LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] 'armistizio dell'8 settembre, insieme con il fratello Lelio (che fu fucilato dai nazisti nell'aprile 1944) si unì ai partigiani dell'VIII brigata "Garibaldi" che operava in Romagna. Divenne quindi capo di stato maggiore della XXIX brigata GAP (Gruppi ...
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BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni il Vecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] cacciata dei Medici fu restaurata la Repubblica fiorentina, il B. si schierò con il partito antimediceo. Fu fra i partigiani di Niccolò Capponi, fra coloro cioè che, salva restando la libertà di Firenze, credevano possibile ed auspicabile un accordo ...
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ADORNO, Teramo
Giuseppe Oreste
Figlio di Antoniotto e di Luchina Savignone, fu uomo d'arme e attivo esponente della sua fazione; dopo la cacciata del doge Giorgio Adorno, si accordò con Filippo Maria [...] ancora con il Visconti. L'A. calò dal nord (1418), e sul campo si fece proclamare doge dai suoi partigiani. Ma, dopo qualche favorevole successo di Bonifazio, suo fratello, fu sconfitto a Sampierdarena. Occupata Genova dal Carmagnola (1421), rimase ...
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BAGLIONI, Gentile
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia da Guido e da Costanza Varano intorno al 1466. Nel dicembre 1483 col padre, lo zio Rodolfo e altri capitani perugini partecipò alla spedizione [...] Baglioni, che governava la città, gli affidò il comando dei suoi soldati per marciare contro il Barciglia ed i suoi partigiani che erano stati esiliati dal territorio perugino.
Il 9 ott. 1502, di fronte al pericolo costituito della politica di Cesare ...
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BENTIVOGLIO, Antonio (Antongaleazzo)
Ottavio Banti
Figlio di Giovanni I e di Elisabetta di Castel San Pietro, nacque intorno al 1390; al momento della morte di suo padre era ancora minorenne ed è quindi [...] nuovamente sottomettersi al papa, il quale, per impedire nuove ribellioni e dare pace alla città, bandì i Canetoli e i loro partigiani.
Solo allora il B., che da tempo aveva ripreso a tramare nella speranza di poter penetrare in Bologna con la forza ...
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CRISTIANO, Matteo
Franca Petrucci
Di famiglia originaria di Pavia, trasferitasi nel Regno nel sec. XV, nacque nel 1616 a Castelgrande (Potenza) da Fabrizio, dottore in legge, e da Beatrice Polino, di [...] cioè se egli vi vivesse nascosto e braccato dall'autorità regia o vi soggiornasse in armi, in attive azioni banditesche o partigiane che dir si vogliano. Ad ogni modo nell'agosto del 1653 egli veniva arrestato, insieme con il Concublet e con Damiano ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] clandestine attive nella capitale durante la Resistenza, tra il settembre 1943 e il giugno 1944, distribuendo ai partigiani armi (che prelevava in una caserma della Guardia di Finanza) e materiale propagandistico (volantini e giornali). Si ...
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BARBADORI, Niccolò
Ingeborg Walter
Figlio di Donato, professore di diritto e uomo politico, condannato a morte nel 1379 Sotto accusa di alto tradimento, e di Caterina di Matteo Frescobaldi, il B. nacque [...] Un parlamento, convocato in tutta fretta, decise il richiamo di Cosimo de' Medici e comminò l'esilio all'Albizzi ed ai suoi partigiani. Il B. fu preso prigioniero il 29 settembre e condannato il 1:8 novembre seguente a dieci anni di confino a Verona ...
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BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] presenti in Siena furono in gran parte arrestati; la stessa fortezza di Monteriggioni dové arrendersi a patti onorevoli e i partigiani dei Nove furono banditi in perpetuo dal governo. Il B., che era già "maestro", ma doveva essere ancora. in giovane ...
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BIANCO, Dante Livio
Alessandro Galante Garrone
Nato a Carines (Francia) il 19 maggio 1909 da Gioacchino e da Prosperina Sartore, originari di Valdieri (Cuneo), fece i primi studi a Cuneo. All'università [...] . 1943, all'indomani dell'armistizio, raggiunse Cuneo da Torino, e con Duccio Galimberti e altri dieci antifascisti fondò la banda partigiana "Italia libera" e salì sulle montagne del Cuneese: a Madonna del Colletto, a cavallo tra la Valle Gesso e la ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...