Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] un regime dittatoriale sul modello fascista, ma nell’ottobre 1940 respinse mese di giugno hanno registrato la vittoria del partito pro-euro ND, che si è aggiudicato il ’ambito della musica popolare. Una scuola nazionale prese corpo agli inizi del 20° ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] apertura a sinistra della DC nazionale, osteggiata da larga parte del partito romano.
Le elezioni amministrative marcia su Roma si svolse il 28 ottobre 1922 dopo che i fascisti πarmati si erano concentrati a Santa Marinella, a Monterotondo e a Tivoli ...
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Associazione istituita con r.d.l. 582/1° maggio 1925, per promuovere la costituzione e il coordinamento di istituzioni atte a elevare fisicamente e spiritualmente i lavoratori intellettuali e manuali nelle [...] fascista; posta alle dirette dipendenze del capo del governo, presieduta al centro dal segretario del partito fascismo, mutati in parte i principi e le finalità organizzative, assunse la denominazione di Ente Nazionale Assistenza Lavoratori (ENAL), ...
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(XII, p. 983; App. I, i, p. 517; II, i, p. 788; IV, i, p. 594; V, i, p. 834)
I temi generali della scienza giuridica sono ampiamente trattati nel vol. XII dell'Enciclopedia Italiana, nel quale sotto la [...] (cosiddetto di democrazia classica), Stato autoritario fascista, Stato socialista, a volte ampliata in una essa comporta l'elezione distinta ma contemporanea da parte del corpo elettorale nazionale, sia del primo ministro, con legge elettorale ...
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La riforma della burocrazia: nozione. - Per riforma della b. non si deve intendere soltanto il riordinamento delle carriere degli impiegati civili e lo statuto dei dipendenti statali (v. impiego: impiego [...] quanto l'altro di uniformare la legislazione nazionale adeguando alle esigenze generali leggi sorte in comunità e dei gradi gerarchici. Durante il periodo fascista si ebbe così, a parte la b. di partito, tutto un fiorire di organi pubblici e ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] nel campo sociale il nuovo regime ha seguito il modello fascista ponendo sotto il suo controllo le associazioni professionali. Nel maggio per i minatori passarono a far parte dell'organismo nazionale di assicurazione del personale delle miniere. ...
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. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] . Viva antitesi del corporativismo medievale è, dunque, quello fascista, i cui istituti, i due fondamentali in specie, dal programma del partito che sta a base del movimento rivoluzionario, l'orientamento dello stato nazionale spagnolo è corporativo ...
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(VIII, p. 560)
La c. è una forma criminale assimilabile alla mafia nei metodi e negli interessi, ma che nel passato ha avuto origini, caratteristiche, costumi diversi e del tutto autonomi. Fino a qualche [...] contrattuale sul mercato.
Nel periodo fascista il fenomeno sembra quasi del tutto secondaria a criminalità di importanza nazionale e internazionale non ha precedenti droga, dall'altro il controllo di una parte dell'economia pubblica, che in Campania ha ...
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Per il consiglio dei ministri vedi XIII, p. 195; e la voce ministro (App. I, p. 854, e in questa App.).
Consiglio di stato (XI, p. 197; App. I, p. 461). - Si ricordano qui di seguito le principali innovazioni [...] l'esame dei ricorsi in tema di epurazione di impiegati compromessi col regime fascista. Il decr. legisl. 26 marzo 1946, n. 172, ha elevato furono poi dai varî partiti politici presentati al Comitato di liberazione nazionale Alta Italia, nel novembre ...
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L'avvento al governo in Germania del partito nazionalsocialista (gennaio 1933) segnò l'inizio di una grande persecuzione antiebraica in Europa.
Dal 1933 alla seconda Guerra mondiale. - Un punto programmatico [...] poteva notarsi, in alcuni ambienti studenteschi e in genere borghesi-nazionalisti; una certa animositމ contro gli Ebrei, per quanto lo stranieri ed esclusi quelli italiani dall'esercito, dal partitofascista, dai pubblici impieghi e dalle scuole, con ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...