
Figlio di Gentile e di Giulia Vitelli, nacque a Perugia nel marzo del 1527. Alla morte del padre, avvenuta il 3 agosto dello stesso anno per mano di Orazio Baglioni, [...] i partigiani di Gentile misero in salvo il B. ed il fratello maggiore Astorre, prima a Spello, poi a Camerino, quindi nel Regno di Napoli, presso Ascanio Colonna. Caduto Orazio all'assedio di Napoli (1528), i due poterono tornare presso la madre a ...
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Kesselring, Albert
Generale tedesco (Metz 1885-Bad Nauheim, Hessen, 1960). All’inizio della Seconda guerra mondiale comandò la prima e la seconda flotta aerea. Nel 1943-44 guidò le forze tedesche in [...] Italia attuando spietate rappresaglie contro i partigiani e nel 1945 assunse il comando del fronte occidentale. Condannato a morte dagli alleati nel 1947, fu poi amnistiato (1952). ...
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Attore cinematografico (İstanbul 1906 - Milano 1945). Dopo piccole parti in film muti tedeschi, si affermò negli anni Trenta, soprattutto nel ruolo dell'antagonista malvagio nei film d'azione. Aderì alla [...] Repubblica di Salò, alla cui caduta venne fucilato dai partigiani insieme a L. Ferida. Tra le sue principali interpretazioni: Ettore Fieramosca (1938); Un'avventura di Salvator Rosa (1939); La cena delle beffe (1942); Fatto di cronaca (1945). ...
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Uomo politico italiano (Ravenna 1915 - ivi 2008). Perito agrario, venne richiamato alle armi nel 1940, all'entrata in guerra dell'Italia, e dopo l'armistizio (8 sett. 1943) si dedicò, come militante comunista, [...] alle altre imprese gli valse il massimo riconoscimento militare. Dopo la liberazione è stato presidente dell'Associazione nazionale partigiani d'Italia (ANPI) per molti anni, eletto deputato alla Costituente e quindi alla Camera (1948-76) per il ...
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Teologo bizantino (sec. 12º), metropolita di Tessalonica (1133); autore di sei dialoghi in cui difende la processione dello Spirito Santo dal Padre e dal Figlio, pur non accettando l'aggiunta del Filioque [...] al testo del Simbolo. L'opera esercitò molta influenza sui partigiani dell'unione fra Chiesa greca e romana. ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] vicende che accompagnarono la fine del dogato del padre, insieme con il quale, su una barca, riuscì a sfuggire ai partigiani degli Adorno e dei Fregoso, trovando rifugio a Finale, presso i marchesi Del Carretto. L'esilio fu breve perché Leonardo ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...