INTERLANDI, Telesio
Mauro Canali
Nacque a Chiaramonte Gulfi, presso Ragusa, il 20 ott. 1894, da Giovanni e da Giuseppina Freri. Fu redattore de La Nazione e de L'Impero, assumendo sempre, in seno al [...] spesso apertamente razzistiche. Nel 1926, Vannisanti si ritirò dall'impresa e venne sostituito nel finanziamento dal Partitonazionalefascista (PNF) e dall'Ufficio stampa della presidenza del Consiglio.
Da allora il giornale divenne un vero ...
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FILIPPELLI, Filippo
Giovanna Bosman
Nacque a Cosenza il 17 febbr. 1890 da Gennaro e Filomena Ruffolo. Nel 1912 sposò a Lecce Olga Moschettini, dalla quale avrebbe avuto due figli, Elga e Gennaro. Diventato [...] . Nel suo memoriale rivelò inoltre l'esistenza di un organismo di polizia politica interno al Partitonazionalefascista, la cosiddetta Ceka fascista, dal quale sarebbe stato organizzato l'assassinio. Una volta in carcere confermò ai giudici le ...
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PETTINATO, Concetto
Mauro Forno
PETTINATO, Concetto. – Nacque a Catania il 3 gennaio 1886 da Carmelo e da Maria Biraghi. Trascorse sull’isola gli anni giovanili, prima di trasferirsi nel 1905 a Roma [...] dei giornalisti sin dal 1926, la pubblica adesione di Pettinato al fascismo, sancita dall’iscrizione al Partitonazionalefascista, avvenne tuttavia solo nel 1933.
Professionista intraprendente e dotato di notevole vis polemica, Pettinato divenne ...
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PESTELLI, Gino
Mauro Forno
PESTELLI, Gino. – Nacque a Firenze il 13 settembre 1885 da Rogero, topografo dell’Istituto geografico militare, morto per cause di servizio nel 1902, e da Giulia Papi.
Dopo [...] serie, b. 1.122; Torino, Centro e Archivio storico Fiat, Biografie, G. P., b. 18; Archivio di Stato di Torino, Partitonazionalefascista, Federazione di Torino, b. 710, f. 95165.
E.R. Papa, Fascismo e cultura, Venezia 1975, p. 275; V. Castronovo, La ...
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CAPPA, Innocenzo
Luciano Rampazzo
Nato a Torino il 5 ag. 1875, da Domenico, funzionario di polizia (che lasciò un suo libro: Trentadue anni di servizio nella polizia italiana: memorie..., a cura di [...] " la sua scheda dagli archivi perché considerato non più politicamente sospetto. Nel 1933 prese la tessera del Partitonazionalefascista.
Redattore del Secolo-Sera, almeno fino al 1940, il C. ricoprì, in qualità di giornalista, diversi incarichi ...
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Sacchi, Filippo
Federica Pescatori
Giornalista, scrittore e critico cinematografico, nato a Vicenza il 6 aprile 1887 e morto a Pietrasanta (Lucca) l'8 settembre 1971. Negli anni Trenta, quando l'interesse [...] un atteggiamento di aperto dissenso verso il regime, anche quando, negli anni Trenta, dovette iscriversi al Partitonazionalefascista, condizione necessaria per aderire al sindacato dei giornalisti ‒, nel 1940 fu sollevato dall'incarico, anche se ...
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Popolo d'Italia, Il
Popolo d’Italia, Il
Quotidiano politico fondato il 15 sett. 1914 da B. Mussolini, che lo diresse fino alla marcia su Roma. Dalle posizioni dell’interventismo rivoluzionario (fu sostenuto [...] lui, Arnaldo, e alla sua morte, nel 1931, da suo figlio Vito. Generalmente considerato organo ufficioso del Partitonazionalefascista e del governo, ebbe supplementi mensili quali La rivista illustrata del Popolo d’Italia e Gerarchia, quest’ultimo ...
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Turati, Augusto
Politico e giornalista (Parma 1888-Roma 1955). Sindacalista ed esponente di spicco del fascismo a Brescia, dove si era formato, fu segretario del Partitonazionalefascista (1926-30). [...] la sua politica monetaria, T. subì una violenta campagna scandalistica, che comportò l’allontanamento dal giornale e l’espulsione dal partito (1932). Dopo una breve permanenza in manicomio e l’esilio-confino a Rodi, T. tornò in patria solo nel 1937 ...
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Giornalista e uomo politico italiano (San Giovanni in Persiceto 1871 - Roma 1962). Liberale di destra, diresse il Giornale d'Italia dal 1901 al 1923, quando, avverso al regime fascista, si ritirò dal giornalismo. [...] il suo posto durante il governo Badoglio. Nel 1944 fondò la concentrazione democratica liberale, confluita poi nel partitonazionale monarchico. Già senatore del Regno (1920), senatore di diritto della Repubblica (1948-53). Dal 1956 alla morte ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] per i dottrinari e i teoretici" e che - messe da parte "le discussioni astratte, che non possono mai dare risultati utili" membro della commissione di studi giuridici della Confederazione nazionalefascista degli agricoltori - insieme, tra gli altri ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...