CORREGGIO, Borso da
Gaspare De Caro
Nacque, presumibilmente a Correggio, intorno alla metà del secolo XV, da Manfredo, conte di Correggio, e da Agnese di Marco Pio, signore di Carpi. Sulla sua educazione [...] ., p. 65).
Nel novembre del 1480 il C. dovette intervenire, al comando di cento uomini d'arme e di vari suoi partigiani di Reggio e di Modena al soccorso di Carpi, che Roberto Sanseverino, allora al servizio di Ercole Gonzaga, ma probabilmente agendo ...
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MANSELLI, Raoul
Diego Quaglioni
Nacque l'8 giugno 1917, da Alessandro e da Elvira Speranza, a Napoli, dove compì gli studi universitari alla scuola di E. Pontieri e di A. Omodeo.
Al loro esempio, morale [...] di cultura di Brema, nella drammatica atmosfera degli anni 1942-43, e dopo l'inverno del 1943-44 passato con i partigiani "tra le montagne della Lucchesia", leggendo e annotando Aristotele e Bergson, il M. insegnò storia e filosofia nel liceo ...
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CASALI, Aloigi (Luigi) Battista
Franco Cardini
Nacque tra la fine di maggio e i primi di giugno del 1383 da Niccolò Giovanni di Francesco e da Alda di Guido da Polenta, signore di Ravenna. Essendo morto [...] . 1407 lo fece uccidere nelle sue stanze; il cadavere fu gettato nella piazza antistante il palazzo Casali, a monito per eventuali partigiani dell'ucciso. Un po' con l'intimidazione, un po' con l'appoggio dei nemici di Francesco Senese, il C. si fece ...
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BOSCHETTI, Roberto
Gaspare De Caro
Nacque a Modena nel 1472 da Albertino e da Diamante di Bartolomeo Castaldi. Nel 1492 raggiunse nel Regno di Napoli il padre, luogotenente generale di Ferdinando d'Aragona [...] a Modena per fungere da paciere tra le fazioni dei Rangoni, dei Tassoni, dei Carandini e dei Fogliani, divise tra partigiani del pontefice e sostenitori dell'imperatore e di Alfonso I d'Este. Nell'agosto dell'anno successivo Giuliano de' Medici inviò ...
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FERRARI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Langhirano (prov. di Parma) il 5 nov. 1887 da Ottavio e da Adele Venturini in una agiata famiglia borghese, tra le più note nella zona.
Il padre fu a capo [...] studio di G. Micheli alla costituzione del Comitato di liberazione nazionale di Parma, mentre il figlio Brunetto radunava i primi partigiani nella zona di Bosco di Corniglio.
In seno al Comitato di liberazione nazionale (CLN) il F. e il Porcari, che ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] si confrontava con un partito filoimperiale.
Dopo la vittoria di Benevento, Carlo d'Angiò esautorò e cacciò dal Regno i partigiani svevi; solo Galvano Lancia organizzò la resistenza in Calabria e in Sicilia. Già nell'estate del 1266 i primi seguaci ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] facili da trattare. Seppe prenderli per le loro convinzioni cattoliche, dimostrar loro la malafede del Taciturno e dei suoi partigiani, ispirar loro fiducia nello spirito di giustizia del re e nel suo desiderio di perdono, attirarli con la promessa ...
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COSTANZA d'Aragona, imperatrice, regina d'Ungheria e di Sicilia
Norbert Kamp
Nata intorno al 1184, fu la maggiore delle quattro figlie del re Alfonso Il d'Aragona e di Sancia di Castiglia. Sposò intorno [...] come loro signore feudale, e di creare a Palermo, con l'aiuto degli Aragonesi, un contrappeso contro i Tedeschi e i loro partigiani. In un primo momento la scelta cadde su Sancia, una delle sorelle minori di C. che poi nel 1211 avrebbe sposato il ...
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BRIENNE (Brenensis, Brennensis, Brenne, de Brena), Gualtieri di
Norbert Kamp
Discendeva (terzo di questo nome) da una famosa casata nobiliare francese che già nel sec. X, sotto gli ultimi Carolingi, [...] con la famiglia di Tancredi. L'alleanza con gli eredi di Tancredi d'altro canto gli avrebbe alienato molti dei suoi partigiani nel Regno e non sarebbe riuscita certamente priva di pericoli per i diritti del suo pupillo Federico II. Posto davanti all ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, nacque agli inizi del XV secolo, figlio di Giovanni di Ghelfuccio e di una donna nota col nome di Imperatrice.
Il padre era stato uno dei [...] si appoggiò al suocero Simone De Mari, legato a Genova, mentre Giudice cercò di radunare sotto di sé gli antichi partigiani del grande zio, senza però considerevoli risultati.
Per alcuni anni, nonostante i tentativi di convincere Alfonso V d'Aragona ...
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partigiana
s. f. [etimo incerto]. – Antica arma bianca adoperata di punta e di taglio, con asta lunga fino a 3 m e ferro, lungo da 40 a 60 cm, munito alla base di due alette; derivata da una lancia italiana (spiedo alla bolognese) e diffusa...
partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone le idee, seguendone le direttive,...