EUFFREDUCCI, Lodovico
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo nel 1497 da Tommaso e Celanzia degli Oddi, appartenente alla nobile famiglia degli Oddi di Perugia.
La famiglia dell'E. era di antiche e nobili [...] e della Chiesa; da Roma il papa ordinò che fosse fatto prigioniero. Ma l'E., radunata una banda di partigiani, rientrò nel territorio fermano, saccheggiando Carnasciale e impadronendosi dei castelli di San Benedetto, di Servigliano e di Falerone ...
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CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] Spoleto, dove il card. Francesco da Monopoli, legato generale di Bonifacio IX, assediava la rocca saldamente tenuta dai partigiani dell'antipapa Clemente VII. Tommaso riuscì a sbloccare la fortezza, abbattendo le opere d'assedio e costringendo alla ...
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EMO, Alvise
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 16giugno 1717 da Giovanni di Gabriele del ramo di S. Simeon Piccolo (Ss. Simeone e Giuda) e da Lucietta Lombardo.
Anche se Nicolò Dortà esagerava, quando [...] ad Andrea Tron, il successore del Foscarini alla testa dei "signori", una nuova maggioranza "progressista" che riuniva non pochi partigiani del Querini, l'E. poté ritornare alla ribalta della scena politica.
Nel 1767 Matteo Dandolo, l'uomo di punta ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio primogenito di Nicola, conte di Fondi, e di Giacoma Orsini, nacque verso il 1336. Morto Nicola intorno al 1348, il C. ereditò la contea di Fondi che gli fu [...] sua riconoscenza per i servizi resi negli ultimi due anni dal C. alla causa di Avignone.
Nel corso della successiva guerra tra i partigiani di Luigi II d'Angiò e di Ladislao di Durazzo, la fedeltà del C. alla stessa causa non venne meno. Nell'ottobre ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] le medesime incombenze che aveva assolto con gli Spagnoli. Così quando, nel 1707, fu insediata un'altra giunta per giudicare i partigiani del duca d'Angiò, il viceré Martinitz volle che ancora al D. fosse affidata la difesa degli imputati. Anche in ...
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LUXARDO, Giorgio
Michela Barbot
Nacque a Zara il 1( sett. 1897 da Michelangelo e Giuseppina Illich.
Il capostipite, fondatore della società Luxardo, fu Girolamo (Santa Margherita Ligure, 29 sett. 1784 [...] l'anno successivo, quando, in seguito alla ritirata delle truppe tedesche dalla Dalmazia, Zara venne occupata dai partigiani comunisti del maresciallo Tito. Al tragico bilancio delle perdite umane e infrastrutturali che la città aveva subito in ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] di Westminster, card. E.H. Manning, e si oppose con forza alla linea moderata, ritenendo che dietro di essa vi fossero i partigiani di I. von Döllinger e J. Friedrich, con i quali si era scontrato al tempo della nunziatura a Monaco. Durante le ...
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MALASPINA, Azzone
Franca Ragone
Figlio di Obizzino di Federico, marchese di Villafranca dello Spino Secco, e di Tobia di Lanfranco Spinola di Genova, nacque intorno al 1280. Nel 1301, anno della prima [...] e Lucchesi. Stabile si mantenne l'alleanza con i signori di Milano, e il 31 marzo 1353 fu citato tra i partigiani viscontei nella tregua stipulata a Sarzana tra l'arcivescovo Giovanni e i Fiorentini. Il 26 genn. 1355 ottenne dall'imperatore Carlo ...
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DE FRANCESCHI, Camillo
Sergio Cella
Nacque a Parenzo, in Istria, il 3 ag. 1868, ultimo dei quattro figli di Carlo, segretario provinciale, e di Maria Micheli. Iniziò gli studi classici al ginnasio tedesco [...] e poi si trasferì a Venezia, mentre le sue carte e i suoi libri lasciati a Moncalvo vennero asportati dai partigiani e successivamente acquisiti alla Biblioteca nazionale di Zagabria.
Nonostante la perdita della casa e degli strumenti di lavoro, il ...
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PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio
Carmine Pinto
PALLAVICINI di PRIOLA, Emilio. – Nacque a Genova l’8 novembre 1823 da Valentino Giuseppe e da Anna Maria dei conti Scoffiero.
I marchesi Pallavicini di Priola [...] . Le bande residue sopravvivevano nelle province di Terra di Lavoro, Aquila, Benevento e Campobasso, unendo gli ultimi partigiani borbonici con gruppi di giovani criminali. Pallavicini pose il suo quartier generale a Caserta, spostandosi poi nelle ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...