Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] suo piano: derogare al Decretum di Niccolò II e affidare l'elezione del papa a otto arbitri, in maggioranza partigiani dei Frangipane. I Pierleoni avevano invece la maggioranza nel collegio elettorale. Inoltre Aimerico aveva disposto che l'elezione ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] non capì neppure la forza e le tendenze della nuova fazione dei nobili riformati, chiamati gli esecuzionisti, che erano partigiani della profonda riforma dello Stato.
L'importanza di B. nella storia culturale della Polonia fu particolarmente grande e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Norberto Bobbio
Gianfranco Pasquino
Norberto Bobbio è stato uno dei più influenti intellettuali italiani del 20° secolo. Per più di cinquant’anni, i suoi scritti sono stati oggetto di dibattiti, controversie, [...] di verità, senza concessione alcuna. Nella confusione di Babele dei linguaggi manipolati dai politici e dagli intellettuali partigiani, più o meno organici, il metodo dei filosofi militanti consiste, soprattutto, nella chiarezza del linguaggio e nell ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] che lo accompagnavano fin dagli anni giovanili.
All'inizio dell'estate 1944, trovandosi a Camerino già occupata dai partigiani (un mese prima della liberazione della regione ad opera delle truppe alleate, che sarebbe avvenuta a luglio), il ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] , a morte ovvero banditi. Di conseguenza le divisioni interne si acuirono maggiormente; la città era come spaccata in due, partigiani del Tiepolo e sostenitori del doge, e solo la paura del carnefice, come aveva facilmente previsto il G., poteva ...
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JACOVACCI (Jacovazzi, Jacobacci, Giacovazzi, de Jacobatiis), Domenico
Rotraud Becker
Nacque a Roma, probabilmente il 2 luglio 1444, da Cristoforo, di famiglia nobile residente nel rione S. Eustachio, [...] agli argomenti sia dei sostenitori della tesi conciliare, come Nicolaus de Tudeschis (Panormitanus) o Francesco Zabarella, sia dei partigiani della tesi pontificia. Anche per il Corpus iuris civilis lo J. adopera sia i commentari classici sia i ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] : resosi conto che ciò sarebbe stato impossibile, abbandonò a sua volta Enrico VII ma venne fatto prigioniero a Voghera dai partigiani di Manfredo Beccaria, il signore ghibellino di Pavia. Stando a certe fonti, il F. sarebbe stato consegnato a Matteo ...
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CAFFARELLI, Fausto
Rotraut Becker
Della nobile famiglia romana dei Caffarelli, nacque probabilmente nel marzo del 1595 da Alessandro (conservatore di Roma nel 1608, militò successivamente nell'esercito [...] del C. sirivelò comunque utile, in quanto gli diede la possibilità di adoperarsi per scambi di prigionieri e perché i partigiani della parte opposta fossero trattati con indulgenza nei territori occupati. Dopo l'occupazione di Torino, nel luglio, il ...
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FACCHINETTI, Cipriano
Paola Caridi
Nacque il 13 genn. 1889 da Giovanni, agente di custodia delle carceri, e da Maria Pezzano, a Campobasso, che abbandonò presto per trasferirsi insieme con la famiglia [...] . Vigorelli, con il centro creato da E. Tibaldi per il coordinamento dei soccorsi all'Ossola, dopo la caduta della Repubblica partigiana. Rientrò in Italia nel dicembre 1944 in aereo, facendo parte di quel gruppo di rifugiati di cui il governo Bonomi ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] un redivivo Gattopardo (non a caso ancora Burt Lancaster) ‒ che, come V., è stato antifascista, ha nascosto ebrei, ospitato partigiani e ora vive nel proprio appartamento-museo con qualche barlume di memoria, in una totale rinuncia alla dinamica del ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...