Economista e uomo politico (Augusta 1890 - Napoli 1984); prof. all'univ. di Napoli dal 1923, ministro dell'Industria e Commercio nel governo di Salerno (11 febbr. -17 apr. 1944); ministro del Tesoro dal [...] . 1946; membro della Consulta nazionale, della Costituente e poi, sino al 1953, deputato, sempre in rappresentanza del partitoliberale. Dal 1959 al 1965 presidente del Banco di Napoli. Socio nazionale dei Lincei (1963). Opere principali: Economia ...
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(danese Grønland) La più estesa terra artica e la maggiore isola della Terra (2.175.600 km2, compresi 44.800 delle isole costiere, con 57.600 ab. nel 2009), posta fra l’Arcipelago artico canadese, da cui [...] uscente, hanno registrato una netta flessione dei consensi; nello stesso mese ha assunto la carica di premier il leader del partitoliberale Demokaatit J.-F. Nielsen.
Venne scoperta nel 900 d.C. circa da coloni norvegesi d’Islanda ed Erik il Rosso ...
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Economista e uomo politico italiano (Messina 1942 - Roma 2022). Laureato in giurisprudenza presso l’università di Messina, è stato nominato "Harkness Fellow of the Commonwealth Fund" per il biennio 1966-68 [...] presso l'università LUISS di Roma, di cui dal 1992 al 1994 ha ricoperto anche la carica di Preside. Membro del PartitoLiberale Italiano, è stato tra i fondatori di Forza Italia, deputato per sei legislature, dal 1994 al 2018. È stato Ministro degli ...
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Economista e uomo politico italiano (n. Varese 1944). Professore di economia e politica industriale (1979) e poi rettore (1984-92) presso la LUISS di Roma. Ha fatto parte di numerose commissioni di studio [...] ); vicepresidente della STET (1984-89); presidente della Bulkitalia S.p.A. (1985-2000). Eletto senatore nella lista del Partitoliberale (1992), rieletto nel 1994 nella lista del Polo delle libertà, è stato presidente del Senato (1994-95). Passato ...
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Economista e statistico (Chieti 1879 - Il Cairo 1946), prof. di statistica nelle univ. di Parma e Pisa e di economia in quelle di Macerata, Bologna e Roma; privato nel 1928 della cattedra per critiche [...] e fu tra gli esperti economici della Società delle Nazioni. Instancabile sostenitore delle idee liberali (fece anche parte della direzione del Partitoliberale italiano), dopo aver partecipato nel 1922-24 alla formulazione delle leggi finanziarie, si ...
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Uomo politico italiano (Londra 1904 - Roma 1991), figlio di Olindo. Esperto di economia e finanza, dirigente bancario in Italia e all'estero fra il 1931 e il 1947, consulente economico e finanziario del [...] -52), è stato più volte delegato italiano all'OECE. Deputato per il Partitoliberale dal 1953 al 1979, quindi senatore, è stato segretario generale del partito (1954-72), divenendone poi presidente nel 1972 e presidente onorario nel 1976. Presidente ...
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Industriale e uomo politico svizzero (n. Pfeffikon 1941). Tra l’inizio degli anni Ottanta e la metà dei Duemila è stato protagonista in politica. Esponente del Partitoliberale radicale, è stato membro [...] del Consiglio nazionale (1983-87) e di quello degli Stati (1987-89), nonché consigliere federale (1989-2003). Presidente della Confederazione nel 1995 e nel 2002, ha guidato i ministeri della Difesa (1989-95) ...
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Industriale, uomo politico ed economista austriaco (Vienna 1837 - ivi 1906), esponente del partitoliberale e sostenitore di riforme liberiste, oltre che dell'imposta progressiva sul reddito. In collaborazione [...] con R. Lieben scrisse anche un'importante opera di economia matematica (Die Untersuchungen über die Theorie des Preises, 1889) ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] , dal 1967, il problema del separatismo del Quebec. L'avvento di Pierre Trudeau nel 1968 e il successo del Partitoliberale danno impulso alla riforma legislativa e amministrativa del paese, a una nuova politica sia verso il Quebec che verso tutte ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] .303.236 passava a 10.707.682 perdendo in percentuale (da 37,9 a 35,3) e in seggi (da 287 a 277). Più sensibile il calo del partitoliberale: da 1.290.715 voti (4,7%) a 749.749 (2,5) e da 27 a 11 seggi. In lieve aumento la Destra nazionale, da 1.621 ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...