Partigiano e medico italiano (Roma 1922 - ivi 2012). Giovanissimo, si è unito ai partigiani romani e dopo due anni di prigionia (1941-43) è entrato nei GAP (Gruppi di azione patriottica). Ha raggiunto [...] il grado di comandante divenendo uno dei leader della Resistenza capitolina, per poi continuare la lotta al nazifascismo combattendo in Jugoslavia e Montenegro. A conflitto concluso, si è laureato in Medicina ...
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orleanisti
Sostenitori della casa d’Orléans. Nel sec. 15° il termine designò i partigiani della casa d’Orléans contro quella di Borgogna, più noti col nome di armagnacchi. A partire dalla reggenza di [...] Filippo d’Orléans (1715-23) si dissero o. i sostenitori dei diritti della casa d’Orléans al trono di Francia. Naufragate, durante la Rivoluzione, le ambizioni di salire al trono di Philippe-Égalité, dopo ...
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Pretore nell'88 a. C. in Macedonia e in Acaia, respinse gli Scordisci; ottenne dai partigiani di Mario nell'83 il consolato insieme con Gaio Norbano, quando Silla tornò in Italia. ...
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Nome con cui sono stati indicati, per l’uso di lasciarsi crescere la barba, i partigiani di F. Castro durante la campagna (1956-58) che portò nell’isola di Cuba al rovesciamento del regime di F. Batista. ...
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Siracusano (sec. 3º a. C.); s'impadronì (279) di Siracusa spodestando il tiranno Iceta. Assalito dai partigiani di Sosistrato, fu costretto a ritirarsi nell'isoletta di Ortigia; Pirro, chiamato come arbitro, [...] riappacificò i due, ma nuovi tumulti lo indussero poco dopo a far mettere a morte Tenone ...
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Nome («gli offesi») con cui si designarono durante la guerra di successione spagnola (1701-13) i partigiani di Carlo d’Asburgo, avversari dei seguaci di Filippo di Borbone. Centro degli A. fu la Catalogna, [...] ove continuarono a cospirare contro la nuova dinastia borbonica. Fautori della restaurazione dell’assolutismo, nel 1827 tentarono un’insurrezione che costò la vita ai loro capi ...
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Cronisti lodigiani. Ottone visse sotto Lotario III, almeno fino al 1165; Acerbo, suo figlio, morì nel 1167. Entrambi partigiani dell'Impero e avversarî dei Milanesi, scrissero la storia delle imprese di [...] F. Barbarossa in Lombardia (Historia rerum Laudensium, in qua res gestae ab imp. Friderico I recensentur...) rispettivamente dal 1154 al 1160 e dal 1161 al 1164; un anonimo, che pare scrivesse con la collaborazione, ...
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Generale e uomo politico messicano (Colotlán, Jalisco, 1854 - El Paso, Texas, 1916), seguace di P. Díaz. Durante la presidenza Madero (1911-13) soffocò dapprima la rivolta dei partigiani di Orozco (1912), [...] poi, d'accordo con P. Díaz, intervenne nel movimento che provocò la caduta di F. Madero (1913), e assunse provvisoriamente la presidenza della Repubblica. La guerra civile tra le varie fazioni (F. Díaz, ...
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Siffin, battaglia di
Serie di scontri e scaramucce che ebbe luogo nella piana di S. in Iraq, presso l’attuale Raqqah, fra gli iracheni partigiani del califfo ortodosso ‛Ali ibn Abi Talib e i siriani [...] dell’esercito di Mu‛awiya ibn Abi Sufyan, governatore della Siria, nel luglio 657. Ne fu causa la ribellione di Mu‛awiya contro ‛Ali, il quale si rifiutava di consegnare gli assassini del suo predecessore ...
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whig Nella storia inglese tra 17° e 19°sec., denominazione, d’incerta origine, di uno dei due grandi partiti che si divisero il potere. Mentre i tories rappresentavano la corrente dei partigiani del re, [...] della chiesa anglicana, della tradizione della proprietà fondiaria (landed men) e del ceto rurale, i w. rappresentavano il principio della resistenza al sovrano e della tolleranza religiosa, la città di ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...