CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] in scena, Verona 1746, pp. 30, 61; L. Allacci, Drammaturgia, Venezia 1755, p. 850; C. Gozzi, Canto ditirambico de' partigiani del Truffaldino, Sacchi, in Saggio di versi faceti e prose, Firenze 1774, pp. 174 s.; G. B. Mancini, Rifless. pratiche sul ...
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GUERRINI, Arnaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ravenna l'8 febbr. 1894 da Primo e da Assunta Raffaeli. Studente delle scuole tecniche cittadine, fu attratto dalle vicende politiche e aderì al Partito repubblicano [...] , II, s.v.; Enc. dell'antifascismo e della Resistenza, II, s.v.; A. Albertazzi - L. Arbizzani - N.S. Onofri, Gli antifascisti, i partigiani e le vittime del fascismo nel Bolognese (1919-1945), III, Diz. biografico D-L, Bologna 1986, sub voce. ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] , non collaborazione ecc. In particolare, nell’uso internazionale si considerano membri del movimento di r. i volontari (partigiani) operanti, in territorio occupato dal nemico, contro le forze di occupazione; in base alla III Convenzione di Ginevra ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] alcun documento. Tuttavia l'impressione suscitata dalla violenza dei fatti fu grande, e, se i più accaniti partigiani imperiali non esitarono a qualificarlo "invasor", altri, pur sostenitori dell'imperatore, lo considerarono "innocentem" (Liber ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] durante il pontificato di Simmaco. Forse l'intervento di O. consistette nel reintegrare nelle funzioni ecclesiastiche gli ultimi partigiani di Lorenzo (v. Lorenzo, antipapa).
Nel momento in cui O. assunse la cattedra di vescovo di Roma, fra ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] venne eletto all’Assemblea costituente. Sei giorni più tardi, in Campidoglio, sposò, con rito civile, la giovane staffetta partigiana Carla Voltolina (1921-2005).
Senatore di diritto nella I legislatura, nella II fu eletto alla Camera dei deputati ...
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FREGOSO, Paolo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1430 da Battista, reputato uomo d'arme, fratello del doge Tommaso, che Battista scalzò per poche ore nel 1437, e da Ilaria Guinigi di Paolo [...] i vicoli di Genova, dal quartiere di S. Siro, che i Fregoso avevano trasformato in una sorta di cittadella partigiana, fino alla soprastante fortezza del Castelletto. Qui rinchiusi, il F. e Fregosino poterono resistere fino all'ottobre e patteggiare ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] 1282, il 6 agosto l'E. cominciò l'assedio del castello di Meldola, dodici chilometri a sud di Forlì, occupato dai partigiani di Guido. Al posto di attacchi diretti, egli progettava ora di stringere Forlì con un assedio sistematico, tagliando in primo ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] , C. Boito, F. Lodi e A. Scala. Il C. fu strenuo sostenitore delle proposte di soluzione "basilicale", ché la divisione fra partigiani del sistema tricuspidale e del sistema basilicale per il coronamento della chiesa aveva ormai assunto i toni di una ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] G. giocò un ruolo di primo piano in tutta questa vicenda: nel settembre 1477 a Roma egli istruì un processo contro i partigiani bracceschi di Perugia, in cui Lorenzo de' Medici fu accusato di complicità. Erano i primi segni che i rapporti con Firenze ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...