CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] svolta contro il fascismo.
Da allora il C. rese attiva la sua opposizione a vari livelli. Nell'ambito del partitoliberale, egli sottolineò la necessità sempre più impellente, con l'avanzare delle forze fasciste antiliberali, del ritorno ad un regime ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] "fatto del 2 dicembre" in Francia, era "non solo opportuno, ma necessario... di costituire un grande partitoliberale, chiamando a farne parte tutte le persone che... consentivano... nei grandi principi di progresso e di civiltà", pur differendo su ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di grande autorità nel Cantone, non solo per le relazioni personali che teneva con le figure eminenti del partitoliberale-democratico allora al potere (alcune, come quelle col Franscini, risalenti alla prima giovinezza), ma anche per la accreditata ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] pace sociale senza cui non v'è sicurezza né per le persone né per gli averi" (Per un programma e per l'unione dei partitiliberali, in La Stampa, 23 sett. 1900). A tale pace sociale si sarebbe giunti non con la politica della forza, ma con una nuova ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] da Gronchi, che più d’ogni altro lo avversava. Dovette lasciare costituire il secondo governo Segni, che ebbe il sostegno del Partitoliberale italiano (PLI) e il voto di tutte le destre e in cui Moro non entrò, se non per calcolo, certo con ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] un posto nel "Pantheon delle glorie nazionali, tra i maestri e i profeti" (Passerin d'Entrèves); dall'altro, il partitoliberale, sotto l'influenza di antichi gobettiani, come M. Brosio, ha intrapreso iniziative di commemorazione e di studio; infine ...
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FARINI, Luigi Carlo
Nicola Raponi
Nacque a Russi (Ravenna), il 22 ott. 1812 da famiglia della media borghesia romagnola - il padre Stefano era farmacista a Russi, la madre Marianna Brunetti veniva da [...] . L'intento del F. era quello d'illustrare la questione italiana mostrando la necessità di favorire il partitoliberale nazionale rappresentato da Cavour, e presentando invece la politica mazziniana come fonte di discordia e alimentatrice di congiure ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] delicatissimo nodo politico, fu unanime. Sollecitato dal Croce e da altri a riprendere il suo posto nelle file del Partitoliberale, rimase in disparte, ricevendo la nomina di membro della Consulta nazionale (12 sett. '44), a cui diede un fattivo ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] 1918, ovvero le critiche e i sarcasmi da lui rivolti allo Stato giolittiano, al partitoliberale e allo stesso liberalismo di quegli anni non investivano l'idea liberale, ma, al contrario, erano motivati dall'esigenza di riaffermare la pregiudiziale ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] proporzionale. Il quorum però non scattò e alla fine fu Pella a formare un governo della DC con il Partitoliberale italiano (PLI) e sostenuto dai monarchici. Andreotti ancora sottosegretario ne moderò gli accenti bellicosi in politica estera in ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...