DELLA STUFA, Angelo
Carlo Vivoli
Nacque a Firenze intorno al 1407 da Lorenzo di Andrea e da Simona di Angelo Spini. Membro di una importante e ricca famiglia di mercanti (il padre dichiarerà al catasto [...] de' Medici riuscì così ad esercitare un controllo assoluto sulla politica del Comune fiorentino imponendo da un lato suoi partigiani nelle missioni diplomatiche ed assicurandosi, dall'altro, la presenza di persone fidate nelle cariche cittadine e in ...
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CASALOLDO, Alberto di
Giancarlo Andenna
Uomo politico bresciano, nacque probabilmente intorno al 1170 da una famiglia di conti rurali, i comites di Casaloldo, delle cui vicende anteriori al sec. XII [...] Brucella e da larghi strati dei suoi stessi sostenitori, venne esautorato ed espulso da Brescia. Con lui furono banditi i suoi partigiani, e lo stesso podestà, il bolognese Alberto da Musso (ottobre 1206).
La prova di forza era stata preceduta da una ...
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PELLEGRINO, Camillo
Pietro Giulio Riga
PELLEGRINO, Camillo. – Nacque a Capua intorno al 1527 da Giovanni Andrea, esponente di un’antica famiglia bolognese, e da Luisa Della Valle. Ebbe un fratello, [...] eccessiva durezza e oscurità del dettato tassiano. Sfruttando una metafora architettonica che avrà larga fortuna nella controversia tra i partigiani di Ariosto e di Tasso, Pellegrino paragona la Liberata a «una fabrica di non tanta grandezza, ma bene ...
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FRANGIPANE, Oddone
Matthias Thumser
-Figlio di Leone e nipote di Cencio (II), aveva un fratello di nome Cencio, con cui spesso viene ricordato nelle fonti.
I tentativi fatti finora - basati però solo [...] inviato da Guglielmo I riuscì a risalire il Tevere fino a S. Paolo fuori le Mura, dove fu preso in consegna dai partigiani del papa. In tale occasione il F. portò ad Alessandro la notizia dell'arrivo delle navi siciliane, prendendo quindi in consegna ...
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CUZZONI, Francesca
Bianca Maria Antolini
Nacque sicuramente a Parma, poiché alcuni libretti la indicano come "Parmeggiana"; l'anno di nascita riportato da tutti i repertori a partire dal Gerber, il [...] o dell'altra, tanto che all'ultima rappresentazione dell'Astianatte di Bononcini (6 giugno 1727), i disordini causati dai partigiani delle due cantanti fecero talmente salire la tensione che queste si azzuffarono sulla scena. Questi episodi furono lo ...
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GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] fu eletto re il 26 ag. 1301; suoi principali sostenitori erano stati Giovanni arcivescovo di Colocza e tutti i partigiani di Andrea il Veneziano tra i quali il potente conte palatino di Trencsén, Máté Csák. Successivamente, la fazione filoangioina ...
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PETRELLI, Nello Valentino
Roberto Del Grande
(detto Tino). – Nacque a Fontanafredda, in provincia di Pordenone, il 6 agosto 1922 da Valentino e da Margherita Nadin.
La famiglia, di origini contadine, [...] , Claretta Petacci e dei gerarchi in piazzale Loreto. Alcune sue foto scattate in quei giorni, come quella di un gruppo di partigiani appostati sui tetti di Milano o la nota immagine di tre ragazze che marciano in strada con i fucili al braccio, sono ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] veneziano, tornò a Perugia, richiamatovi dalle spietate vendette cui si stava abbandonando il fratello Orazio contro Gentile e i suoi partigiani.
A Perugia, dove giunse il 2 sett. 1527, il B. si sforzò di moderare gli eccessi di Orazio, che avrebbero ...
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DOMENICO da Gravina
Mario Caravale
Nacque all'inizio del sec. XIV a Gravina e qui visse esercitando la professione di notaio.
L'unica fonte per la biografia di D. è la cronaca da lui stesso scritta [...] egli stesso aveva affidato la custodia della rocca. Tuttavia ben presto il partito ungherese riusci di nuovo a prevalere sui partigiani della duchessa: il 9 febbraio D. e il nuovo capitano riuscirono ad entrare in città, mentre i capi del partito ...
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CAMPORI (Campora), Pietro
Rotraut Becker
Nacque da Giammaria e da Vittoria dei conti Sandonnini verso il 1553 a Castelnuovo di Garfagnana. Successivamente la famiglia si trasferì a Modena, ove fu aggregata [...] papato per adorazione, cioè addirittura senza vere e proprie votazioni, riconobbe ora di non poter confidare nei suoi partigiani e abbandonò questo progetto. D'altra parte quando furono serrate le porte del conclave, neanche l'Orsini aveva raggiunto ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...