Tribuno della plebe romano (154-121 a.C.), figlio di Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l'Africano. Ideò leggi che miravano al ristabilimento della sovranità [...] cessarono la resistenza: G. si fece uccidere da un servo nel lucus Furrinae sulle pendici del Gianicolo. Circa 3000 suoi partigiani perirono nelle carceri. La memoria dei Gracchi fu maledetta e si impedì persino alla madre di vestire il lutto per la ...
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Regione geografica minore del Piemonte. In senso lato, comprende tutto il bacino idrografico del fiume Toce, quindi inizia sulle sponde del Lago Maggiore tra Feriolo e Fondotoce e comprende tutte le valli [...] delle formazioni armate tedesche e fasciste assediate in Domodossola. Espressione del Comitato di liberazione nazionale, con la sconfitta dei partigiani da parte delle forze tedesche, il 22 ottobre fu riassorbita nella Repubblica sociale italiana. ...
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KVATERNIK, Slavko
Oscar Randi
Politico e militare croato, nato a Vučinić il 25 agosto 1878, giustiziato a Zagabria l'8 giugno 1947. Braccio destro di A. Pavelić lo sostituì in patria, dopo il 1929, [...] tedesco Glaise von Horstenau e col generale italiano M. Roatta. Combattè il movimento di liberazione nazionale ed iniziò le stragi dei reparti partigiani. D'accordo con la Abwehr tedesca organizzò l'offensiva contro Kozara e il massacro successivo di ...
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IMOLA (XVIII, p. 899)
Lucio GAMBI
Augusto TORRE
Durante la campagna anglo-americana in Italia, nel lungo periodo (novembre 1944-aprile 1945) in cui le operazioni belliche alleate si arrestarono sul [...] ab.
Storia. - Dopo l'occupazione tedesca (13 settembre 1943) si costituì immediatamente il CLN, e si organizzarono nuclei partigiani, i quali nell'estate svolsero un'azione intensa. L'importanza della posizione militare rese particolarmente dura la ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] Mazzini e di Karl Marx, verso i quali nutrì una forte simpatia, senza trovare quella sostanziale inconciliabilità «che i partigiani dell’uno e dell’altro affermavano» (Paoloni, 1917, p. 5). Superata la prima confusione teorica e l’incertezza politica ...
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Paolo, Lucio Emilio
Politico e generale romano (n. 228 ca.-m. 160 a.C.). Figlio del precedente. Pretore (190), ebbe il governo della Spagna Ulteriore, ma subì una grave sconfitta dai lusitani, cui riparò [...] Macedonia si sottomise e, successivamente, Perseo si arrese. La Macedonia fu ordinata in quattro repubbliche, i suoi antichi partigiani furono ridotti all’impotenza, la Lega etolica fu smembrata, l’Epiro fu duramente punito. P. celebrò uno splendido ...
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Alexander, Harold Rupert Leofric George
Feldmaresciallo britannico (contea di Tyrone, Irlanda settentr., 1891-Slough, Londra, 1969). Partecipò alla Prima guerra mondiale, ebbe poi incarichi in India e [...] «lungo». Ebbe parte decisiva nella condotta della campagna d’Italia: suo il proclama che nel nov. 1944 invitava i partigiani a sospendere le operazioni su vasta scala. Il 26 nov. 1944, promosso maresciallo e divenuto comandante supremo delle forze ...
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Famiglia storica scozzese con ramificazioni in Inghilterra e Irlanda. Sir Adam (m. 1333), il primo di cui si hanno concrete notizie, fu gran giustiziere di Scozia e seguace di Robert Bruce. La famiglia [...] , appoggiò il partito dei riformatori; venuto in contrasto con Maria Stuart, fu dichiarato ribelle e cadde in uno scontro con i partigiani della regina ad Aberdeen. George, 6º conte e 1º marchese di Huntly (1562-1636), fu capo del partito cattolico e ...
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LIPPE-BIESTERFELD, Bernhard Ernst zur, principe dei Paesi Bassi
Adriano H. Luijdjens
Consorte della regina Giuliana (v. in questa App.), nato a Jena il 29 giugno 1911, figlio di Bernardo, fratello del [...] vicinanze del palazzo reale. Aiutante di campo della regina Guglielmina, passò gli anni dell'esilio a Londra. Fu poi comandante in capo della Resistenza, in continuo contatto con i partigiani olandesi e ritornò in Olanda con le prime truppe alleate. ...
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Atteggiamento e dottrina politica che, contro i mutamenti succedutisi in Europa in conseguenza dell’azione napoleonica, rivendicavano la legittimità del potere dinastico spettante per grazia di Dio ai [...] al trono del pretendente Enrico di Chambord, con il nome di Enrico V.
Per analogia, furono chiamati legittimisti in Spagna i partigiani di don Carlos, detti anche carlisti, e in Italia, dopo il 1860, i seguaci dei principi spodestati di Parma, Modena ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...