Partitocomunista cinese (PCC)
Partitocomunista cinese
(PCC) Partito politico cinese fondato a Shanghai nel luglio 1921 in presenza di 12 delegati, rappresentativi di gruppi creati nel 1920 in Cina [...] l’elemento centrale della lotta al capitalismo e infine ponendosi come partito-guida alternativo al Partitocomunistasovietico. Questa linea non mancò di produrre contrasti nel partito, che esplosero nel 1965 con la Rivoluzione culturale, in cui Mao ...
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Uomo politico russo (Sverdlovsk 1931 - Mosca 2007). Come segretario del partitocomunistasovietico (1985-87), ha promosso il processo di riforma già avviato, accentuandone le spinte innovatrici. Presidente [...] 1989 fu eletto presidente della Repubblica federativa sovietica russa e nel luglio si dimise dal nel suo territorio, sciolse il partito, assunse il controllo delle forze fronte del 32,4% andato al leader comunista G. Zjuganov. E. vinse comunque il ...
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Uomo politico iugoslavo (Draževac 1909 - Dubrovnik 1983). Aderì al partitocomunista nel 1928; si unì a Tito nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale, assumendo lo pseudonimo di Marko; [...] 'URSS, nell'aprile 1957 si schierò contro l'intervento sovietico in Ungheria e nel maggio 1958 rivolse a Lubiana aspre critiche alla politica di Chruščëv e del partitocomunistasovietico. Vicepresidente della Iugoslavia dal 1963, in connessione col ...
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Diplomatico sovietico (Char´kov 1906 - Mosca 1980); esperto dell'Estremo Oriente, ambasciatore a Tokyo (1942-45), quindi (1946) consigliere politico sovietico nella Commissione di controllo alleata in [...] importante nelle trattative per la soluzione concordata del conflitto coreano. Membro del Comitato centrale del Partitocomunistasovietico (1952; 1953-60), e poi ancora ambasciatore a Londra (1953-60) e vice ministro degli Esteri (1960-67), dal ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] latifondisti e della burocrazia imperiale; la r. russa del 1917, che inaugurò la dittatura del proletariato, ovvero del Partitocomunistasovietico come sua avanguardia rivoluzionaria, su tutte le altre classi.
Come si è già notato, ciò che colloca ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] le spinte riformatrici negli altri paesi socialisti, dall’altra spinse i partiticomunisti occidentali, in specie l’italiano, a differenziare le proprie posizioni da quelle dei sovietici.
Gli anni 1970 e 1980 fecero registrare importanti novità in ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] non nelle città" (lettera al Comitato centrale del Partitocomunista brasiliano, L'Avana, 17 agosto 1967). Ma Il populismo russo, ivi 19722; L. Romaniecki, The Soviet Union and international terrorism, in Soviet Studies, XXVI (1974), pp. 417-40; Urban ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] e O. B. Shaw, durante la prima metà degli anni trenta e fin oltre la metà del decennio, videro nel Partitocomunistasovietico la realizzazione di quel che era sempre stato il loro ideale e cioè il potere esercitato da esperti, tecnici e scienziati ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] , dalla quale il suo nome scomparve fino al maggio 1933. Per i vertici del partitocomunistasovietico e del Komintern, sempre più monopolizzati dalla élite staliniana, egli era un eretico e tale rimase anche dopo che la "tattica di fronte unico ...
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comunista1
comunista1 s. m. e f. e agg. [dal fr. communiste, der. di commun «comune1»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi professa il comunismo, o è iscritto a un partito o a un movimento che ne propugna la dottrina, oppure fa, o faceva, parte...
sovietico
soviètico agg. [der. di soviet] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dei soviet, costituito o formato dai soviet: l’organizzazione s.; Unione Sovietica o, più propriam., Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS), denominazione della...