ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] di forza, con cui egli spingeva il principe contro sua moglie, gli valsero un tentativo di assassinio ad opera dei partigiani di quest'ultima (16 giugno 1350). Quando i Marsigliesi, nell'autunno del 1350, riuscirono a liberare Giovanna, per condurla ...
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GRATI, Giacomo
Enrico Angiolini
Nacque, probabilmente nel 1411, a Bologna, da Pellegrino (nato nel 1383 e morto nel 1437) e da Bartolomea Clarissimi, secondogenito di quattro figli (gli altri, nell'ordine, [...] Caldora.
La prima comparsa del G. avviene in una posizione già di assoluto rilievo: appare infatti tra i partigiani bentivoleschi che nel maggio 1438 aprirono le porte della città al capitano visconteo Niccolò Piccinino, nella speranza di utilizzare ...
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GABRIELLI, Gabriele (Gabriello)
Paola Monacchia
Gabriello) Figlio di Necciolo di Nello di Cante, nacque a Gubbio nel secondo o nel terzo decennio del sec. XIV dal ramo di Cantiano, guelfo per tradizione, [...] il popolo insorse a libertà contro il dominio temporale della Chiesa, egli - insieme col fratello Francesco e con propri partigiani - occupò di fatto la magistratura consolare, cercando però nello stesso tempo di circoscrivere le violenze contro i ...
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BIANCO, Carlo Angelo, conte di Saint-Jorioz
Franco Della Peruta
Nacque in Barge (Cuneo) il 10 apr. 1795 da Giambattista, avvocato collegiato a Torino (fatto conte di Saint-Jorioz l'11 febbr. 1791), [...] . Un accurato e penetrante esame del pensiero militare del B. è quello di P. Pieri, C. B. e il suo trattato sulla guerra partigiana, in Boll. stor. bibl. subalpino, LV (1957), n. 2, pp. 373-424; LVI (1958), n. I, pp. 77-104. Per questo aspetto cfr ...
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CARDONA (Chardona), Raimondo
Horst Enzensberger
Nulla di preciso si sa sulla data e sul luogo di nascita del C., e incerta appare anche la sua collocazione all'interno della famiglia dei visconti di [...] sollecitare l'intervento dei sostenitori del partito guelfo. Tuttavia la condanna come eretici di Matteo Visconti e dei suoi partigiani (insieme col siniscalco di re Roberto, Bernardo da Monteserino, il C. aveva offerto a Matteo un salvacondotto per ...
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CARBONI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 29 apr. 1889, da Giovanni e Clarinda Longinotti, in una famiglia di tradizioni risorgimentali. Dopo aver intrapreso gli studi di medicina, [...] militari rifiutarono di fornire le armi ai cittadini, sia perché quelle consegnate dallo stesso C. ad un gruppo di partigiani comunisti furono in parte fatte sequestrare dalla polizia. Venuta quindi meno la possibilità di un'azione concordata tra il ...
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CAPONSACCHI, Gherardo
Paolo Nardi
Figlio di Caponsacco, fu uno dei membri più illustri dell'antica famiglia fiorentina che Dante dice discesa da Fiesole (Parad., XVI, 121)e che fece parte del gruppo [...] che potesse provenire dall'imperatore: anche Firenze vi ebbe parte, essendovi rappresentata, tra gli altri, da numerosi ex partigiani dell'Impero. Alcuni di quest'ultimi entrarono nel Consiglio cittadino che venne eletto nello stesso anno. Il C ...
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GATTOLA (Gattalia, Gattoli, Gattula, de Gactulis), Francesco
Francesco Storti
Primogenito di Giovanni, maestro razionale e luogotenente del gran camerlengo al tempo di re Ladislao di Angiò Durazzo e [...] tentativo da parte degli angioini di impadronirsi della capitale, sfruttando l'entusiasmo causato da quel facile successo: i partigiani napoletani di Luigi aprirono infatti una breccia nella porta di S. Gennaro con l'intento di introdurre a Napoli ...
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BELFORTI, Ottaviano (Attaviano)
Ottavio Banti
Figlio di Belforte, nacque a Volterra nella seconda metà del sec. XIII. Partecipò in sostegno del fratello, il vescovo Ranieri, alle lotte combattute contro [...] . L'8 sett. 1340, appoggiandosi proprio al popolo, di cui aveva difeso gli interessi, con l'aiuto di numerosi partigiani rientrò in Volterra cacciandone la fazione degli Allegretti. Poi il B. assalì anche il vescovo Rainuccio che, dopo essersi difeso ...
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CASTELVÌ, Iacopo Artaldo
Bruno Anatra
Nacque a Cagliari il 27 dicembre del 1606 da Paolo marchese di Cea e da Marianna de Yxar. Venne avviato molto precocemente alla carriera delle armi; partecipò nel [...] venivano presi, gettati in carcere e poi spediti in esilio.
Nel giugno 1669 il C. e i suoi più stretti partigiani furono condannati a morte in contumacia. Per sottrarsi alla cattura essi si rifugiarono sul monte Nieddu, dove resistettero al corpo di ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...