Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] a errore tecnico del maestro, secondo altre a sabotaggio dei materiali (forse insinuando che dietro ci potessero essere i partigiani di Michelangelo, acerrimo rivale e nemico del Vinci, che nel 1504 ottiene una commissione gemella, anch’essa mai ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] di passaggi, a cui conferire una certa meditata sincronia e che riguardavano, da prima, la smobilitazione delle forze partigiane, il ritorno alla normalità statuale e la concomitante cessazione del regime di occupazione militare, poi la soluzione del ...
Leggi Tutto
Innocenzo III
Werner Maleczek
Lotario nacque nel 1160 o 1161 a Gavignano, nel Lazio meridionale, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una altrimenti sconosciuta [...] conflitti di coscienza. I. ne era consapevole e quindi procedette con una certa flessibilità. Obbligò solo pochi vescovi partigiani degli Hohenstaufen a schierarsi dalla parte di Ottone; in molti casi finse di ignorare che continuavano a restare ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] inimicizie personali e delle dispute di parte che dividevano il Sacro Collegio, separavano i due gruppi antagonisti? I partigiani del cardinale Mattei perseguivano obiettivi eterogenei: per Herzan e l'Austria, Mattei era il firmatario del trattato di ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] scoglio delle polemiche che, tra la fine del Cinquecento e i primi del Seicento, si agitarono tra le opposte schiere dei partigiani dell'A. e del Tasso nel nome delle regole del poema epico, questa fortuna è proseguita nei secoli seguenti, attraendo ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] che fosse uscito da una famiglia ducale e che avesse conquistato il trono con l'appoggio armato solo dei suoi partigiani all'intemo. Desiderio non aveva un padre duca; ricopriva un'alta dignità di corte - quella di comes stabuli -, quando A ...
Leggi Tutto
BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] a saldare la riflessione dello storico con l'ufficio di cancelliere; e la diffusione della sua opera aveva preoccupato i partigiani del Visconti che temevano l'autorità e la forza di una simile presentazione della storia fiorentina e dell'ideologia ...
Leggi Tutto
BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] di definizioni programmatiche. Come dimostravano i federati cui fece difetto la stessa volontà per affrontare in scontro aperto i partigiani dell'assolutismo e decidere le sorti dell'"ordine antico di cose", cosicché nell'ora delle decisioni tutto fu ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] portato gravi accuse contro i fratelli Colombo, questi stranieri che tradivano il loro paese di adozione. Per farsi dei partigiani, il C. istituì allora il sistema del repartimiento, che avrà un triste avvenire: egli "donava" a certi spagnoli la ...
Leggi Tutto
FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] efficacia come armi spirituali a causa dell'abuso che ne era stato fatto a fini politici.
Nel Regno di Sicilia i partigiani di Innocenzo IV riuscirono però a reclutare tra i vertici dell'amministrazione e della nobiltà gli adepti ad una congiura che ...
Leggi Tutto
partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...