CHEVRIER, Humbert
François-Charles Uginet
Nacque all'inizio del sec. XV a Chambéry in Savoia. Dottore in diritto, fu membro del Consiglio della città di Chambéry almeno dal 1456. Vi si distinse per [...] così "honestamente" al Tesoro da ottomila a diecimila ducati. Lo Ch. appena conobbe queste manovre si acquistò dei partigiani: alcuni grandi signori gli erano favorevoli per ragioni inconfessate; Gianluigi di Savoia vescovo di Ginevra ebbe da lui ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] trascorsi, mantenne vivo in Lorenzo e in Giuliano il senso dei doveri che ad essi incombevano nei confronti del loro partigiani. Vittima di uno di questi interventi fu Niccolò Machiavelli (Manoscritti Torrigiani, in Arch. stor. ital., s. 3, XIX [1874 ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] di fare e il carattere autoritario di Urbano VI avevano avuto infatti come risultato quello di rivoltargli contro i suoi stessi partigiani ed i suoi collaboratori più stretti, a cominciare da Carlo III d'Angiò Durazzo sino ai cardinali Pileo da Prata ...
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CHALLANT, René de
François-Charles Uginet
Figlio unico di Philibert quarto conte di Challant e di Luisa d'Arberg, nacque in Val d'Aosta alla fine del 1503 o all'inizio dell'anno seguente. Nel 1518, [...] .
Lo Ch. non trascurò alcun mezzo per raggiungere i suoi fini e seppe convincere Carlo II a comperare largamente dei partigiani. Sfruttò anche con grande abilità i dissensi che non tardarono a sorgere tra Berna e Friburgo a causa del diffondersi ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] forte potere centrale che contenesse le spinte centrifughe delle ex colonie, lo spirito di vendetta verso gli ex partigiani dell'Inghilterra (Ambrosini, L'immagine..., p. 102).
Affascinato dal Franklin, il D. ne coltivava la confidente e stimolante ...
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GUCCI, Giorgio
Renzo Nelli
Nacque a Firenze, forse primogenito degli otto figli di Guccio di Dino e di Francesca di Lippo Spini. La sua data di nascita è da porre prima del 1350: sappiamo infatti che [...] . In particolare, al termine della sua ultima missione diplomatica il G. fu catturato sulla via del ritorno da alcuni partigiani filoviscontei e liberato dopo una prigionia della quale non si conosce la durata.
Il G. rivestì anche altre cariche nell ...
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FILANGIERI, Riccardo
Norbert Kamp
Nacque tra il 1215 e il 1220, ultimogenito del feudatario di Nocera (Salerno) Guido (m. 1256). In giovane età entrò al servizio dell'imperatore: nel febbraio 1240 era [...] sostenitori di Manfredi di troncare i contatti con il reggente entro il 7 marzo. Il 25 marzo la scomunica generale colpì i partigiani di Manfredi. Tra di loro ci fu anche il F., insieme con il fratello Giordano.
Nel novembre 1256 morì il padre Guido ...
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BILHÈRES DE LAGRAULAS (spesso, erroneamente, Villier de la Groslaye), Jean
Gerhard Rill
Nato intorno al 1430 in Fezensac (Guascogna), dove la sua famiglia si era stabilita fin dal sec. XIV, il B. entrò [...] a Napoli. L'11 novembre giungeva a Roma, dove trovò tuttavia un'atmosfera estremamente sfavorevole, alimentata anche dai partigiani di Massimiliano I in quanto Carlo VIII aveva preso in moglie Anna di Bretagna, già sposata "per procuram" al ...
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LOMELLINI, Angelo Giovanni
Riccardo Musso
Primogenito di Imperiale di Napoleone e di Maria di Angelo Di Negro, nacque a Genova sul finire del XIV secolo.
Il padre, impegnato come i fratelli nell'attività [...] una vera e propria guerra di corsa ai danni di ogni nave che incontravano e in particolare di quelle genovesi, specie se di partigiani degli Adorno. Contro di loro il doge organizzò più di una spedizione navale, senza riuscire ad averne ragione. Il L ...
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DELLA ROCCA, Rinuccio
Jean-A. Cancellieri
Figlio spurio di Giudice e quindi nipote del "conte di Corsica" Paolo Della Rocca, nacque verso la metà del XV secolo. Egli apparteneva alla dinastia che dominava [...] di Roccatagliata (Zonza) e una cauzione di 500scudi. Questo affronto lo indusse alla rivolta, per la quale cercò l'appoggio dei partigiani di Gian Paolo di Leca.
Però i veri dissapori con il Banco di S.Giorgio cominciarono nel 1502,quando i rapporti ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...