CAPPA, Paolo
Lorenzo Bedeschi
Nacque a Genova il 19 febbr. 1888, ma trascorse l'infanzia e la fanciullezza a Savona dove poco dopo i suoi genitori Francesco e Maria Forzani di tradizione cattolica s'erano [...] del 1915 a dirigere il quotidiano cattolico bolognese che faceva parte del trust grosoliano. L'Avvenire d'Italia usciva allora al suo rifiuto di farlo organo del Centro nazionale clerico-fascista.
In coerenza con la sua scelta antifascista parlò ...
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Federzoni, Luigi
Politico e giornalista (Bologna 1878-Roma 1967). Collaboratore del Resto del Carlino e del Giornale d’Italia, fu nel 1910 tra i fondatori del movimento nazionalista e nel 1911 dell’Idea [...] dal 1913, interventista e pluridecorato della Prima guerra mondiale, dopo la fusione dei nazionalisti col Partitofascista ormai al potere, fu ministro delle Colonie, dell’Interno (1924) e nuovamente delle Colonie (1926-28). Senatore dal 1928 ...
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Pubblicista italiano (Milano 1891 - Alzano Lombardo 1966). Combattente e grande invalido della prima guerra mondiale, fu tra i fondatori dell'Unione nazionale (1924-25) di G. Amendola. Dimissionato d'autorità [...] parte di rilievo nella Resistenza, per il Partito d'azione, e divenne capo della segreteria del presidente F. Parri (1945). Commissario straordinario dell'Opera nazionale col titolo Storia d'Italia nel periodo fascista, 1956, nuova ed. 1964); postume ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] ), collegata dunque a modelli nazionali e portata avanti soprattutto dal cosiddetta contestazione giovanile nel 1968 a Parigi e a partire dal 1969 nel resto d'Europa. In questo anni delle dittature nazista e fascista, con un impiego trionfalistico ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] talvolta, del ventennio fascista, le costanti concessioni da G. Baldacci e di proprietà dell'Ente Nazionale Idrocarburi, presieduto da E. Mattei, e ed edito da una società in cui concorrono in parti uguali la Mondadori e il gruppo dell'Espresso. L ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 675)
Vittorio ZINCONE
Il giornalismo italiano. - Dal 1926 al 1943 la stampa italiana fu sottoposta a un sistema di controllo ispirato al concetto che [...] della Nazione", che si ritenevano impersonati dal governo e dal partitofascista (decr. 26 febbraio 1928, n. 384, art. 5 in lingua russa; gli altri, nelle lingue delle diverse nazionalità. Nella stampa politica non esiste la figura del direttore ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italia liberale, Roma 1977.
49 Cfr. ad esempio G. De Rosa, I conservatori nazionali. Biografia di Carlo Santucci, Brescia 1962, pp. 103 segg.
50 R. De Felice, Mussolini il fascista, II ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] del Fronte di liberazione nazionale algerino, anche nel nostro del periodico clerico-fascista di Egilberto . Malgeri, Roma 1988, V, pp. 15-16
32 G. Baget Bozzo, Il Partito cristiano e l’apertura a sinistra. La D.C. di Fanfani e di Moro 1954 ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] del Risorgimento e di agire per un risveglio della cultura nazionale a partire dal suo ramo religioso. Di qui il perché del un monito ai cattolici di stare in guardia dinanzi al pericolo fascista, «Chi non vede la tempesta che si addensa è un ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] nazionali e della sicurezza pubblica che ispirava la censura stessa ma ne sottolineava l'uso distorto, ideologico e di parte un ridimensionamento e aveva sottovaluto il significato dell'illegalismo fascista.
Nell'ottobre 1922, dopo la marcia su Roma ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...