VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] (v. Inhetveen, 1997).
Per quanto riguarda l'aspetto istituzionale, occorre chiedersi quando e in quali situazioni sociali la essa c'è una insuperabile asimmetria morale fra il partitorivoluzionario e le forze sociali che esso combatte; il che ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] degli interessi, si realizza in un complesso sistema istituzionale nel quale anche la produzione di norme è minuziosamente ritualizzato nelle formule del credo ideologico, del partitorivoluzionario, fino al consolidamento di forme neotradizionali di ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] Beni librari
di Carlo Federici
Per quel che riguarda i Beni librari in senso istituzionale, va segnalato il d. legisl. 20 ott. 1998 nr. 368 che al patrimonio artistico francese a partire dal periodo rivoluzionario. Insieme con un inventario dei ...
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Tecnologia
George Bugliarello
Luciano Gallino
di George Bugliarello, Luciano Gallino
TECNOLOGIA
Tecnologia di George Bugliarello
sommario: 1. La tecnologia come fenomeno. a) Introduzione. b) L'evoluzione [...] notevole parte dell'industria dei televisori negli Stati Uniti e dell'ascesa delle importazioni giapponesi.)
Le ‛politiche istituzionali' eguale in tutte le forme viventi, il carattere rivoluzionario dell'ingegneria genetica nasce dalla scoperta che è ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] vi è un brusco aumento nella produzione, da parte dell'ipofisi, di ormone luteinizzante (LH), che traiettoria in senso costruttivo, istituzionale, simbolico. Chi prende Lo Hegel marcusiano è un pensatore rivoluzionario perché la ragione, in Hegel, ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] , infatti, non sono altro che un apparato istituzionale creato dalla classe dominante a difesa dei propri interessi intellettuali come guida nell'organizzazione del partito e nell'azione rivoluzionaria veniva sottolineata dallo stesso Lenin, ...
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LAVORO
Alessandro Roncaglia e Marino Regini e Giuseppe Pera
Economia
di Alessandro Roncaglia
Introduzione
È necessario innanzitutto precisare che ci occuperemo del lavoro solo dal punto di vista della [...] parte dei nobili anche impoveriti nella fase di transizione verso il capitalismo.Solo agli occhi dei pensatori utopisti e rivoluzionari tutto quanto attiene, in senso strumentale-istituzionale o di regolamentazione dei rapporti, alla condizione ...
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Potere
Steven Lukes
Introduzione
Il significato più generale del concetto di 'potere' si ritrova nel Sofista di Platone, in cui si afferma che il potere è "la definizione dell'essere", il tratto distintivo [...] Ateniesi, i Romani e i rivoluzionari del XVIII secolo, specialmente in consiglio ma un comando" (De cive, cap. 14, parte I).
L'autorità, dunque, offre una ragione di primo o in un dato ordinamento istituzionale tenderà a prevalere un determinato ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] . La vicenda storica della borghesia, a partire dalla metà del XIX secolo - diciamo tentativi di critica istituzionale orientati a un formula riverbera, in sostanza, sulla vicenda rivoluzionaria francese il senso del grande mutamento di ...
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Islamismo
Ira M. Lapidus
Introduzione
L'islamismo è attualmente la religione di circa novecento milioni di persone. L'appartenenza all'Islam comporta un insieme di credenze e pratiche religiose specifiche, [...] Il califfato fornì la base istituzionale e politica dell'islamismo quale l'Iran e l'Iraq erano in gran parte musulmani; la Siria e l'Egitto furono convertiti città iraniane. Questa setta di carattere rivoluzionario portò al potere i Fatimidi in ...
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govèrno s. m. [lat. gŭbĕrnum «timone della nave»; in alcuni sign., der. di governare]. – 1. ant. Timone: barca ... Disarmata di vele e di governo (Petrarca). 2. L’atto e l’ufficio di governare, in tutti i sign. del verbo: a. La guida di una...