CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] di grande autorità nel Cantone, non solo per le relazioni personali che teneva con le figure eminenti del partitoliberale-democratico allora al potere (alcune, come quelle col Franscini, risalenti alla prima giovinezza), ma anche per la accreditata ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] doganali, che doveva riformare il testo legislativo risalente al 1921. Nel 1951, per contrasti sulla linea politica del partitoliberale guidato allora da B. Villabruna, il C. ne uscì. Rimasto, tuttavia, alla Camera come indipendente, egli si impegnò ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] al modus vivendi con la Spagna, in difesa dei vini meridionali. Sostenne la necessità dell'organizzazione del partitoliberale e radicale secondo l'esempio anglosassone, attaccando Giolitti per le sue maggioranze, che impedivano tale processo di ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] il D. non sembra aver avuto esitazioni nei confronti del fascismo. Nel 1919 tentava l'elezione alla Camera per il partitoliberale ma fu sconfitto per pochi voti. Riuscì nel 1921 nella lista del Blocco nazionale e nelle elezioni del 1924 Mussolini ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] che pure fu suo maestro e mentore all’inizio della carriera nel dopoguerra.
Nel 1945 fu chiamato a far parte della Consulta nazionale su designazione del Partitoliberale italiano, a cui si era avvicinato nel 1943 quando ancora si chiamava Movimento ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] sul piano politico nel proposito di "appoggiare a fondo nelle prossime elezioni l'ala dorotea della DC e il partitoliberale" (L'Espresso, 24 febbr. 1963, p. 8: questa notizia smentiva l'interpretazione fornita dallo stesso settimanale il 10 febbraio ...
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PARETO, Vilfredo
Fiorenzo Mornati
(all’anagrafe Wilfrid Fritz). – Nacque a Parigi il 15 luglio 1848 dal marchese Raffaele (1812-1882) e da Marie Métenier (1813-1889), terzogenito, dopo le sorelle Aurelia [...] accademiche, un’intensa collaborazione con la stampa locale di orientamento liberale, segnatamente la Gazette de Lausanne (organo della sezione losannese del Partitoliberale) e la Bibliothèque universelle et Revue suisse. Pur ritenendo che ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] della polemica venticinquennale dell'A. Nel suo giudizio, Giolitti ne è l'espressione massima, rappresenta la rinunzia della parteliberale alle sue idee e ai suoi interessi di fronte alle pretese economiche e politiche della sinistra socialista. La ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] della setta dell'Unità d'Italia; assolto, fu condannato al confino a Spinazzola. Ormai in fama di capo del partitoliberale locale, subì ancora arresti e persecuzioni. In quegli anni in realtà, il D. si segnalava per i suoi interessi agronomici, con ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] 'atto costituzionale nel febbraio del 1848; afferma anche di aver rifiutato il portafoglio delle Finanze offertogli premurosamente dal partitoliberale a mezzo il 1848, e di aver egualmente respinto l'offerta del "portafoglio dell'Interno quando un ...
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liberale
agg. [dal lat. liberalis «proprio di uomo libero», quindi «nobile, generoso»; il sign. politico è della fine del ’700]. – 1. a. Largo nello spendere e nel donare, generoso, magnanimo: è sempre stato d’animo l.; l. verso i poveri;...
liberal-populistico
agg. Di orientamento politico liberale e populistico. ◆ Con [Roberto] Formigoni candidato per la Casa delle libertà, [Silvio] Berlusconi è convinto di vincere comunque la prova elettorale lombarda e pensa di non aver bisogno...